Jungkook ♡ Alice nel Paese delle Meraviglie AU

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Entrai. Le piante qui sono enormi in confronto a me. Mi rende nervosa questa cosa. Saltai quando notai un insetto enorme sopra di me.

"Libellula. Haha." Continuai a camminare.

Mi ricordai della torta nella mia tasca. La presi e ne mangiai un po' per poi tornare alla mia altezza normale.

"Credo di starmi abituando a questa cosa." Ridacchiai.

Camminai ancora e osservai tutte queste strane piante. Non ho idea di dove io sia. So per certo che non sono a casa mia. Sono in un mondo completamente diverso.

Mi fermai quando notai il ragazzo coniglio di schiena.

"Ehi!" Urlai correndo verso di lui.

Urlò quando gli finii addosso.

"Tu! T/n! Come sei arrivata qui?"
"Ti ho seguito come altro credi che possa esserci arrivata?"
"Grazie al cielo." Sospirò. "È un bene che tu mi abbia seguito. Ci sono delle persone che ti vogliono vedere. Non ti vedono da anni."
"Aspetta cosa? Senti ragazzo coniglio non ho idea di cosa tu stia parlando."
"Ti spiegherò quando arriveremo. Aspetta come mi hai chiamato?"
"Ragazzo coniglio. Non mi hai mai detto il tuo nome perciò ti chiamo così."
"Mi chiamo Jungkook." Le sue orecchie da coniglio si mossero leggermente facendomi ridere.
"Che c'è di divertente?"
"Le tue orecchie. Sono carinissime."
"Ch-" Arrossì violentemente. "Dici davvero?"
"Si. Posso toccarle?"
"Um. Si... credo."

Mi avvicinai e gli grattai un orecchio. Ridacchiò.

"Sono morbidissime."
"Grazie." Arrossì guardando per terra.
"Anche la tua coda è tanto carina."
"Grazie." Mormorò. "Um. Dovremmo andare."
"G-giusto."

Mi prese la mano.

"Um. Dove siamo esattamente? Che cosa è questo posto?"
"L'ultima volta che sei stata qui l'hai chiamato Paese delle Meraviglie."
"L'ultima volta che sono stata qui?"
"Non te lo ricordi vero?"
"No. Dovrei?"
"Dovresti. Ma eri molto piccola comunque. Non preoccuparti, te spiegherà tutto lui."
"Chi è lui?"
"Lo vedrai. Aspetta fino a quando arriveremo lì."

Lo guardai. Fece una cosa carinissima con il naso che lo fece sembrare proprio un coniglietto. Mi fece perdere un battito. È adorabile.

"Quindi Jungkook, potresti dirmi per cosa eri così in ritardo?"
"Portarti di nuovo qui."
"Che? Era per quello che eri nel mio giardino di rose?"
"Si." Arrossì. "Ti stavo guardando sperando che saresti caduta nel buco. Lui mi ha chiesto di portarti qui. Non ero sicuro se fossi tu o no sinceramente. Per quello mi sono spaventato."
"Capisco." Guardai in basso. "Ma che c'è di tanto importante in me?"
"Non sono sicuro di potertelo dire T/n. Di nuovo, ti dirà tutto lui."
"Va bene. Posso chiamarlo in qualche modo o...?"
"Cappellaio. Lo chiamiamo così a volte."
"Cappellaio. Sembra familiare."
"Forse ti stai ricordando!" Sorrise facendo vedere i suoi dentini da coniglio.
"Sei adorabile."
"Anche tu sei adorabile T/n."
"No." Scossi la testa.
"Si."

Arrossii e distolsi lo sguardo.

Mise un dito sotto il mio mento facendomi girare verso di lui.

"Sei ancora più adorabile quando arrossisci."
Spostai la sua mano.
"Smettila mi stai mettendo in imbarazzo."
"Davvero?" Chiese con un sorrisino.
"J-Jungkook." Si avvicinò al mio collo. Appena le sue labbra toccarono la mia pelle chiusi gli occhi. Allacciò le sue braccia attorno alla mia vita e mi avvicinò a lui.
Le sue labbra percorrevano dolcemente tutto il mio collo lasciando dolci baci e piccoli morsi. Misi la mano tra i suoi capelli e gli accarezzai le orecchie. Sospirò appena le toccai. I suoi baci divennero più passionali nel tragitto dalla mia mascella al mio orecchio.

Un forte ruggito ci fece allontanare.

"Il Grafobrancio."
"Il grafo-che?"
"Vieni qui." Mi portò in mezzo a delle pianti alte velocemente facendoci cadere entrambi, io sopra di lui.

Stavamo entrambi respirando affannosamente mentre ci guardavamo negli occhi. Gli guardai le labbra ma prima che potessi fare niente un forte rumore ci distrasse.

"Che cos'è?" Sussurrai.
"Il Grafobrancio."
"Che cos'è esattamente un Grafobrancio."
"Quello." Disse Jungkook indicando un enorme mostro peloso.
"Oh mio dio." Mi coprii la bocca.
"Shhhh." Mi abbracciò.

Guardai la creatura passare avanti a noi odorandosi intorno.

Lasciammo entrambi un sospiro di sollievo.

"Probabilmente il Re Rosso l'ha mandato per trovarti." Disse con le braccia ancora attorno a me.

Wow è davvero forte.

"Andiamo." Sussurrò.

Mi prese la mano mentre continuammo a camminare tra le piante.

Quando Jungkook credette che fossimo al sicuro uscimmo per andare sul sentiero.

"Quella cosa era spaventosa." Dissi.
"Si. E anche pericolosa. Siamo fortunati ad essercela cavata così."

Sentimmo un suono provenire dalle piante e ci bloccammo.

"Che cosa è stato?" Mi aggrappai a lui.
"Non lo so." Sussurrò.

Rimanemmo lì fermi bloccati dalla paura fino a quando qualcuno uscì dalle piante.

Rimanemmo lì fermi bloccati dalla paura fino a quando qualcuno uscì dalle piante

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