Capitolo 41

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Entrai in casa e rimasi piacevolmente stupita nel vedere una fievole luce fuoriuscire dalla porta della cucina: Hayley era a casa. Mi diressi a gran passi verso la stanza e fui colta, quasi dalla felicità, nel vedere Hayley in pigiama con in mano una tazza di caffè. Alzò lo sguardo leggermente assonnata e ghignai nel vederla così stanca. Sotto gli occhi aveva due macchie leggermente violacee: chissà da quanto non dormiva.

Le sorrisi, dimenticando per un attimo tutto ciò che stava accanto di sbagliato nella mia vita e in poco mi ritrovai stretta tra le sue braccia.

-Cazzo, viviamo assieme eppure non ci vediamo quasi mai- sbottò lei ridacchiando, ricambiai il sorriso e mi liberai dalla giacca che dentro la casa bella calda, sembrava strozzarmi.

Osservando fuori dalla finestra sembrava ancora notte, i lampioni adornati di lucine natalizie ancora erano accesi. La casa era ben riscaldata, e uno di quei giorni avrei potuto accendere il camino, magari il giorno di Natale.

Il camino era una delle parti che più amavo della casa, anche se a dire la verità era finito che ad usarlo era solo a Natale, solo per ricreare un'atmosfera natalizia.

-Senti, ma dove hai passato la notte?- continuò Hayley, continuando la sua colazione.

-A casa di uno... Roba da nulla- borbottai vagamente, andando verso gli scaffali della cucina, e prendere la moca da caffé, e il caffè stesso.

-Ah! Così me lo dici?- esclamò lei ridacchiando.

-Ma cosa vai a pensare? Abbiamo solo dormito assieme!- la ammonì. Con Logan non era successo nulla, e non desideravo nemmeno ripensare a quel ragazzo e a quella relazione, che era così confusionaria da lasciarmi sempre a disagio.

-E tu piuttosto, dov'è che vai sempre?- continuai, cercando di portare il discorso su un'altra strada. Non ricevetti risposta, così mi voltai, e osservai Hayley in silenzio sbiancata in faccia, la guarda con uno sguardo perplesso, e dopo essersi accorta della mia insistenza domandò:

-Come mai tutta questa curiosità?-

La osservai storto, al confine tra il divertito e il perplesso. Certe volte non la capivo, e forse in quel momento a non capire ero solo io, forse ero troppo stanca, troppo distratta, Hayley evidentemente non aveva voglia di parlare della sua relazione: come me d'altronde.

-Beth, magari ne parliamo dopo, ora ho proprio bisogno di una doccia!- tagliò corto lei, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso il bagno. Feci spallucce, e mi sedetti sul divano, con il mio caffè caldo in mano, aspettando Hayley, per potermi sfogare. Quando tornò dalla doccia, avvolta in un asciugamano, mi trovò persa nei miei pensieri.

-Cos'é questo muso lungo? Di solito dopo aver dormito con qualcuno non si è così...- sbottò lei con fare malizioso, facendomi sobbalzare.

-Ti ho già detto che non è successo nulla! Ho bevuto troppo e sono crollata sul suo divano...- replicai leggermente irritata, da quella insistenza, che alla fine non mi dispiaceva.

-E cos'hai? Problemi con il lavoro?- indagò lei, strofinando un asciugamano sui suoi capelli bagnati, nel tentativo, di eliminare l'acqua in eccesso.

-No... Cioè, sì: anche. Ma essenzialmente mi sa che sto facendo una puttanata...- borbottai vagamente.

-Non ti seguo- ammise lei, ancora concentrata sui suoi capelli.

-É una relazione, diciamo, un po' sbagliata, perché teoricamente sono già fidanzata!- ammisi tutto d'un fiato.

-Sei già fidanzata?- esclamò Hayley, sbiancando in volto. Alzò lo sguardo, con la bocca spalancata e il volto cereo. La osservai attonita, sembrava sull'orlo di svenire.

-Si Hayley... Ma che hai?- domandai quasi innervosita. Chissà cosa le prendeva quel giorno, sembrava stare male, di tanto in tanto, sembrava voler crollare.

-Ma nulla! E poi guarda... Le relazioni così dovresti allontanarle. Se ti piace questo ragazzo, dovresti lasciare il tuo fidanzato, insomma vuol dire che non lo ami...- borbottò velocemente gesticolando con le mani. La osservai sempre più perplessa, non capendo cosa stesse insinuando: stava cercando di convincermi a lasciare Noah?

-E poi sei più presa da lui... Dico di questo con cui hai dormito stanotte. Si vede! Con il tuo fidanzato, non sei mai stata così... Dovresti lasciarlo... Alla fine il pesce è pieno di mari, cioè, il mare è pieno di pesci. Girano tutti...- farfugliò lei, continuando a parlare così velocemente che persi il filo del discorso, sembrava che per un attimo avesse assunto qualche sostanza stupefacente, che l'avesse poi resa così agitata.

-E poi chissà, magari ti sta tradendo!- sbottò lei. Alzai lo sguardo fulimandola con gli occhi.

Non capivo dove volesse andare a parare, ma quelle affermazioni mi stavano facendo male. Noah non era così. Non lo avrebbe mai fatto, come poteva tirare supposizioni senza nemmeno conoscerlo? Si stava comportando in maniera squallida e cercai di incupire lo sguardo.

-Si, insomma, si fa per dire...- si corresse poi, in seguito alla mia occhiataccia.

-No!- la rimproverai io.

-Non si fa per dire!- continuai inviperita.

-Non essere pignola, hai afferrato il concetto! Insomma... Lascia stare, non ha importanza- concluse lei, correndo verso il bagno.

Chissà cosa mi nascondeva quella ragazza. La conoscevo bene, ed ero sicura mi stesse nascondendo qualcosa. Dovevo scoprire che cosa! Anche a costo di seguirla ovunque vada!

CIÒ CHE È GIUSTO [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora