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Jordan

Parlare di affari con El Diablo non è mai stato facile, ma convocare l'intero gruppo dei Los Salvadores è stato più difficile. Ho imparato da bambino che avere a che fare con persone più grandi non agevola mai il lavoro: menti diverse, pensieri diversi. El Diablo ha una mente retrograda, io preferisco giocare allo scoperto. Non ho mai avuto nulla da perdere ho sempre preferito mostrare le mie carte, piuttosto che aspettare il turno. Cogliere l'attimo è ciò che faccio sia sul ring che nella real life. Dove finisce uno, inizia l'altro. Il Confine non è il posto in cui porterei la mia donna ma è l'unico in cui la polizia ha paura di entrare, forse è il luogo più sicuro in cui nascondere il carico di cocaina da parte dei Moicani. I patti li stipulo e li confermo solo quando il 70% dei guadagni entra nelle tasche dei miei uomini, non sono così stupido da farli rischiare senza aver almeno pattuito dei soldi in cambio. Siamo una famiglia, i miei successi dipendono anche da loro. I più anziani sono quelli che prendono le decisioni quando la fama da pugile inizia a reclamare, gli intermedi sono quelli che non hanno più paura di morire e i giovani sono quelli più pericolosi. Una volta uno di loro ha confessato l'intero carico: sono i più deboli, qualche minaccia in più e cedono come se non avessero commesso reati più gravi.
«Quanto dobbiamo aspettare ancora? Devo fare la spesa» ridacchia Gareth con una birra fra le mani.
«Mia moglie è partita» esordisce Colten, quello più anziano del gruppo, facendo scivolare il liquido lungo la sua gola. Sono tutti qui, finalmente posso iniziare a comunicare i vari compiti per ognuno di loro.
«Siamo qui perché, se pensate di essere più furbi di me vi sbagliate di grosso, nessuno di voi lo è. Il nostro è un patto di sangue chi tradisce non inganna me, ma l'intera famiglia» ribadisco il concetto permettendo agli ultimi arrivati di recepire le parole di rito.
«Gli abuelos resteranno a sorvegliare il Confine, Los intermedios aiuteranno Los jóvenes con le piazze. Nessuno di voi deve entrare nelle zone nemiche, El Diablo non ammette errori e nemmeno io» cerco Tyron che parla animatamente al telefono con gli sponsor, giustifica il mio ritardo della sera precedente. Arriva un momento in cui il bisogno di staccare la spina è più forte di qualsiasi altra cosa, sono fiero di essere ciò che sono ma a volte sento il bisogno di chiudermi in camera per ripensare a tutti gli errori che ho commesso.
Non credo nella chiesa ma credo in Dio, sono sicuro che lui possa perdonare ogni cosa.
«Perché gli anziani restano al Confine? Nessuno viene più qui da quando...» Jason viene fermato dallo sguardo inceneritore di Gareth. Non ho dimenticato, ma ho superato la perdita già parecchi anni fa. Ammonisco l'anziano con un gesto veloce della mano, comunicando all'intero gruppo il perché della mia decisione.
«Ho bisogno di sicurezza e sapere che El Diablo ha sempre fregato i suoi alleati non mi rende sicuro, loro sono gli unici che possono restare qui. Ho bisogno di voi in altri campi, Jason sarai tu a portare la spesa a casa di Gareth poi ti voglio subito nell'ala est del campo da calcio» dico severo. Il ragazzo acconsente abbassando il capo, Travis riesce a portare l'attenzione su di lui decidendo quale zona affidare. Non è il mio compito perfezionare i ruoli, poiché Travis riesce perfettamente a ricordare i nomi di tutti persino quelli appena entrati in gioco.
«Dobbiamo andare, hai una gara da vincere» saluto tutti con un cenno della testa, salendo in auto. Tyron guida tranquillamente con una prudenza che non gli appartiene, fisso il paesaggio attraverso il vetro. Conosco TysonVille come le mie tasche, ogni cosa di questo posto è stato un pezzo fondamentale della mia infanzia. Non potrei mai lasciare la mia gente sotto il controllo di un uomo che pensa solo a se stesso e al denaro. Ho promesso a mio padre di prendermi cura di ognuno di loro, tengo fede alla parola data.
«Siamo arrivati» scendo dall'auto, percepisco l'adrenalina fluire nelle vene alla vista del ring. Urla e fischi inondano la palestra quando percorro il tappeto rosso per arrivare agli spogliatoi. Sono carico, sono tutti qui per me. Indosso i pantaloncini, infilo i guantoni con l'aiuto dei denti e sono pronto a liberare la bestia.
«Resta concentrato e sarai tu il campione» acconsento. Devo solo rimanere concentrato sull'obiettivo e tutto sarà finito prima che io me ne accorga. Salgo sullo Square, le persone gridano il mio nome ed esultano come se avessi già vinto. Guardo negli occhi il mio avversario, prima regola: mai abbassare la guardia. Giro in tondo per studiarlo, potrebbe battermi ad occhi chiusi, se avesse il controllo sulla respirazione, affanna e non abbiamo ancora iniziato. Tira il primo gancio ma lo schivo, se la tecnica funziona in meno di due secondi dovrebbe essere fuori gioco. Il mio guanto entra in collisione con la sua mascella, il guaito di un animale ferito risuona in tutta la struttura. È arrivato il momento di divertirmi, alzo di nuovo la guardia e infliggo una serie di pugni con la mano destra, colpisco la gola e respira a malapena. Tossisce più volte e recupera cogliendomi di sorpresa, causandomi un leggero ematoma sullo zigomo. Ringhio mentre sputo via il sangue.
«Andiamo Jones è tutto quello che sai fare?» mi deride. Corrugo la fronte e cerco tra il pubblico lo sguardo confortante di Danika, ma scorgo solo quello del mio migliore amico. Vorrei che mia mamma fosse qui per vedere quanto sono cresciuto e quante energie ho sprecato per arrivare dove sono oggi. Un urlo straziante da parte mia precede la catastrofe, mi rendo conto di essere sopra il corpo inerme quando l'arbitro conta gli otto secondi che mi dividono dalla vittoria.

Knock-out.

«Le tue vittorie sono anche le mie, sono fiero di te» Travis corre nella mia direzione, i nostri petti si scontrano in un abbraccio fraterno. Travis e Tyron sono gli unici per cui morirei, perdere uno di loro equivale a restare privo di un pezzo di me.
«Festeggiamo?» chiede il mio amico, acconsento pronto a tornare sbronzo a casa. Mi soffermo a guardare alcune ragazze che cercano disperatamente di avere un contatto diretto con me, sorrido ad alcune di loro e cerco di scambiare qualche parolina. L'immagine della ragazzina, figlia del mio avvocato, è ancora impressa nella mia mente. Gli zigomi alti, occhi grandi, sinuosa al punto giusto ma piccola. Troppo piccola per uno che di Donne mature ne ha viste tante, non ho bisogno di giudicare ma quel livido sulla guancia non le passerà in fretta.

*

«Un altro Angelo Azzurro per il futuro fuoriclasse!» le urla di Travis sovrastano la musica, il barman annuisce. I corpi sudati delle ragazze sfregano sui pantaloni dei miei amici che sembrano tutt'altro che dispiaciuti, dagli evidenti rigonfiamenti. Cerco con lo sguardo qualche viso conosciuto ma nulla che non abbia già visto: labbra rimpolpate, seni troppo rigidi e vestiti striminziti. Essere Donna di questi tempi, è sottovalutato dalla mancanza di rispetto nei confronti della Donna stessa. Tante volte ho visto violare principi solo perché il soggetto in questione era di genere femminile, molti ragazzi non capiscono che è giusto avere il consenso prima di compiere qualsiasi gesto. Non siamo animali, non abbiamo bisogno solo del piacere carnale ma anche di quello sentimentale. La passione è pur sempre un sentimento se citata in determinate situazioni. Il gomito di Tyron incontra la mia costola ancora indolenzita, gemo di dolore. La vedo entrare, rimango un attimo nell'angolo del locale, per scrutarla con ironia e curiosità. Ci incontriamo per la seconda volta in una sola settimana, non posso fare a meno di pensare che porti con sé una bellezza rara: un po' bambina nei vestiti da adulta. Si toglie il cappellino dalla testa e scosta con un gesto veloce delle dita una ciocca di capelli dalla faccia. Due ragazzi sono presenti dietro di lei. La comprendono, si deduce dal modo in cui la fissano. Sono consapevoli che non andranno via presto, allora perché le hanno permesso di arrivare fin qui?

#spazioautrice
Ciao a tutti,come state?
Come sta andando la quarantena?Io fortunatamente sono zona gialla,anche se potremmo diventare zona rossa da un momento all'altro.Bando alle ciance,vi è piaciuto lo scontro sullo Square?Ho adorato scrivere quella scena,ho avuto l'adrenalina a mille per tutto il tempo.Mi raccomando fatemi sapere con un commento o con una stellina se è piaciuto anche a voi.
Un bacio,Fatima.

The Boxer's Clan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora