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Shorter

Cominciava a chiedersi come si facesse ad avere così tante case e proprietà anche da morti. La gente non si feceva domande?

Era la terza che controllavano. Questa era verso la periferia, lungo una strada sulla quale era l'unica abitazione e, almeno a vederla da fuori, sembrava essere un'altra vuota.

Shorter, mentre si avvicinavano all'edificio, si sarebbe aspettato di tutto. Tutto tranne Ash.

Quando Bones e Kong, che da una decina di minuti buoni stavano bisticciando tra loro alle sue spalle, si zittirono di colpo lui si voltò in automatico, imitato subito da Skipper che gli camminava un paio di passi davanti.

Attraverso le lenti degli occhiali da sole, i suoi occhi incontrarono la figura di Ash:- Oi, non avevi detto che stavi a casa?

Prima che potesse rispondere Shorter controllò attorno a lui e:- Non c'è Eiji? Aspetta... Non avevi detto che non volevi lasciarlo da solo con Yut-Lung?

Ash sfilò la pistola, senza nemmeno guardarlo:- Yut-Lung è sparito.

Shorter sgranò gli occhi:- Cosa?! E dove dovrebbe essere se non sa nemmeno il nome dei suoi genitori?

Il biondo, senza battere ciglio, con quella solita freddezza di quando stava per sparare, sollevò l'arma ed abbassò il cane:- Ho realizzato che è un infiltrato ed anche una mezza ombra, il che mi rende chiaro perché i miei sospetti fossero così alti anche se non lo vedevo bene.

Mirò.

Shorter seguì con gli occhi la traiettoria che avrebbe seguito il proiettile:- A-aspetta... questo che centra con Skip?

- Il fatto che sia una mezza ombra significa che può cambiare forma, e la persona da imitare l'ha scelta pure bene.

Skipper sgranò gli occhi, facendo un passo indietro e gli uscì un sussurro:- Ash?

Quella reazione spinse Shorter a cercare di allungare i tempi. Nella sua testa quel discorso aveva senso solo a metà, e sinceramente non sapeva di chi fidarsi.

Era certo che Ash non avrebbe mai ucciso "Skipper" se non ci fosse stato un valido motivo. Eppure le cose erano troppo poco chiare in quel momento.

E d'altronde loro non potevano vedere bene le ombre, se non concentrandosi al massimo solo per distinguere appena un alone.

Quindi non avevano alternativa che fidarsi di Ash, ma Shorter sapeva benissimo quanto potesse diventare pericolosa l'ombra che il biondo si portava dietro. Motivo per cui, dato che non poteva vederla, non poteva nemmeno sapere quando sarebbe stata abbastanza grande da fargli perdere il controllo.

Si piazzò sulla traiettoria dello sparo:- Rallenta, rallenta. E da quando l'avrebbe sostituito, di preciso?

- Mi piacerebbe saperlo, e soprattutto sapere dove ha ficcato quello vero.- ringhiò Ash, senza accennare alla rinuncia.

Aveva lo sguardo fermo. Sembrava... In perfette condizioni. Ed era anche vero che, se Yut-lung era sparito, lui non poteva essersene accorto subito. Quindi era chiaro che non poteva nemmeno sapere quando o come avesse fatto a sostituire Skipper.

Dall'altro lato era da prima della loro partenza che Shorter, così come gli altri, aveva il ragazzino sotto il naso. E da allora non sembrava essere cambiato di una virgola.

Ash aggiunse:- Era andato in bagno. Dopo un po' non tornava più quindi siamo andati a controllare, ma lui non c'era. Sono uscito di casa venti minuti fa, ma quello lì deve essersene andato da più di quaranta minuti ormai.

- E riesci a vedere che è una mezza ombra?

- Lo vedo, anche se è difficile.

Shorter sospirò, voltandosi a guardare Skipper.

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