Martedì 16 settembre, ore 02:20, Prigione di massima sicurezza di Istanbul
"Ci accusa di avervi nascosto delle informazioni, ma lei invece? So benissimo che lei non è solamente un rappresentate, ma bensì il più pericoloso sicario del regno, e questa è a dir poco un occasione d'oro per liberarci di lei!"
Riki si mise ad applaudire
"Ma che bravo, ha scoperto l'incredibile segreto di Pulcinella. E adesso cosa mi farete, mi lapiderete a colpi di falafel?"
"Che-che cosa?"
"Mi faccia il piacere, la sezione turca dei servizi segreti non è certo la più efficiente del regno, e se per questo neanche la più brillante. Chiunque con un livello di autorità uguale o superiore al suo sa questo genere informazioni"
"Non ha importanza, quello che conta è che ora abbiamo l'opportunità di liberarci di una delle armi più potenti di Diddo!"
"'Una delle armi più potenti'? Ma per favore, non è ammazzando me che iniziereste un colpo di stato. Eliminando me come prima cosa non fareste altro che farvi ammazzare, e voi non mi sembrate dei kamikaze, non volete buttare via la vita solo per fare un po' di casino. Piuttosto, sembra più probabile che qualcuno vi abbia detto di creare un diversivo, e visto che la foto che ci avete mandato con Diego Citra non sembrava un montaggio..."
"I-il nostro solo ed unico obbiettivo è quello di liberare il nostro paese da voi Pepega del cazzo! Non so come abbiate fatto a convincere il precedente governatore, ma è nostro dovere riportare la Turchia al suo originario splendore! E non c'è nulla che lei possa fare, fra pochi secondi i miei soldati ridurranno il suo corpo in purè, e poi verrà dato in pasto ai cani! E proprio in questo momento i miei soldati si saranno sbarazzati anche dei suoi amichetti!" disse il Maggiore, puntando una pistola a Riki e pronto a dare l'ordine di aprire il fuoco
Contemporaneamente, Sala d'attesa
I tre guardiani di Riki, sospettosi, iniziarono a discutere sul da farsi
"'Per ragioni di sicurezza'? E che cazzo vuol dire? Venti soldati possono entrare senza problemi ma noi tre no?" disse Leopy
"Si ma ci stanno nascondendo qualcosa di sicuro. Appena siamo entrati un tipo col fucile in mano si è messo a sorvegliare la porta. Ci vogliono tenere qui" disse Belthiel
"Esattamente, e non vedo motivo di sospettare di noi ma non della scorta armata... Qualcosa mi puzza, e anche tanto. E in più Riki ci avrebbe mandato una conferma una volta immobilizzato Oddid, eppure sono passati più di cinque minuti e ancora niente. Ok, cinque minuti non sono un cazzo, e magari questi tengono Oddid in qualche sotterraneo remoto, ma ho il presentimento che qualcosa non stia andando nel verso giusto" aggiunse Margix
"Questi non mi convincono, usciamo e raggiungiamo Riki"
Leopy si alzò e si diresse verso la porta
"Leopy torna qui," disse Belthiel cercando di fermarlo, "non dobbiamo fare scenate!"
All'improvviso si sentì il rumore di uno sparo
"...Fanculo Riki, ora usciamo da questa saletta e vediamo cosa succede" disse Leopy
Una guardia si mise davanti alla porta d'uscita, imbracciando un fucile
"Ci faccia uscire," disse Leopy in inglese, "abbiamo deciso che vogliamo controllare Riki"
La guardia non rispose, e invece puntò il fucile a Leopy, dicendo qualcosa in turco, e qualche secondo dopo arrivarono sul posto altre 8 guardie armate.
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Le Cronache dei Pepega
FanfictionDopo anni di isolamento e soprusi da parte dei normies, un gruppo di autistici si unisce sotto la guida di un giovane studente universitario. Questa è la storia della nascita di quello che diventerà il più grande e potente impero della storia dell'u...