48. UN CALOROSO "BENTORNATE"

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MELISSA

Mi trovavo in un prato incantato e indossavo un vestito degno di una principessa, ovviamente di color rosa. Sapevo che dovevo incontrare le mie principesse preferite, Rapunzel e Aurora, e mi appressavo a raggiungerle. Dietro di me Anna dal regno di Arendelle, accompagnata da Olaf, mi seguivano parlando tra di loro di come era essere grandi. Sapevo di aver chiesto ad Ariel di venire, ma era troppo impegnata a lisciarsi le sue pinne, e a Belle, ma era rimasta con Mia a leggere nella grande biblioteca del castello. Biancaneve continuò a specchiarsi nella sua stanza quando glielo chiesi, chiedendomi se davvero fosse la più bella del reame, e Cenerentola non riusciva più a trovare la sua scarpetta. Perciò non mi restavano che Anna e Olaf, e fortunatamente Kristoff e Sven erano in giro a raccattare cubetti di ghiaccio mentre Elsa era chissà dove tra i boschi. Ma la cosa più bella era che finalmente avrei abbracciato loro, Aurora e Rapunzel, e insieme avremmo sfoggiato il rosa diventando le Pink Princesses. E prima che i due dietro di me iniziassero a cantare una delle loro canzoni, le vidi ed iniziai a correre verso di loro. Avrei chiesto loro un autografo e un selfie da pubblicare su uno dei social.

'Melissa?' Sentii una voce chiamarmi e mi voltai, ma Anna ed Olaf erano ancora impegnati a darsi abbracci e coccole.

Ripresi perciò a correre. Ci ero quasi.

'Barbie?' Eh? Mi fermai di nuovo, ma non c'era nessuno.

Ripresi di nuovo a correre, e le due principesse mi scorsero e mi salutarono da lontano. Stavo per ricambiare quando la voce si fece risentire.

'Piccoletta?' Mi fermai completamente voltandomi verso Anna.

'Credi che inizi a sentire anche io le voci come tua sorella? Sto impazzendo?' Le chiesi preoccupata. Sapevo che Elsa era in quel bosco a causa di quella voce.

'Non stai impazzendo ed io non ho una sorella.' La voce di Anna non era per niente femminile. Anzi. Era alquanto maschile. Che avessi mangiato funghi avvelenati?

'Cosa ti succede, Anna?' Le chiesi spaventata.

'Anna? Chi cavolo è Anna?!' Ora fu Olaf a parlare sempre con quel tono di voce.

'Aiutatemi, vi prego! Sono vittima di un incantesimo!' Urlai in preda al panico.

'Incantesimo? Al massimo hai preso sonno e non ti decidi a svegliare...forse ti ci vuole il bacio del principe...' Disse sempre Olaf avvicinandosi sempre di più e baciandomi sulle labbra. Per essere un pupazzo di neve non era ghiacciato, bensì molto caldo. E piacevole, proprio come una fiaba. Ehi, ma-

E i miei occhi si aprirono e nessun Olaf era sulle mie labbra, ma un qualcun altro di mia conoscenza che ora era quasi completamente steso su di me mentre approfondiva la sua conoscenza con il mio interno bocca. Ma che cavolo...!

Gli diedi una spinta che lo fece staccare da me. La sua espressione era buffa, ma non era il momento di intenerirsi.

'Perché cavolo stavi su di me??' Urlai.

'Non ti svegliavi...e ho pensato-'

'Di abusare di me?! Ma sai cosa hai appena combinato??' Urlai ancora.

'Uh?'

'Hai appena infranto il mio sogno! Stavo per incontrare Rapunzel e Aurora!!' Mi sedetti al centro del letto. La sua espressione si faceva sempre più buffa. 'Ed ero in compagnia di Anna ed Olaf!'

E a ciò scoppiò in un mare di risate. Mi imbronciai e mi misi a braccia incrociate aspettando che la finisse. E la cosa durò a lungo perché non la smetteva.

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