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La mia scelta è stata presa, ora è il momento più difficile: parlare con Louis.
Rientro a casa per l'ora di pranzo, mi siedo con sguardo preoccupato e tutti se ne accorgono.

L: E' successo qualcosa?
A: E' tutto ok, però dopo vorrei parlarti.
L: Devo uscire con-
A: Stai scherzando?!
L: Parliamo.
A: Penso di aver preso la scelta giusta. –sussurro.
L: Di che parli?
MJ: Ne parlate dopo, ora pranzate. –si innervosisce.
Annuiamo e finisco di mangiare il mio piatto di pasta.
Ci dirigiamo verso la mia camera, Louis si siede sul letto, mentre io faccio avanti e indietro sudando freddo.
Non so come dirglielo.
L: Mi stai facendo preoccupare.
A: Lo so. –rispondo fredda.

Mi fa sedere sul letto, mi abbraccia e comincio a piangere interrottamente, mi coccola un po' per poi pregarmi di parlare una volta per tutte.

A: Ho avuto un'offerta di lavoro in Italia.
L: Hai rifiutato, si?
Lo fisso desolata senza dargli una risposta diretta, ma penso che il mio sguardo parli da solo.
L: Ashley come ti è venuto in mente di accettare un lavoro a 12 ore da qui? A 12 ore da me...
A: E' importante per me.
L: Che sarà mai...?
A: Mi hanno chiamato per recitare in un film.
L: Devi fare la ragazza che casualmente passa da lì?
A: No. La protagonista.
L: Senza nemmeno conoscerti? Non sanno nemmeno come reciti.
A: Il regista è un mio amico del Liceo, abbiamo recitato in parecchi spettacoli teatrali insieme.
L: Il fattorino delle pizze?
A: Sì...
L: Lo sapevo, quel coglione. –sbraita.
A: E' il mio sogno, non potevo rifiutare.
L: E all'amore ci hai pensato? Noi come dobbiamo fare?
A: Possiamo provare con una relazione a distanza.
L: Quanto durerà?
A: Se siamo davvero innamorati, dura. Tu mi ami?
L: Che domanda del cazzo è? Sei una testa di cazzo.
A: Allora lasciami andare. –affermo piangendo.
L: Non posso obbligarti a restare, non ti garantisco niente però.
A: Ok. –mi limito a rispondere.
Mamma: Ho sentito tutto, quando parti? –chiede entrando.
A: Dopodomani. –sorrido.
Mamma: Sono orgogliosa di te tesoro.
Mia madre è stranamente felice della mia scelta, Mark Jones è indifferente, Louis è distrutto.

Abbiamo organizzato un aperitivo al bar per dare a tutti la notizia.
Ci prepariamo, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il nostro bar di fiducia.
Parcheggiamo accanto all'auto di David e non appena facciamo ingresso Marie si alza per farsi vedere nella sua mini gonna nera di pelle e il suo top rosso.
Ordiniamo gli aperitivi e partono subito le domande e le curiosità di tutti, soprattutto di David.
DC: Allora? Che devi dirci?
MD: Sei incinta?
AL: Vi sposate?
L: Non è su entrambi.
A: Torno in Italia.
DC: Immaginavo. –sbuffa.
MD: Come mai? –chiede con tono sollevato.
A: Devo recitare come protagonista in un film italiano.
AL: Che bello amica mia, sono fiero di te. –afferma felice.
DC: E lasci Louis per un film?
A: Proveremo ad avere una relazione a distanza.
MD: Stronzate. –ridacchia cattiva. –Dove volete che vi arrivino le corna?
A: Non siamo tutti come te.
DC: Non ha tutti i torti.
A: Smettila di difenderla sempre, smettila di fingerti amico di entrambe quando di me non te ne frega proprio niente.
DC: Sai benissimo che non è così, ti ho perdonato, ti voglio bene ora.
L: Strano. –sussurra perplesso.
MD: Louis e tu come l'hai presa?
L: Male, ma la amo quindi è giusto che realizzi il suo sogno.
Gli sorrido e provo a cambiare argomento non appena ci arriva ciò che aspettavamo.

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