SAPPIATE CHE AVEVO GIÀ SCRITTO QUESTA TEMPO FA MA MI SI È CANCELLATA E HO DOVUTO RISCRIVERLA. SONO INCAZZATAAAA
Gli angeli sono creature bellissime e misteriose. Alcuni credono che ci guardino dall'alto.
Se ci credo?
Si.
Quando ero piccola vidi un uomo su un albero che mi guardava. Me lo ricordo chiaramente, come se fosse ieri. L'uomo era vestito con dei tipici abiti coreani. Aveva i capelli biondi platino e una pelle abbastanza abbronzata. E le sue ali... non me le scorderò mai. Erano belle e bianche. L'unica cosa che non riesco a ricordare è il suo volto.
L'ho visto una volta sola, ma continuò sempre a sentire una presenza, qualcuno che mi guarda.Stavo tornando a casa dopo essere andata a mangiare fuori con degli amici. Era buio ma era pieno di luci della città. Una bella vista.
Allungai il braccio per alzare il volume della radio. Tutto quello che volevo in quel momento era stare a casa in un ammasso di coperte.
Ero quasi a casa quando notai una macchina sulla corsia vicino alla mia che si avvicinava. Rallentai e mi spostai al lato della strada per farla passare. Tornò nella sua corsia perciò continuai a guidare. Tutto d'un tratto la macchina si spostò dalla sua corsia e venne dritta verso di me. Non ebbi tempo per reagire perciò dovetti subire l'impatto. Avevo gli occhi serrati ma non sentivo nulla. Mi sentivo come se stessi venendo portata in alto. Aprii gli occhi e notai che ero in braccio ad un uomo. Aveva una bella giacca, solo che era abbassata fin sotto le spalle.Perché ha la giacca così?
Solo dopo notai un paio di grandi ali bianche dietro di lui.
Un angelo?
"Chi sei?" Chiesi.
Mi guardò.
"Andrà tutto bene T/n. Non preoccuparti." Disse, la sua voce profonda.
Aspetta. Come fa a conoscere il mio nome? È lui? Quello di quando ero piccola?
Improvvisamente iniziai ad avere tanto sonno. Sentii gli occhi troppo pesanti per tenerli aperti.
Mi addormentai.***
Aprii gli occhi, il sole entrava nella stanza dalla finestra. Mormorai e mi misi un cuscino in faccia.
Aspetta. Come ho fatto ad arrivare nella mia stanza?
Mi alzai e mi guardai intorno. Guardai in basso le mie braccia e gambe. Sto bene.
Uscii dal letto e guardai fuori dalla finestra. La mia macchina era parcheggiata nel viale. Intatta. Aggrottai le sopracciglia ed indietreggiai.
Era vero... o stavo sognando? Un uomo mi ha salvata. Un angelo. Era un sogno? Ma sembrava così reale. Quale era il volto dell'uomo? Ugh. Di nuovo. Non riesco a ricordare. Forse stavo sognando.
Ho bisogno di caffè. Mi vestii ed andai ad un bar.
Quando entrai fui accolta da un odore di caffè e dolci. Ordinai un latte macchiato da portare via da bere a casa.
Mentre camminavo sulla strada del ritorno mi scontrai con qualcuno e rovesciavi il latte sul marciapiede."Oh no." Mi lamentai.
Quando guardai in alto vidi dei grandi occhi marroni. Un uomo bellissimo era davanti a me con un'espressione scioccata in volto.
"Mi dispiace così tanto." Disse.
"Fa niente." Dissi prendendo il bicchiere da terra per buttarlo nel cestino lì vicino.
"Te ne prendo un altro."
"Non devi farlo, tranquillo."
"È il minimo che posso fare. Mi sento in colpa a non prenderti nemmeno un altro caffè."
"Va bene allora."Sorrise ed andammo di nuovo verso il bar insieme.
"Che prendi?" Chiese.
"Un latte macchiato da portare via."
"Un latte macchiato e un tè verde." Disse al cassiere.
"Il tè lo vuole freddo o caldo?"
"Caldo."
"Da bere qui o da portare via?"
"Da portare." Gli dissi.
"Da bere qui grazie."
Porse al cassiere la sua carta di credito e pagò.
"Perché l'hai fatto? Era da portare via."
"Volevo una scusa per stare con te."
"Tu... che?"
Sorrise."Ecco le vostre bevande."
Ci sedemmo ad un tavolo vicino alla finestra.
"Beh, dato che mi hai costretta a stare qui tanto vale conoscerci meglio." Sospirai. "Come ti chiami?"
"Taehyung. Tu?"
"T/n."
"T/n. Piacere di conoscerti." Disse porgendomi la sua grande mano. Gliela strinsi.
"Piacere mio."
"Quindi Taehyung, che fai nella vita?"
"Mi piace aiutare le persone."
"Davvero? Quindi sei tipo un dottore?"
"No. Non è proprio un lavoro, semplicemente mi piace aiutare le persone. Fare belle azioni per loro, sai no?"
"È molto gentile da parte tua."
"È solo una cosa che mi piace fare." Alzò le spalle. "E tu?"
"Oh, nemmeno io ho un vero lavoro. Disegno e dipingo."
"Vendi i tuoi lavori?"
"Si, a volte. Ma è comunque difficile vendere. Non tutti cercano disegni o dipinti da qualcuno che non è un professionista."
Annuì.***
Dopo aver finito di bere il caffè ero triste. Volevo stare di più con Taehyung. È simpatico e dolce. Mi sembra familiare. Giuro che l'ho già visto da qualche parte.
"Posso accompagnarti a casa?"
"Certo."
Sorrise ed uscimmo dal bar.
"Grazie per avermi comprato un altro caffè."
"Figurati. Sono felice di averlo fatto."
"Anche io." Arrossii.Continuammo a camminare fino a quando parlai.
"Um... so che ti sembrerà strano... ma ci siamo già visti prima?"
"No. Non credo."
"Ah. Va bene. Scusa è solo che... mi sembri qualcuno che ho già visto prima. Solo che non ricordo come sia fatto il suo volto."
"Va bene. Succede a tutti."
"Quella è casa mia."
"Oh. Prima che tu te ne vada, posso avere il tuo numero?"
"Certo." Sorrisi e gli passai il mio telefono.
Mi passò il suo e ci scambiammo i numeri.
"Ci vediamo." Disse.
"Si. Ci vediamo." Lo salutai ed entrai in casa, col cuore che mi stava per esplodere nel petto.scusate se ieri non ho postato :(
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BTS Imagines {TRADUZIONE}
FanficRaccolta di Immagina One Shot sui BTS. Started: 22.09.19 Ended:? Aggiornamenti lenti ¡ATTENZIONE, QUESTA È UNA TRADUZIONE, LA STORIA ORIGINALE È IN INGLESE ED È DI @lilacmingi!