Taehyung ♡ Litigio

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Sospirai e presi altri vestiti che Taehyung aveva lasciato sul pavimento. È estremamente disordinato ultimamente. Non ho mai avuto problemi con lui prima di ora.
Ma adesso lascia i piatti sporchi sul tavolo e i vestiti per terra. Per non parlare nemmeno del fatto che non è mai a casa. Capisco che abbia le prove di danza e che gli piaccia uscire con i ragazzi ma mi sento trascurata. Lo vedo solo qualche giorno a settimana e solo per qualche ora. Torna a casa tardi e va subito a letto. Mi dice che mi ama e mi bacia ed è anche tranquillo, come se credesse di far tutto bene. Non ha idea del suo essere maleducato.

Come fosse fatto apposta entrò nella stanza.

"Ciao piccola." Mi disse baciandomi la guancia velocemente.

Non risposi.

"Che succede?"
Presi la pila di vestiti dal pavimento.
"Oh scusa. Dovrò essermene scordato."
"Scordato? Te ne sei scordato?"
"Si. Mi dispiace tesoro farò meglio la prossima volta."
"Me lo hai detto anche l'altra volta."
"Me ne sarò scordato."
"Tae. Sono stanca di dover sempre pulire tutto. Non dovrebbe essere il mio compito. Una volta ogni tanto va bene ma ormai è diventata un'abitudine."
"Okay scusa. Cazzo sembri mia madre." Ridacchiò.
"Non è divertente Taehyung! Sono stanca di tutto questo! E non sei mai qui! Torni sempre a casa tardi e non passi nemmeno più tempo con  me. Vieni qui poi mi baci, mi dici "Ti amo" e vai a dormire."
"Mi sono seduto a guardare la televisione con te prima."
"Difficile."
"Ti devi calmare e devi smetterla di urlarmi contro!" So che è arrabbiato ma non mi importa.
"Inizio a pensare che non ti importi di me."
"Ti stai immaginando cose." Alzò gli occhi al cielo.
"Sono solo una cameriera per te Taehyung?"
"No che non lo sei! Perché sei così nervosa!"
"Nervosa?!"
"Si! Sembri mia madre che mi rimprovera. Mi stai stressando perché sei stanca di pulire i miei casini. Ma sai cosa? Nessuno te l'ha chiesto!"
"Hai ragione. Però è fastidioso vedere vestiti, asciugamani e piatti ovunque. Vivo anche io qui sai?"
"Beh non sei costretta a vivere qui!"

Mi bloccai. Spalancai gli occhi e sentii un dolore al petto, ma respinsi questa sensazione.

"Hai ragione. Non ce n'è bisogno." Dissi andando via.

Andai a prendere un borsone. Iniziai a lanciarci dentro i miei vestiti. Stavo piangendo ma ero comunque arrabbiata. Presi il telefono per chiamare Jungkook o un altro dei ragazzi.

"T/n!" Urlò Taehyung correndo nella stanza da letto. Aveva gli occhi rossi e lucidi. Le guance e le labbra gonfie. Il viso bagnato. Sembra che abbia pianto davvero tanto.

Posai il telefono quando lo vidi.

"Mi dispiace." Pianse.

Lo ignorai, ma stavo piangendo.

Corse verso di me e mi abbracciò. Tenni le mani sul mio corpo senza ricambiare.

"Scusami per averti fatta piangere. Ti ho fatto del male. Mi dispiace così tanto. Non so che mi sia preso in questi mesi. Avrei dovuto pulire la mi roba da solo. È educazione. E mi dispiace se ti sei sentita non amata. Io ti amo davvero, così così così tanto." Mi baciò la guancia. "Ti prego dì qualcosa."
"Dispiace anche a me." Scoppiai a piangere. "Non avrei dovuto sclerare. Ti ho fatto sentire un fidanzato terribile."
"Non è vero. Avevo bisogno di sentirmi dire quelle cose. E ho anche passato troppo tempo con i ragazzi ultimamente ma sistemerò le cose. Perdonami. Farò di meglio te lo prometto."

Annuii.

Si allontanò e mi guardò negli occhi.

"Ti amo T/n. Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace tanto."
"Tae. Va tutto bene." Gli dissi baciandolo.
"Da adesso in poi se abbiamo problemi tra noi ne discutiamo insieme, okay?" Chiese.
Annuii.

Annuii

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