Capitolo 49

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Raul

Quando hai poco tempo e altrettante idee per risolvere un problema, devi fidarti del tuo istinto e il mio ieri notte mi ha spinto a setacciare questa maledetta città alla ricerca di Diego Ferris. Ero convinto che lui fosse la chiave per aprire i cassetti in cui Giada teneva rinchiusi i suoi segreti e avevo ragione. L'ho trovato all'alba pronto a scappare, le valige caricate in un'auto a nolo, un passaporto falso in mano e un biglietto aereo che dopo vari scali l'avrebbe condotto in Jamaica. Sapevo di non poterlo affrontare da solo e ho chiesto aiuto all'unica persona oltre mio fratello di cui ho sempre saputo di potermi fidare: Armando. Lui vuole bene a Giada e tra noi c'è sempre stata stima reciproca e rispetto.

Abbiamo portato Ferris in un vecchio magazzino vicino a Punta Raisi e contrariamente a quanto pensavamo, lo stronzo, ha cantato come un uccellino.

Ha confermato il suo legame con i Garritano, ci ha detto di essere il tramite tra loro e un membro della nostra "onorata famiglia", e di far parte della DIA come Giada. Lei, la ragazza che amo è diventata un agente dell'antimafia per trovare l'assassino del fratello e vendicarsi dei Ferraro e questa cosa avrebbe dovuto sorprendermi, tuttavia non l'ha fatto. Avevo subito capito che c'era qualcosa di diverso in lei, a parte il suo momento di fragilità dell'altra notte, è sempre stata molto controllata. Armando mi aveva detto che andava in giro armata, ed io stesso avevo potuto appurare quanto fosse fisicamente più forte e preparata rispetto a prima. Per questo quella di Diego, in un certo senso, è stata una conferma. Ferris, inoltre, ci ha tenuto a precisare che ha fatto di tutto per tenerla al sicuro e lontana dalla verità, tuttavia si è detto certo che lei fosse ad un passo dal capire tutto. Quando gli ho domandato come avesse intenzione di muoversi Giada e perché lui stesse scappando, mi ha risposto che lei l'ha denunciato perché si è rifiutato di farle incontrare Garritano e che andarsene era l'unico modo per non essere ammazzato. Non so perché fosse certo che io l'avrei lasciato in vita, ma alla fine l'ho fatto realmente perché lui mi ha dato un informazione con cui salvare la vita della mia famiglia un do ut des. Dicendomi per tempo quello che succederà durante il pranzo di domenica dai Ferraro, Diego, mi ha permesso di mettere al sicuro le persone che amo: mio padre e mia madre che si stanno organizzando per disertare l'evento; Davide e la sua famiglia che partiranno per una nuova vita.

Io resterò, ho una promessa da onorare e la mia donna da proteggere a costo della libertà e della mia stessa vita.

Da quando Domenico è morto sono cambiato, perdere il proprio migliore amico è un evento che ti segna irreparabilmente

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Da quando Domenico è morto sono cambiato, perdere il proprio migliore amico è un evento che ti segna irreparabilmente. Lui si è portato via la spensieratezza della nostra infanzia, l'allegria e l'incoscienza dell'adolescenza, e mi ha lasciato solo a diventare uomo. Ho vissuto ogni giorno cercando di renderlo fiero di me, ho parlato con lui e ho giustificato i miei sbagli cercando assoluzione. Gli ho confessato i miei peccati come se fosse ancora vivo... accanto a me. E oggi più di qualsiasi altra situazione lo vorrei qua. Mentre cerco di anticipare le mosse di sua sorella, e di mettere al sicuro la mia famiglia, io lo vorrei con me. La realtà però, m'impone di farcela da solo, di mantenere la calma e far di tutto affinché ogni cosa vada come deciso.

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