BTS Imagines {TRADUZIONE}

Namjoon ♡ Harry Potter AU

Namjoon e io eravamo fuori in cortile.
"Sai T/n se ci pensi qui a Hogwarts siamo tutti la stessa cosa. Ovviamente siamo divisi in casate basandosi sulle nostre personalità ma alla fine cos'è che ci rende così diversi?"
"Hai ragione Joon." Posai la testa sulle mie braccia. "Ci avevo pensato anche io."
"Davvero?"
"Sì. Mi piacerebbe che le casate non fossero rivali."
"Per casate intendi Grifondoro e Serpeverde giusto?"
"Sì. È particolarmente triste vedere Jungkook e Yoongi litigare tutto il tempo. Si odiano a vicenda."
"Sì ma Jimin e Jungkook vanno d'accordo." Disse.
"Questo perché Jimin è gentile. Yoongi è testardo e non lascerebbe nessuno essere suo amico a meno che non appartenga alla sua stessa casata."
"Ma noi siamo suoi amici no?"
"Non ne sono sicura. A volte ci parla quindi potrebbe essere. Sembra essere molto schizzinoso però con gli amici di altre casate però. Specialmente Grifondoro."
"Sono sicuro che prima o poi la smetterà." Disse Namjoon.
"Sì. Forse."

Lo ammirai in tutta la sua bellezza. Non solo è bello ma è anche intelligente. Lo ammiro per questo. Mi sorrise facendomi vedere le sue adorabili fossette. Ricambiai il sorriso.

"Che c'è T/n?"
"N-Niente. Sei solo... sei... molto bello ecco."
"Oh." Notai che l'avevo colto alla sprovvista. "Grazie."

Arrossì.

"Ehi."

Ci girammo e vedemmo Yoongi davanti a noi.

"Ciao."
"Siediti pure Yoongi."

Yoongi si sedette sull'erba e sospirò.

"Ehi, noi siamo tuoi amici?" Chiesi.
"No." Disse freddo.
"Perché sei venuto qui allora?"
"Uh. Non lo so."
"Ci hai avvicinati tu stesso. Dovrà pur significare qualcosa." Disse Namjoon.
"Okay va bene credo siate miei amici. Volevo stare con qualcuno." Ammise.
"Aw Yoongi è un tenerone."
"Non sono un tenerone."
"Yoongi è un tenerone?" Sentimmo la voce di Jimin comparire dal nulla.

Alzammo lo sguardo e lo vedemmo che si avvicinava a noi per poi sedersi vicino a Yoongi.

"Sì. Yoongi ha appena ammesso che siamo suoi amici." Sorrise Namjoon.
"Aw." Disse Jimin.
"Quando ammetterai che Jungkook è tuo amico?" Gli chiesi.
"Non sarà mai mio amico. È un Grifondoro."
"Siamo tutti uguali Yoongi." Iniziò Namjoon.
Procedette con il suo discorso filosofico sul perché non dovremmo odiarci a vicenda perché siamo tutti solo persone. Jimin ascoltava interessato e annuiva di tanto in tanto mentre Yoongi sembrava annoiato a morte. Quando Namjoon finì di parlare Jimin applaudì.

"Mi è piaciuto un sacco." Sorrise.
"A me no." Mormorò Yoongi.
"Devi ammettere che è vero." Dissi.
"Okay magari se ci pensi un po'."
"Dovresti provare ad essere gentile con Jungkook la prossima volta che lo vedi." Disse Namjoon.
"Sì certo. Ci penso."

Namjoon è così gentile. Ogni cosa che fa fa fare le capovolte al mio cuore.

Sentii Jimin schiarirsi la gola. Lo guardai e vidi che mi faceva segni di seguirlo.

"Torno subito ragazzi." Mi alzai seguendo Jimin.

Ci allontanammo da Yoongi e Namjoon che sembravano molto presi da una conversazione.

"Quando hai intenzione di dirglielo?"
"Cosa?"
"Guardavi Namjoon con gli occhi a cuore."
"Era così ovvio?"
"Per me sì. Devi dirglielo."
"Non so."
"Io credo che ricambi."
"No." Scossi la testa.
"Beh se non mi credi chiedi a Hoseok, Taehyung, Jin o Jungkook."
"Che?"
"Ti diranno tutti che gli piaci. Chiediglielo se hai bisogno di conferme."
"Lo farò."

***

C'era una lezione che condividevo con tutti i ragazzi perciò dovevo ricordarmi di chiederglielo.

Yoongi e Jimin si sedettero davanti a me e Namjoon mentre Jin, Hoseok, Taehyung e Jungkook si sedettero ai lati.

Namjoon si alzò per andare in bagno prima che cominciasse la lezione e io colsi l'opportunità per parlare ai ragazzi.

"Psst. Ragazzi."

Si girarono.

"Secondo voi piaccio a Namjoon?"
"Sì. Non te ne eri accorta?" Chiese Jin.
"Gli piaci un sacco." Ridacchiò Taehyung.
"Davvero? Ho bisogno una conferma da tutti e cinque."
Si guardarono ed annuirono.
"Cosa?"
"Sappiamo che anche a te piace." Disse Jungkook.
"Ch- Ve l'ha detto Jimin?"
"No. L'abbiamo capito noi." Disse Hoseok.
"Anche secondo me piaci a Namjoon." Disse Yoongi girandosi.

Fui scioccata dalla sua decisione di intromettersi nella conversazione.

"Hm. Bene."
"Diglielo e basta. Non capisco perché tu sia così spaventata." Disse Yoongi.

Prima che potessi rispondere Namjoon entrò in classe e si sedette di nuovo vicino a me.

"Che mi sono perso?"
"Niente." Aprii il libro.

Ho deciso. Mi confesserò a Namjoon.

***

Più tardi la sera prima di cena io e Namjoon eravamo seduti sul divano della nostra sala comune. Il cuore mi stava esplodendo. La sala comune non era molto affollata, era il momento perfetto.

"Namjoon?"
"Sì?"
"Posso dirti una cosa?"
"Certo che puoi."
"Devi promettermi che non rovinerà la nostra amicizia."
Ridacchiò. "Lo prometto."

Namjoon è così intelligente che non è possibile che non abbia capito cosa gli voglio dire.

"Mi piaci. Nel senso che mi piaci piaci."

Spalancò gli occhi e la sua bocca formò una o.

"Più o meno sapevo che me l'avresti detto ma sono lo stesso sconvolto."
"Perché?"
"Perché ero quasi sicuro che ti piacessi ma avevi lo stesso i miei dubbi. Non ero proprio sicuro sai? Volevi confessarmi ma come ho già detto non ero totalmente sicuro di piacerti."

Rimasi lì con gli occhi spalancati.

"T/n?"

Non risposi.

Subito dopo sentii le labbra di Namjoon sulle mie. Spalancai gli occhi. Non potetti processare cosa stesse succedendo. Namjoon... mi sta... baciando? Le sue braccia si allacciarono attorno alla mia vita stringendomi a sé. Mi distolsi dalla mia trance e ricambiai il bacio. Wow. È bravo. Le sue labbra sono magnifiche.
Si allontanò facendomi volere di più.

"Scusa se ti ho baciata così all'improvviso. Avevo solo pensato che ti avrebbe fatta riprendere. Non dicevi più nulla."
"Sono solo scioccata."
"Perché mi piaci?"
"Più o meno. In realtà l'avevo già sentito dai ragazzi. Anche da Yoongi. Hanno detto tutti che ti piacevo."
"Traditori." Mormorò.
"Che?"
"L'avevo detto a tutti che mi piacevi. E gli avevo anche detto di non dirtelo."
"Beh gliel'ho chiesto io perciò avranno pensato che fosse okay dirmelo."
"In quel caso, credo che abbiano fatto bene."
"Sì." Sorrisi. "Credo di sì."

Mi spostò i capelli dal viso per poi passare il pollice sulla mia guancia.

"T/n ti posso baciare di nuovo?"
"Fallo ti prego."

Si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie baciandomi passionalmente.