BTS Imagines {TRADUZIONE}

Namjoon ♡ Barman

Entrai nel bar sentendomi a disagio. Guardai i miei amici ordinare drink e ridere.

"T/n, vuoi da bere?" Chiese uno di loro.
"Um, no grazie."
"Sei sicura?" Chiese un altro.
"Sì, sono sicura, grazie comunque."

Mi sedetti fissando il legno del bancone del bar. Mi sentivo esclusa. Probabilmente mi hanno invitata solo per non farmi sentire tagliata fuori ma tanto non serve a nulla. Non sono come loro. Non so nemmeno perché ci esco.

"Ooh! Amo questa canzone!" Disse una delle ragazze. "T/n vieni a ballare?"
"No grazie, non sono una brava ballerina."
"Non importa, sei venuta e ti devi divertire!" Disse porgendomi la mano.
"Passo, grazie."
"Sei sicura?"
Annuii.
"Okay. Ci perdi tu."

Guardai le due ragazze andare a ballare tra la folla. Mi girai verso il bancone.

"Scusami." Sentii dire da qualcuno.

Alzai lo sguardo e vidi un alto e bellissimo uomo che mi guardava con i suoi grandi occhi marroni. Mi guardai intorno e non vidi nessun altro. Parla a me.

"Sì sto parlando con te." Ridacchiò.
Rimasi a fissarlo senza dire nulla.
"Non ho potuto non notare che i tuoi amici ti hanno lasciata qui."
"Oh non mi hanno lasciata qui, sono io che non sono voluta andare con loro."
"Capisco. Senza offesa ma non sembra che ti stia divertendo tantissimo."
"Infatti."
"Allora perché sei venuta?"
"I miei amici mi hanno invitata e io ho rifiutato solo che poi mi hanno fatta sentire in colpa per aver detto no. Poi ci ho pensato e non volevo sentirmi esclusa e quindi sono venuta."
"Oh."
"Va tutto bene."
"Davvero?"
"No." Mi fermai. "Non vorrei essere qui. Mi hanno praticamente trascinata e i miei amici parlano tra di loro e mi sento tagliata fuori."
"Non sembrano amici."
"Già." Ridacchiai. "Hai ragione. Non lo sono. La cosa divertente è che mi stavo giusto chiedendo perché sia loro amica."

Poi realizzai cosa stessi facendo.

"Mi dispiace." Sorrisi imbarazzata. "Sono seduta qui a raccontarti i miei problemi. Non ti conosco nemmeno e ti sto vomitando tutti i miei pensieri addosso."
"Va tutto bene. Sono Namjoon comunque." Mi porse la mano sorridendo. "Scusa se non mi sono presentato prima."
"Io sono T/n. Piacere."
"Piacere mio. Vuoi qualcosa da bere?"
"Solo acqua. Non bevo molto."
"L'acqua arriva subito."

Riempì un bicchiere di acqua e me lo porse.

"Quindi Namjoon, ti piace fare il barman?"
"Eh." Alzò le spalle. "Mi sta bene. Mi pagano bene e posso impressionare i miei amici con la mia conoscenza sugli alcolici." Ridacchiò. "Quindi mi piace credo."

Namjoon e io ci stavamo divertendo. Avevamo cose in comune ed era bello parlare con lui.

Le mie "amiche" vennero verso di noi. Vedi una di loro con un ragazzo mai visto prima e le altre sembravano star per svenire. Mi girai verso la prima.

"Ehi T/n. Loro stanno per cadere per terra e io ho trovato compagnia." Disse guardando il ragazzo. "Credi di poterti rimediare un passaggio a casa?"
"Um. Non credo-"
"Certo. La porto io." Disse Namjoon.

Sussultai e lo guardai. Lui sorrise e mi fece l'occhiolino.

"Anche tu ti sei trovata uno. Buon per te." E con questo se ne andò.

Mi girai per guardare Namjoon.

"Non ce n'è era bisogno. Posso chiamare mio cugino per farmi venire a prendere, non voglio essere un fastidio."
"Non sei un fastidio. Non mi dispiace. E poi volevo passare un po' di tempo con te."
"Vuoi passare del tempo con me?" Chiesi.
"S-Sì." Disse nervoso grattandosi il collo.
"Ne sono felice." Sorrisi. "Volevo passare del tempo con te anche io."

Rimasi a parlare con Namjoon fino alla fine del suo turno. Gli spiegai come arrivare a casa mia e mentre andavamo si fermò ad un fast food per prenderci qualcosa.

Uscì dalla macchina e Namjoon anche.

"Grazie per aver preso da mangiare e per avermi tenuto compagnia."
"Figurati. Mi sono divertito."
"Anche io."
"Oh!" Saltò leggermente sul posto mettendosi la mano in tasca. "Ti andrebbe di darmi il tuo numero?"
"Certo."

Mi passò il telefono e sembrava star tremando leggermente.

Poverino è così nervoso. Aw.

Misi il mio numero sul suo telefono e glielo passai.

"Grazie. Ti lascio andare, fa freddo qua fuori."
"Sì. Grazie ancora per stasera."
"Nessun problema. Ti scrivo più tardi?"
"Okay."

Mi abbracciò e mi baciò la guancia cogliendomi alla sprovvista.

"Ci vediamo." Sorrise andando via.