BTS ♡ Insicurezze

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J U N G K O O K

I ragazzi scesero dal palco coperti di sudore.
Jungkook sembrava quello messo peggio. Gli occhi quasi si chiudevano e respirava affannosamente. Non riusciva nemmeno a camminare dritto.

"Jungkook?" Andai verso di lui che si appoggiò completamente a me.
"Jungkook!"
"Ho. Bisogno. Di. Aria." Mormorò.

Andammo nei camerini e lo feci sedere su una sedia. Dei membri dello staff corsero verso di noi con dell'acqua. Io corsi a prendere un panno bagnato. Gli spostai i capelli sudati dalla fronte e ci posai il panno.

Rimase con gli occhi chiusi cercando di riprendere il respiro. Dopo essersi ripreso un attimo mi guardò.

"Che cos'è successo?"
"Ho esagerato." Ridacchiò.
"Non è una cosa di cui ridere. Stavi per svenire."
"Scusami." Sospirò.
"Va tutto bene. Sono felice che tu stia bene."

Dall'incidente al concerto iniziai a guardarlo meglio durante le prove. Sta di nuovo esagerando.

Dopo aver fatto le prove Jungkook era in palestra. Mi fermai e lo ammirai per un momento. Guardai i muscoli delle sue spalle e braccia muoversi con ogni flessione. Cercai di non distrarmi troppo. Sono venuta qui per parlargli.
Entrai nella stanza facendomi notare da Jungkook.

"Ciao bellezza." Disse.
"Ciao. Ti dispiace se parliamo un po'?"
"No, figurati." Si alzò e prese un asciugamano che iniziò a passare sul collo.

Mi sedetti su una panchina con lui a fianco a me.

"Di che cosa vuoi parlare?"
"Ho notato che stai di nuovo esagerando. Dalla sera del concerto."
"Non sto esagerando." Ridacchiò.
"Sì invece. Sono preoccupata. Se lo fai perché nascondi delle insicurezze puoi dirmelo. Puoi dirmi tutto."

Rimase lì seduto, il suo viso si addolcì e potevo vedere che stava decidendo se dirmi la verità o no.

"Tutti hanno delle aspettative così alte di me." Disse. "Io cerco solo di conviverci e soddisfarle."
"Che?"
"Cerco di soddisfare le aspettative di tutti dando del mio meglio."
"Jungkook." Sospirai. "Sei... fantastico qualunque cosa tu faccia. Solo il tuo essere tu vuol dire soddisfare e convivere con le aspettative. Non devi esagerare così tanto, specialmente dopo essere quasi svenuto."
"Lo credi davvero?"
"Sì. Devi smetterla di esagerare così tanto. Andrà tutto bene."
"Già." Sospirò ed annuii. "Hai ragione. Ho questo problema da un po'. Credevo che se avessi lavorato sodo mi sarei sentito all'altezza e le mie insicurezze se ne sarebbero andate."

Gli baciai una guancia e lo abbracciai.

"Smetterò di spingermi oltre il limite. Grazie per aver parlato con me. Mi sento meglio. Ti amo così tanto T/n."
"Ti amo anche io Jungkook."

J I M I N

"Jiminie!" Urlai mentre entravo nei dormitori dei BTS.
Nessuna risposta.
"Jimin?"
Iniziai ad incamminarmi verso la sua stanza. Sentivo un canto soave provenire dalla stanza seguito da un grugnito di frustrazione. Iniziò a cercare di cantare le stesse note ancora e ancora suonando sempre benissimo. Quando grugnì per l'ennesima volta decisi di entrare.

"Jimin! Che fai?"
"Ah! T/n! Sto solo cantando."
"Suoni benissimo come sempre."
"Grazie ma potrei fare di meglio."
"Di che stai parlando? Sei bravissimo."
"Non bravo quanto Jungkook."
"Jimin, amore." Mi sedetti sul letto vicino a lui. "La tua voce e quella di Jungkook sono completamente diverse. Non puoi aspettarti di poter cantare come lui."
"Lo so ma lo voglio."
"Amore, sei bravissimo così come sei. La tua voce è la mia cosa preferita da ascoltare. Quanto canti è così dolce e delicata. È una delle cose che mi piacciono di più di te."
"Davvero?" Arrossì.
Annuii.
"Dunque... quali altre cose ti piacciono di me?"

BTS Imagines {TRADUZIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora