Jimin ♡ Gelosia

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Jimin arrabbiato è proprio 🥵🥵🥵
(n/a=nome amico)

Io e Jimin eravamo in giro a fare shopping quando incontrammo uno dei miei compagni di classe del liceo. Non lo vedevo da anni.

"T/n? Sei tu?" Chiese una voce maschile.
Mi girai.
"N/a?"
Sorrise.
"Oh mio dio non ti vedo da tipo due anni. Come stai?"
"Tutto bene. Molto bene in realtà. Tu?"
"Anche io. Sono uno scrittore." Disse.
"Figo! Che scrivi?"
"Di tutto. Ora sto scrivendo il mio primo libro."
"Davvero? Fantastico. Lo comprerò sicuramente quando uscirà."
"Ti manderò una copia."
"Magnifico. Mi sento speciale." Risi.
"Ehi, ti va di scambiarci i numeri per tenerci in contatto?"
"Certo."

Ci scambiammo i numeri.

"Quindi, sei qui con qualcuno o sei da sola?"
"In realtà sono qui con il mio raga-"
"Con il suo ragazzo." Disse Jimin mettendo un braccio attorno alla mia vita.
"Si. Il mio ragazzo. Jimin questo è n/a. N/a questo è Jimin."
"Oh! Sei dei BTS! Sono un grande fan. È bello incontrarti. Sono un vecchio amico di t/n."
Disse porgendogli la mano.
Jimin gliela strinse.
"Piacere di conoscerti." Disse con un sorriso forzato.

È troppo carino. A volte è iperprotettivo e quindi ho paura che in realtà stia nascondendo tutta la sua rabbia.

"Beh, credo che dovrei lasciarvi alle vostre compere. Ci vediamo, t/n." Disse muovendo la mano.
"Ciao." Ricambiai il saluto.

Jimin rimase lì a guardare n/a che se ne andava.

"Jimin?" Lo chiamai.
"Che c'è?"
"Sembri... arrabbiato."
"Sto bene. Continuiamo con le nostre spese."

Qualcosa non va.

Finimmo di fare shopping e uscimmo dal centro commerciale. Jimin non disse una parola nel viaggio di ritorno a casa. Sembrava ancora arrabbiato. Aveva uno sguardo strano e un'espressione senza emozione.
Parcheggiò e scendemmo dalla macchina.
Andai nella nostra stanza e posai le buste.

"Perciò, n/a, eh?"

Saltai sentendo la voce di Jimin sull'uscio della porta.

"Ti sei divertita a parlargli?"
"Non direi divertita ma è stato bello vederlo dopo tanto tempo."
"Oh. Bene."
"È uno scrittore. Dice che sta lavorando ad un libro e chi mi manderà una copia."
"Che fortuna."
"Okay, che problemi hai?" Gli chiesi arrabbiata.
"Il tuo amico è il mio problema. Sembravi così felice mentre gli parlavi."
"È stato bello rivederlo." Dissi come se niente fosse.
"Ti ha chiesto il numero?"
"Si."
"E glielo hai dato?"
"Si."
"Cosa?!" Alzò la voce.
"Mi ha chiesto di scambiarci i numeri così da rimanere in contatto."
"Hai esagerato oggi."
"Abbiamo parlato cinque minuti."
"Scommetto che ti piace."
"Woah. Cosa?"
"Ti piace."
"Jimin. Se mi fosse piaciuto ci sarei uscita alle superiori. Siamo solo amici!"
"Sì certo."
"Pensala come vuoi Jimin. Io vado." Dissi andando verso la porta.

Jimin era ancora appoggiato all'uscio perciò riuscì subito a bloccarmi.

"Tu non vai da nessuna parte." Disse con una voce profonda.

"Jimin ti prego. Se dobbiamo solo rimanere qui a litigare allora voglio andarmene."
"Non stiamo litigando."
"Si che stiamo litigando! Ti sei arrabbiato e hai cominciato ad urlarmi contro accusandomi  cose e io ti riurlo contro perché prendere le mie stesse difese. Stiamo litigando!"
"Se non avessi dato a n/a il tuo numero non sarei arrabbiato."
"Sei solo geloso!"
"Io? Geloso? No."
"Si! Sei geloso! Credi che n/a possa portami via da te!"

Jimin si bloccò.

"No. Non è così." Disse avvicinandosi a me.
Mi allontanai e lui si avvicinò ancora.
"Ammettilo."
"No."

Mi girai e vidi il che dietro di me c'era solo il muro. Non potevo più indietreggiare.

"Perché sei geloso si n/a? Cosa ti rende geloso?"
"Non sono geloso." La sua mascella sporgeva.
"Lo sei!"

Jimin diede un pugno al muro dietro di me e mi guardò negli occhi.

"Non sono geloso."
"Perché non puoi semplicemente fidarti di me se ti dico che non mi piace?"
"Allora piaci a lui."
"Non gli piaccio! Non puoi solo fidarti?!"

Mi guardò intensamente.

Prese il mio viso e iniziò a baciarmi rudemente. Era un bacio pieno di rabbia.

"Scusami." Disse allontanandosi da me.

"Jimin è tutto ok-"
"No. Non è tutto okay. Sono geloso. E mi fido di te è che semplicemente non voglio che tu te ne vada da me."
"Cosa? Perché dovrei lasciarti per lui?"
"Non lo so."
"Jimin." Dissi posandogli una mano sulla guancia. "Ti amo. Sei bellissimo e sexy è perfetto in ogni modo. Non ti lascerei mai."
"Grazie." Jimin sorrise e mi baciò.

Misi le braccia attorno al suo collo e ricambiai il bacio.

"Questo significa che posso uscire con n/a se me lo chiede?"
"Credo di si." Sospirò. "Ma se esci con lui allora deve sapere che sei mia." Disse prima di posare le labbra sul mio collo.

" Disse prima di posare le labbra sul mio collo

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BTS Imagines {TRADUZIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora