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"Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo."
Paulo Coelho.

"— Paulo Coelho

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M a d d i e

«Cosa vuol dire che ti sei dimenticato di dirmelo?!» esclamo piuttosto stupefatta mentre i miei occhi inceneriscono malamente il ragazzo biondo davanti a me, che tenta di addolcirmi regalandomi un timido sorriso. Austin si è dimenticato di mettermi al corrente del compleanno della sua ragazza, nonché la mia unica e grande amica in questo posto; dire che sono alterata è poco. «Domani è il suo compleanno ed io non le ho preso niente! Non ho più tempo!» mi lamento nervosamente, tirando successivamente fuori la bustina del tabacco appoggiandola sul tavolino di plastica.

La giornata di oggi non è iniziata nel migliore dei modi; la professoressa di Matematica ha consegnato le verifiche fatte la settimana precedente e non ho preso un bel voto o, perlomeno, non quello che mi aspettavo. Non appena gli occhi chiari della donna hanno incrociato i miei, si è limitata a fare un sorriso strafottente e a dirmi «mi aspettavo molto di più, Wilson», il tutto accompagnato da una sonora ed ironica risatina. Al solo pensiero mi mordo l'interno della guancia mentre i miei occhi ricadono ancora una volta su Austin, seduto davanti a me intento a fumarsi una sigaretta.

Le cose tra lui ed Haley stanno procedendo piuttosto bene, e la mora ha finalmente avuto il suo momento di gloria questa mattina quando, dopo aver fatto colazione, ha messo al corrente Josie del fatto che Austin, da quel momento, non doveva neanche più guardarlo per sbaglio. La povera cameriera è rimasta piuttosto scioccata dalla sua rivelazione, a quanto mi ha raccontato la mia amica, ma non ha più osato neanche avvicinarsi al loro tavolo. Austin, dal canto suo, non è molto geloso della sua ragazza: sa perfettamente quanto tiene a lui ma, nonostante abbiano ufficializzato da pochi giorni, si è già dato da fare spargendo la voce in giro.

«Maddie, davvero, devi perdonarmi!» brontola il biondo davanti a me, scuotendo la sua folta chioma prima di buttare la cenere sul pavimento, beccandosi una brutta occhiata da parte mia; alza gli occhi al cielo prima di riposarli su di me e sbuffare pesantemente. «Pensavo te lo avesse detto, in fondo è tua amica!» borbotta nuovamente e con il viso piuttosto disperato, cosa che non mi fa trattenere una risata divertita.

«Va bene, ma resta il fatto che devo organizzare qualcosa per lei... Ha fatto così tanto per me...» bisbiglio lentamente, abbassando gli occhi verso la sigaretta ben salda tra le mie mani; per non far impensierire il mio amico, velocemente estraggo l'accendino dalla tasca anteriore dei jeans e aspiro il primo tiro. Austin mi guarda comunque in modo strano e apre leggermente la bocca, per poi richiuderla non appena scuoto la testa.

Lui è come il nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora