Jimin ♡ Litigio

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doppio aggiornamento!

Jimin entrò nel dormitorio sbattendo la porta. Ero in soggiorno sul divano a guardare la tv.

"Amore?" Chiesi sedendomi. Non era da nessuna parte.
Mi alzai ed andai nella sua stanza. La porta era chiusa. Voglio capire perché è così arrabbiato. Bussai.

"Jimin?"
"Vattene."
"Puoi parlarmi amore? Cosa è successo?"
Nessuna risposta.
Esitante aprii la porta.

Jimin era steso sul letto con la faccia sul cuscino. Andai verso di lui e mi ci sedetti vicino per poi accarezzargli la schiena dolcemente.

"Credevo di averti detto di andare via."
"Voglio solo confortarti."
"Mm."

Rimasi lì ad accarezzargli la schiena e a giocare con i suoi capelli aspettando che si rilassasse abbastanza per parlare. Se vuole parlarne.

"Yoongi hyung e io abbiamo litigato."
"Mi dispiace." Aggrottai le sopracciglia.
"Va tutto bene. Ci passerò sopra... forse."
"Jimin, voi ragazzi siete come fratelli, non puoi essere arrabbiato per sempre."
"Posso se ci provo."
"Non provare ad essere arrabbiato ti prego. Non riesco a vedervi arrabbiati."
"Vedremo." Mormorò.

L A • S E T T I M A N A • D O P O

I ragazzi stavano facendo delle foto per un magazine. Jimin mi aveva portato con lui. La sua scusa era che "lo faccio posare meglio perché quando mi guarda si sente ispirato."
È solo una stronzata romantica che dice e lo so. È un bravo modello. E lo è da solo, non ha bisogno di me. Ma mi va bene venire con lui.
E in più è divertente far ridere i ragazzi nei momenti meno opportuni. I fotografi e lo staff della Bighit non si lamentando fino a quando non sono troppo fastidiosa.

Jimin mi mandò un bacio volante e feci finta di prenderlo. Ridacchiò. Jimin si era assicurato di stare lontano da Yoongi. Ha ancora il broncio.

Iniziarono con le foto singole. Jimin mi prese in disparte e mi baciò.

"Jimin stai lavorando."
"Lo so ma tanto tocca a Namjoon hyung adesso. Non hanno bisogno di me." Disse baciandomi di nuovo.

Sentimmo il nome di Jimin e ci staccammo. Fece il broncio.

"Non mettere il broncio." Sorrisi pizzicandogli una guancia. "Vai lì e posa come l'uomo sexy che sei."

Sorrise e andò via. Colsi l'opportunità per andare a parlare a Yoongi.

Era sul divano con un piatto di patatine in mano.

"Um. Yoongi?"
"Hm?" Posò il piatto. "Che c'è T/n?"
"Jimin mi ha detto che avete litigato l'altro giorno."
"Si." Sospirò.
"Jimin sembra essere ancora tanto arrabbiato con te."
"Si l'ho notato."
"Credi che tu possa aggiustar le cose in qualche modo?"
"Non posso. Jimin non mi da nemmeno la possibilità di parlargli."
"Cacchio. È dura."
"Si. Magari se gli parli puoi fargli cambiare idea."
"Si. Certo."

"T/n!" Mi girai e vidi un Jimin molto arrabbiato.
Camminò verso di me e mi prese dalla vita.
"Ouch. Jimin che c'è? Fai male."
"Jimin smettila. Le stai facendo male." Disse Yoongi.
"Fatti i cazzi tuoi Yoongi."
"T/n andiamo a casa."
"Ma il photo sh-"
"Ho finito. Andiamo." Mi trascinò fuori dall'edificio e mi portò in una delle loro macchine private.

"Portaci al dormitorio." Disse all'autista.

♡ ♡ ♡

Appena arrivammo, Jimin mi prese dal polso e mi tirò. Quando entrammo esplose.

"Quindi, che stavi facendo?"
"Con Yoongi?"
"Si. Perché eri con lui?"
"Gli stavo parlando per dirgli di scusarsi con te. Ha detto che vorrebbe parlarti ma tu non glielo lasci fare."
"È vero."
"Perché non potete solo scusarvi e fare pace?! Siete fratelli!" Urlai.
"Magari non mi voglio scusare!" Urlò facendomi indietreggiare.

Mi prese il polso e mi tirò verso di lui.

"Jimin smettila mi fai male."
"Beh fa male vederti con Yoongi!" Disse stringendo la presa.
"Lascia! Stare!" Riuscii a togliere il braccio con le lacrime agli occhi. "Sei così testardo! E sei anche un codardo per non essere in grado di fare l'uomo e chiedere scusa!"
"Non sono un codardo!"
"Lo sei!"
Strinse la mascella e i pugni. Sembrava come se stesse per dare un pugno al muro, o darmelo in faccia, o magari tutte e due. Le sue spalle stavano andando su e giù dato che respirava pesantemente.

"Semplicemente scusati." Dissi con una voce calma ma tremolante.
"Non... non lo so."
"Yoongi vuole che facciate pace, ma tu non glielo lasci fare."
"Per come la vedo io... è colpa mia." Abbassò la testa e lo vidi guardarmi il polso.
Cercai di nasconderlo ma lo prese ed esaminò l'area arrossata in cui aveva stretto.

"Mi dispiace per averti fatto del male... a te e a Yoongi."
"Va tutto bene."
"Non va bene. Non dovrei fare del male alla mia ragazza mentalmente o fisicamente." Poggiò la sua fronte sulla mia e mi baciò il naso.

Nel pomeriggio quando arrivano gli altri ragazzi a casa Jimin abbracciò Yoongi e si scusò. Yoongi successivamente mi ringraziò per avere fatto ragionare Jimin. Dopo che le cose si sistemarono eravamo tutti più sereni.

 Dopo che le cose si sistemarono eravamo tutti più sereni

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