Te O...?

22

Ci siamo addormentati, nudi, senza accorgercene.
Mi sveglio di scatto, guardo l'ora ed è tardissimo.
Ho appuntamento con Mike e Albert tra venti minuti al College e io non sono né vestita né lavata.
Sveglio David, lo ringrazio e mi vesto velocemente.
Mi accompagna alla porta, sempre nudo, mi bacia e mi lascia andare.
Corro verso il College che fortunatamente non è distante.
Arrivo in camera con i capelli sconvolti e delle condizioni tipiche del post sesso.
Mi faccio una doccia veloce e appena esco dalla doccia avviso Albert del mio ritardo.
- Muoviti, stiamo fuori.
Visualizzo e non rispondo.
Mi metto una gonna nera con un top bordeaux a maniche lunghe, anfibi e giacca di pelle nera e sono pronta.
Corro verso l'uscita e mi scontro con Dylan che non riesce a lasciarmi passare senza prima fare un commento squallido.
D: Sei arrapante stasera Ashley. Esci con lo sfigato?
A: Non t'interessa. –rispondo acida andando via.
Salgo in auto, saluto i ragazzi che non smettono di bestemmiarmi e andiamo a ballare.
M: Louis ci sta aspettando lì. –afferma.
Non rispondo e continuo a inviare messaggi su whatsapp a David.
Non ricevendo nessuna risposta, spengo i dati mobili e m'intrometto nella conversazione di Mike e Albert.
A: Quindi con Hana è una cosa seria? –lo guardo malizioso.
Mi fulmina dalla specchietto retrovisore e scoppio a ridere.
Parcheggiamo accanto a Louis, i ragazzi si salutano ed entriamo in discoteca.
Louis ancora non mi rivolge una sola parola.
Mi avvicino per prendere i biglietti che ha comprato lui, gli do i soldi e li rifiuta.
A: Grazie. –sorrido.
L: Prego. –sorride a sua volta.
Una volta essere entrati, non mi stacco da Albert, che come suo solito, mi protegge da ogni possibile pervertito.
Mike raggiunge Hana che è seduta nel privé con Dylan e Stefany, mentre io e Albert preferiamo rimanere in pista a ballare.
AL: Come mai hai fatto tardi? –urla a causa della musica.
A: Sono stata a casa di David! –urlo.
AL: Che avete fatto?
Lo ignoro e lui mi ripropone la domanda al quale non rispondo nuovamente.
Louis da dietro mi blocca e mi riformula la domanda a modo suo.
L: Avete scopato Ashley? –chiede turbato.
Provo a guardarlo negli occhi, non riuscendoci, giro lo sguardo verso Albert che sbarra gli occhi.
AL: Vuoi qualcosa da bere? –s'intromette.
A: Sì, arrivo.
Lascio Louis senza una risposta e colgo il segnale di Albert.
A: Ti ringrazio Albert Lee.
AL: Devi dirgli la verità cucciola.
A: Non siamo più niente, non sono tenuta a tenerlo informato sulla mia vita privata.
Mi porge il drink e facciamo un brindisi, dicendo contemporaneamente: "Alla nostra amicizia.".
E' un rito ormai.
Ogni volta che beviamo insieme brindiamo a noi.
Ritorniamo in pista e balliamo vicino Mike e Hana che amoreggiano appassionatamente.
Mike mi guarda e mi fa cenno col capo di girarmi verso destra.
Mi giro e c'è Louis ubriaco, da solo, seduto per terra.
A: Perché ti riduci così quando c'è qualcosa che non va come dici tu Jones? –chiedo acida.
Lo sollevo da terra, Albert mi aiuta a trascinarlo sui divanetti del privé in cui veniamo gentilmente ospitati da Dylan e cerchiamo di farlo smettere di bere.
D: Amico mio, non ne vale la pena. –gli dice quasi preoccupato.
Lo guardo confusa e m'illumina subito.
D: Ti vuole ancora piccola Scott.
A: Non è vero.
L: Non voglio nessuno. –sussurra.
Si gira verso di me, scoppia a ridere e inizia a delirare.
L: Come hai fatto a scopare con quello schifo? –ride. –Ce l'ha quanto il mio mignolo presumo. –ride ancora. –Ti ha parlato dell'ultima lezione di storia moderna mentre te lo menava? –ride sempre di più.
Infastidita gli tiro uno schiaffo dritto sulla guancia sinistra e mi guarda arrabbiato.
Me ne vado correndo e vengo seguita da Anderson che come sempre non mi lascia un attimo in pace.
Mi blocca fuori dal locale stringendomi forte i polsi e mi abbraccia.
Sembra sincero, ma non mi fido di lui.
D: Ti sei messa con la persona che odia di più al mondo. –afferma.
A: Io con lui sto bene.
D: Ti rende davvero felice una persona così distante mentalmente da te?
A: Sì.

Mi riporta dentro con la forza e la guardie ci guardano malissimo.
Sono seduta accanto ad Albert quando ricevo un messaggio da David e così inizio a parlarci ignorando tutto ciò che ho intorno, è questo l'effetto che mi provoca.
AL: Louis è tornato a casa con Mike. Noi torniamo con Dylan.
Lo ignoro e lui s'innervosisce.
AL: Ash, è pur sempre tuo amico non puoi fare finta che non t'importa!
A: Non siamo più amici. –gli ricordo.
AL: Stronzata.
A: Albert, io e Louis non possiamo essere amici.
Dopo questa triste affermazione Dylan ci invita a seguirlo in macchina.
Sono le cinque di mattina e David è ancora sveglio che aspetta la mia buonanotte.
Arrivata in camera, gli mando la buonanotte con una foto nel letto e ricambia.
Spengo tutto e mi metto sotto le coperte.
Mi trovo in un'immensa spiaggia, sembra un'isola deserta.
Sto col pigiama e non capisco il motivo.
Sento dei rumori provenire da una casetta che si trova più avanti.
La raggiungo, apro la porta e ci sono due ragazzi che fanno sesso.
Chiudo imbarazzata e dopo pochi secondi la porta si riapre da sola.
Una forza esterna vuole che io assisti a questa scena.
E' Louis.
La ragazza non la riesco a identificare.
Quando mi vedono scoppiano a ridere.
Una risata fastidiosa, mi tappo le orecchie, ma è così forte che è tutto inutile ed io non riesco più ad uscire da quel posto.

Mi sveglio di scatto e mi ritrovo seduta sul letto con gli occhispalancati e l'affanno di una corsa agonistica.
Guardo l'ora, sono le otto di mattina.
Mi rimetto a dormire sperando di non continuare quell'incubo.
Io sono sicura che i sogni abbiano un significato che rispecchia perfettamentela realtà.
E se questo sogno abbia voluto farmicapire che la reazione di Louis è giustificabile?
Anch'io, se sapessi che lui scopa con un'altra, ci starei molto male.
Forse questo sogno vuole semplicemente portarmi a chiedergli scusa.
Scusa per averlo rimproverato e ignorato allo stesso tempo.
E' il mio ex ragazzo, ha avuto la reazione che avrebbe avuto qualsiasi ex.
Più tardi lo chiamo per scusarmi.