Jimin ♡ Quando stai male

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Tornai a casa dopo una lunga giornata all'università. In realtà non era proprio così lunga. Avevo avuto solo due lezioni ma mi erano sembrate lunghissime perché non stavo bene. Avevo una tosse terribile e a stento riuscivo a parlare. Stamattina stavo quasi bene ma era peggiorato durante la giornata. Mi sentivo malissimo ed ero senza energia.
Lasciai lo zaino all'ingresso non avendo voglia di portarlo fino in camera.

"T/n?" Sentii la voce di Jimin.

Volevo dire sì piccolo, sono a casa, mi sei mancato tantissimo! ma non ci riuscii:
Vidi la testa di Jimin spuntare dal corridoio.

"T/n! Mi sei mancata tantissimo!" Corse verso di me e mi prese in braccio facendomi girare. Mi posò per terra ed iniziò a baciarmi su tutto il viso.

Si allontanò quando notò che non stavo rispondendo.

"Amore, stai bene?" Chiese baciandomi la guancia.
"Credo di stare male."
"Oh no, la mia piccola sta male. La tua voce è terribile, fatti fare del tè. No aspetta, vatti a mettere dei vestiti più comodi, io ti porto coperte e cuscini e poi ti vado a fare il tè. Poi ci possiamo coccolare sul divano e guardare un film."
"Okay." Sorrisi ed annuii.

Jimin è adorabile. È così spaventato che è carino.

Andai nella nostra stanza e mi tolsi le scarpe e i jeans. Trovai dei pantaloni di tuta neri e me li misi.

Mi tolsi la maglia e guardai nell'armadio per trovare qualcosa di comodo. Sorrisi quando trovai la felpa verde di Jimin. La presi e me la misi ridacchiando quando notai quanto mi stesse grande. Anche se non ne avevo voglia andai in bagno a struccarmi.

Andai in soggiorno e vidi cuscini e coperte sul divano. Poi andai in cucina e vidi Jimin che faceva il tè. Mi guardò, mi vide nella sua felpa e sorrise dolcemente prendendo la tazza. Stava arrossendo.

"Carina."

Andai verso di lui e lo abbracciai da dietro affondando il mio viso nella sua schiena.

"Amore, dovresti stare sul divano. Sono sicuro che ti senta male adesso."
"Mi sento male. Però voglio un abbraccio."
"Aw. Vuoi le coccole Jimin."

Prese la tazza e iniziò ad andare con me verso il divano. Lo lasciai andare quando arrivammo e mi sedetti. Jimin mi passò la tazza.

"Stai attenta che brucia. Ho letto che il tè con il miele fa bene se hai la gola irritata."
"Grazie, Chim Chim." Dissi scompigliandogli i capelli.

Ridacchiò ed accese la tv. Si assicurò che tutti i cuscini fossero posizionati bene così da farmi stare comoda. Posai la tazza sul tavolino e misi una coperta sopra me e Jimin. Lui mi avvicinò a sé e io posai la testa sulla sua spalla mentre guardavamo la tv.

"Grazie per prenderti cura di me."
"Di niente, piccola." Disse baciandomi la fronte. "Sono qui per te."

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