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Eiji

- Shorter, dov'è Ash?

- Non saprei... Hai controllato sul terrazzo?

Eiji si diresse verso la porta a vetri del terrazzo a colpo sicuro, fece scattare la maniglia e uscì. Non faceva freddo. E perchè la maniglia era chiusa se Ash stava lì fuori?

Lui era seduto sulla ringhiera, di spalle al vuoto.

- Che ci fai qui?- gli chiese.

Eiji avanzò verso di lui:- Beh ti cercavo. Sei sparito e quindi mi sono preoccupato.

Per tutto il pomeriggio avevano chiacchierato tranquillamente con gli altri, dopo di che i ricordi del corvino si erano fatti un po' più confusi, fino a quel momento, a quando si era trovato seduto sul divano senza vedere Ash da nessuna parte.

- Perché mi hai cercato?

L'altro corrugò le sopracciglia:- Come sarebbe a dire "perché"? Perché è una cosa strana sparire così, da parte tua.

Distolse lo sguardo un attimo, solo un attimo, pensando che la verità era che lui teneva ad Ash più di chiunque altro. Solo un attimo.

Non appena lo riportò sul biondo, quest'ultimo stava cadendo all'indietro, nel vuoto, dritto verso la strada e nella testa di Eiji rimbombarono solo le sue parole:- Non avrei dovuto nascere...

Fece per lanciarsi verso la ringhiera, con lo sguardo fisso in quegli occhi verdi, magnetici, brillanti, ma si bloccò di colpo.
Quando aveva ricominciato a vedere, di preciso?

.
.
.

- Ash?

Silenzio.

Era stato un sogno, o meglio, un incubo. Solo che non riusciva a ricordare quando fosse cominciato. Ora sentiva il materasso sotto di sé e, sulle coperte, l'odore familiare del letto in cui aveva dormito troppo spesso ormai.

E, chiaramente, non vedeva nulla.

- Ash!

- Arrivo, arrivo!- la voce dell'altro giunse ovattata da fuori la stanza.

Eiji sospirò di sollievo appena prima che il biondo entrasse:- Serve qualcosa?

- Uhm... Perché sono a letto?- chiese, titubante.

In risposta Ash soffocò una risatina, mentre si avvicinava al letto per poi sedersi:- Beh, è successo che abbiamo scoperto che non solo non reggi il piccante, ma nemmeno l'alcol!- a quel punto rise sul serio - Un solo paio di shottini ti ha steso, intorno alle cinque. Poi hai vomitato e poi ti ho portato a letto. Sono le undici.

Il corvino sbuffò, desiderando improvvisamente di sprofondare nel letto.

Quando Ash parlò, all'altro parve quasi di poter vedere il sorriso che doveva certamente avere sulle labbra:- Hai fame?

Scosse la testa:- Nah. Sto bene.

- Sicuro?

- Sì.

Allora lo sentì alzarsi dal letto mentre annunciava:- Ok allora, chiama se serve.- Poi i suoi passi si diressero alla porta, leggeri, ma perfettamente udibili.

All'improvviso Eiji ricordò l'immagine di poco prima, la terribile visione di Ash che cadeva nel vuoto e, per quanto infantile, lo richiamò:- Ash.

- Cosa?

- Puoi stare qui?- Ringraziò di non poterci vedere dal momento che probabilmente non sarebbe riuscito a fare quella domanda se avesse dovuto guardarlo in faccia.

Lui esitò un momento prima di chiedere:- Qui... dove, esattamente?

Il corvino fu sicuro di star arrossendo:- Devi proprio sentirtelo dire, dove?- rispose, scostandosi da un lato del letto.

"OHOH! Abbiamo preso l'iniziativa eh?"

Ma quale iniziativa! Mi fa solo sentire più tranquillo...

"Certo, certo. Tranquillo. Proprio il termine giusto per dire che sei ormonato."

IO NON- Ah, fanculo tu. Smettila di rompere.

L'esitazione nella voce di Ash fu fin troppo palese:- Ti accontenterei ma... Non puoi aspettare una ventina di minuti?

- Perché?- fece l'altro, confuso.

- Beh dovrei finire di farmi la doccia e, sempre che non ti dispiaccia, vestirmi.- quella risposta gelò il sangue nelle vene di Eiji.

Il quale, appunto, replicò:- Mi vuoi dire che sei nudo?!

- ... Sì?

"CRISTO SANTO, MA NON CAPISCI? Siamo stati graziati dal cielo! Fallo venire subito qui!" sbraitò la vocetta nella sua testa, aggiungendo poi, più piano "Hehe. Venire..."

GIAMMAI! CI VIENE DOPO!

- E non potevi vestirti?! Cristo, Ash!- la voce del corvino trapelava di esasperazione.

La sua risposta giunse assurdamente seria:- Ti tremava la voce.

- Cosa?

- Quando mi hai chiamato, prima, ti tremava la voce. Ho perso tempo solo ad asciugarmi.

Eiji si sentì sciogliere a quelle parole:- Oh... Beh... Grazie.

- Figurati. Torno subito.- detto ciò uscì dalla stanza ma, prima di chiudere la porta del bagno, chiese, ridendo:- Devo anche vestirmi?

"NO!"

- SI!

Angoletto magye:

Upsie :) ieri mi sono dimenticata di aggiornare :)))
Beh beh. Però non sono morta che è già qualcosa.
Quindi che dire.
Vi spoilero che nei prossimi due capitoli succede tutto il succedibile.
Perché mi ero rotta di tirarla lunga :D
(No, non scopano. Non ancora ;))
E basta.

CIA'NE❤

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