Jimin ♡ Fantasma

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Sono così felice che posso finalmente trasferirmi. Sono fiera di me. Ho lavorato duramente per questo. Avevo già portato le mie cose nella mia nuova casa, ora devo toglierle dalle scatole e metterle a posto.

Jimin's POV

C'è una nuova ragazza che si è trasferita qui oggi. È molto carina. La guardai mentre spostava delle scatole nella sua stanza.

Vorrei poterla aiutare. Sembra aver bisogno di aiuto. Ma non voglio spaventarla. Onestamente sono felice che una ragazza così bella si sia trasferita qui. Avevo paura che sarebbe arrivata una coppia noiosa o una famiglia con dei bambini rumorosi ma non è andata così, sono felice che sia lei.

La guardai mentre metteva a posto le posate. Indietreggiai ma per sbaglio colpii una scatola.

Saltò in aria dalla paura e si girò. Sparii velocemente per poi nascondermi prima che potesse vedermi.

Respirò rumorosamente mettendosi una mano sul petto.

"Dovrò averla messa in una posizione strana." Disse a se stessa. "A meno che non sia stato un fantasma a calciarla."

Rise.

"Non esistono cose del genere."

Dovrei andare a presentarmi?

Sono stato molto solo ultimamente non avendo nessuno qui con cui parlare. Mi piacerebbe avere un amico. Magari dopo.

T/n's POV

La scatola che è caduta prima mi ha spaventata a morte. Fa paura stare in una casa nuova da sola. Misi a posto altre cose. C'è ancora molto da fare. Mi misi il pigiama e mi stesi sul divano a guardare la tv. Vidi un po' di serie tv prima di iniziare a chiudere gli occhi lentamente. Questo fino a quando non sentii un rumore. Sembrava come se venisse dalla mia stanza.

Il mio cuore iniziò a battere velocemente. Mi guardai intorno per trovare qualcosa con cui difendermi ma non trovai niente.

Lentamente andai nella mia stanza ma non vidi nessuno. Guardai anche nell'armadio. Nessuno.

"Ehm. Ciao."

Saltai al suono di una voce provenire da dietro di me e mi girai velocemente.

Un ragazzo era appoggiato all'uscita della porta.

"Ho fatto io quel rumore. Scusami. Continuo ad andare a sbattere su tutto."
"C-cosa? Chi sei?"
"Oh. Scusa. Sono Jimin."
"Come s-sei entrato?"
"Ero già qui."
"Tu sei pazzo." Presi un vaso che avevo lì vicino. "Esci da casa mia!"
"Ehi, non voglio farti del male." Disse alzando le mani.
"Esci!"
"Ascolta, per favore-"
"Vai!" Urlai tirandogli il vaso.

Il vaso gli passò attraverso per poi schiantarsi al suolo.
Spalancai gli occhi.

"C-cosa."
"Ehm. Ti stavo per parlare di questo." Disse guardando in basso verso la sua pancia.
"Sei un fantasma!"
"N-No sono un fantasma amichevole! Non voglio farti del male!"
"I fantasmi... i fantasmi non sono reali." Scossi la testa mentre mi stropicciavo gli occhi sperando di svegliarmi presto da questo sogno. Ma non successe. È tutto reale.

"Oh mio dio. S-sei reale. I fantasmi sono reali." Mi lanciai sul letto.

Jimin si avvicinò lentamente verso di me. Mise la sua mano sulla mia spalla facendomi sobbalzare. La sua mano era fredda e a malapena riuscivo a sentirla su di me.

"Stai bene?" Chiese dolcemente.
"Ho appena scoperto che un fantasma vive in casa mia. Tu che dici?"
"Scusami."
Sospirai. "No, scusami tu. Non volevo essere odiosa. Scusa se ti ho tirato quel vaso."
"Tutto okay." Sorrise leggermente. "Posso sedermi?"
"Si vieni."

Si sedette accanto a me con la sua mano ancora sulla mia spalla. Lo guardai. Ero così sorpresa dalla sua presenza che in avevo nemmeno notato quanto fosse bello. Aveva dei bellissimi occhi marroni da cucciolo, il suo naso era adorabile e le sue labbra sono piene e splendide.

"Che c'è?" Chiese aggrottando le sopracciglia.
"N-niente." Dissi realizzando che lo stavo fissando.
"Oh non mi sono presentata. Sono T/n."
"T/n." Sorrise. "Mi piace."
"Quindi ehm... mi hai guardata?"
"Si. Volevo presentarmi prima ma avevo paura che ti avrei spaventata come alla fine ho fatto."

Sospirai, sentendomi in colpa per come l'avevo trattato.

"Ehi non essere triste. Mi sarei spaventato anche io se avessi visto un fantasma." Mi sorrise dolcemente.
"Da quanto sei qui?"
"Umh. Non ne sono sicuro. Un anno forse?"
"Sei stato da solo qui per tutto questo tempo?"
"Mh." Annuì.
"Scommetto che ti sentivi solo."
"Si. Ma ora è tutto okay perché adesso ho te."
Non potetti non arrossire a questa sua affermazione.

Trovai strano come sembrasse una persona normale. Non avrei saputo che era un fantasma se non gli avessi tirato il vaso addosso.

Mi avvicinai e gli pizzicai una guancia. Spalancò gli occhi a questa mia azione improvvisa.

"S-scusa! Mi stavo solo chiedendo se avessi potuto toccarti fisicamente."
Iniziò a ridere.
"Ah. S-scusami!" Arrossii violentemente.
"Tutto okay. Sono sicuro che tu abbia un sacco di domande da farmi."
"Beh... nel senso... si."
"Vai. Risponderò a tutto."
"Okay... Se quel vaso ti è passato attraverso allora perché sei andato a sbattere su delle cose?"
"Onestamente non è che abbia proprio il controllo su questa cosa del fantasma. A volte passo attraverso le cose e le cose passano attraverso me se lo voglio però a volte non sono svelto abbastanza e le colpisco." Si grattò il retro del collo nervosamente.

Jimin e io ci conoscemmo bene. È un ragazzo molto simpatico e mi sto decisamente innamorando di lui. Non mi importa se sia un fantasma o no. Eravamo a coccolarci nel letto parlando.

"Se non ti dispiace rispondere... come hai fatto a... ehm..."
"Morire?"
"Eh... si."
"Incidente stradale."
Spalancai gli occhi.
"Per strada. Stavo urlando alle infermiere, ai poliziotti e ai vigili del fuoco di aiutarmi. Quando vidi il mio corpo non sapevo che fare. Credo di aver realizzato di botto che ero morto. Non sapevo che fare o dove andare e quindi sono venuto qui a casa mia. Sono stato qui da quando è successo."

Iniziai a piangere un po' ascoltando la sua storia. Jimin mi guardò e notò che stavo piangendo.

Allungò una mano per asciugarmi una lacrima.
"È tutto okay."
"Non è tutto okay." Singhiozzai.
"Non c'è niente che avresti potuto fare. Non ci conoscevamo nemmeno allora."
"Lo so. Ma lo avrei voluto."

Mi abbracciò forte.

"Non essere triste T/n."
"Mi dispiace."
"Non c'è bisogno di essere dispiaciuti."

Cercai di riprendermi e smettere di piangere.
Jimin si allontanò e mi guardò.

"Tutto bene?"
Annuii.

Sorride dolcemente e mi baciò la fronte dolcemente. Sarò dovuta sembrar sorpresa perché iniziò a scusarsi.

"Va tutto bene Jimin." Ridacchiai.
"Ah." Arrossì. "Okay."
Velocemente gli diedi un bacio sulla guancia facendolo arrossire violentemente.
"Mi piaci tanto Jimin." Confessai.
"Mi piaci tanto anche tu T/n." Mi prese lentamente la mano. "Non vedo l'ora di passare altro tempo con te."

buon halloween!

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