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"Noi ci innamoriamo non quando troviamo una persona perfetta, ma quando arriviamo a considerare perfetta una persona imperfetta."
Sam Keen.

"— Sam Keen

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H a l e y


La serata, alla fine, l'ho passata con Austin sotto stretto consiglio di Maddie. Quella ragazza mi ha convinto talmente tante volte che penso di non avere più la piena facoltà di prendere delle decisioni da sola; comunque, l'evolversi della serata con il biondo mi ha aperto gli occhi su come realmente vanno le cose tra noi due. Lui, d'altro canto, non sospetta nulla dei miei sentimenti nei suoi confronti. Con la rabbia che mi ribolle nelle vene al ricordo della serata passata, mi infilo il primo paio di jeans che trovo e frugo nell'armadio alla ricerca di una maglia.

Austin non ha fatto altro che ammiccare ad ogni ragazza per tutta la serata, senza degnare me di un solo sguardo. Non posso biasimarlo, in fondo lui non conosce assolutamente il mio stato d'animo, la mia gelosia inarrestabile e la voglia irrefrenabile di strappare i capelli ad ogni singola ragazza che appoggia gli occhi su di lui. Sono stata per tutto il tempo a guardare il mio bicchiere di birra che riempivo nuovamente non appena lo svuotavo; appena sono tornata in camera — da sola, dato che Austin ha preferito rimanere ancora al locale — ho dato di matto. Non sono più riuscita a controllarmi.

Un misto tra rabbia, frustrazione e delusione ha preso il sopravvento su tutto il resto, non permettendomi più di ragionare lucidamente. Mi sono messa a spaccare qualsiasi cosa si trovasse nel mio campo visivo, azione impulsiva dovuta probabilmente anche alla dose di alcol che circolava nelle mie vene, ma la maggior parte era dovuta alla rabbia nei confronti del biondo. Non si è neanche accorto delle continue occhiate che gli riservavo, della scritta che avevo palesemente in fronte con su scritto "guardami". Aveva occhi solo per le altre.

Esco di corsa dalla stanza, sbattendomi la porta alle spalle. La responsabile del piano, vestita con una inguardabile tutina grigia da lavoro, mi ammonisce con lo sguardo mentre le passo accanto, totalmente incurante dei suoi pensieri. Tengo stretti i pugni lungo i miei fianchi mentre cammino a passo svelto verso il dormitorio dei ragazzi; alcuni, già svegli e preparati per le lezioni di oggi, mi riservano uno sguardo curioso e divertito non appena metto piede nel loro territorio.

Stupidi ragazzi senza cervello.

Ringhio in direzione di un ragazzo a cui passo affianco, che continua a guardarmi senza nessun pudore; non è la giornata adatta per avere una discussione, potrei tranquillamente staccare la testa dal collo a chiunque. Gli atteggiamenti di Austin mi sono rimasti impressi come se fossero indelebili, tanto da non farmi chiudere occhio per tutta la notte; mi sono girata e rigirata nel letto, cercando di non soffocare nelle mie stesse lacrime.

Lui è come il nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora