Lunedì 5 agosto, 22:55, Garage di Louis
"Ma bene bene, vedo che ci siete tutti" disse un voce misteriosa nell'oscurità
Tutti i presenti, compreso Louis, si misero in guardia.
"Questo modo di parlare...che sia Caroline?" disse Margix
"Non può essere, questa non è la sua voce, piuttosto sembra-" disse Louis, prima di essere interrotto bruscamente
I membri della family si misero ancora più in allerta.
Si sentirono dei passi, passi che mano a mano si facevano sempre più vicini al gruppo.
"Ragazzi...se non dovessimo farcela...sappiate che vi ho voluto bene" disse Margix
All'improvviso le luci si riaccesero
"Buonasera buonasera ragazzi. Buonasera a tutti, miei bellissimi pepega" disse una nuova voce
"Questa voce...che sia...!" disse Bizza
"Diddo! Tommy!" disse Jessica, ricolma di gioia
"Rimandiamo a dopo le spiegazioni, prima di qualunque cosa dobbiamo trovare l'intruso" disse Tommy
Il gruppo si rese conto di ciò che stava accadendo. Sia Louis che l'intruso erano scomparsi, o per meglio dire: erano nascosti. Il garage possedeva solamente due uscite, la saracinesca, la quale era rimasta chiusa tutto il tempo, e la porta che dava all'interno dell'edificio, dove si trovavano Diddo e Tommy. Di conseguenza l'intruso e Louis si dovevano trovare ancora all'interno della stanza.
"E' inutile che ti nascondi, sappiamo che sei qui e sappiamo chi sei, esci allo scoperto..." disse Tommy
Una figura si alzò lentamente da dietro una delle automobili
"...🍎ni!" disse Diddo
La figura dell'intruso era perfettamente visibile, si trattava di Melanie.
"M-Melanie? No, aspettate, prima di qualunque altra cosa, voglio una spiegazione" disse Lodo
Il telefono di Melanie squillò, lei lo prese in mano e avviò la chiamata.
"Ho i foldi che mi avevi chiefto, centomila euro in contanti. Vieni a prenderli il prima poffibile e poi non farti più vedere, non contattatarmi mai più. Hai capito? Mai più!"
La chiamata si interruppe bruscamente, prima ancora che Melanie potesse aprire bocca. Allorchè mise via il telefono e disse:
"E' semplice, ero a tanto così da ottenere quello che voglio. Ma poi siete dovuti arrivare voi a mettere i bastoni fra le ruote..."
"...eh?" fece Coral
"Stavo per andarmene via da questa città di pazzi, ero pronta a farmi una nuova vita, avevo pure rotto con quel cretino del ragazzo con cui dovevo sposarmi... L'unica cosa che mi mancava erano i soldi, e poi siete arrivati voi. Vi ho sentiti parlare con Kerolan, e non potevo permettervi di catturare Collins proprio ora che stava per darmi il denaro"
Coral e gli altri non poterono far altro che ascoltare in silenzio, confusi.
"Per questo ho rubato la chiave inglese di Rachel e ho cercato di fare fuori i due che l'avevano trovato. E a quanto pare sono riuscita nel mio intento di proteggere quell'idiota quel tanto che bastava perchè portasse a termine il compito che gli avevo affidato. Quindi scusatemi, ma ora devo proprio andare"
Melany iniziò a correre alla massima velocità in direzione della saracinesca. Bizza, Margix e Alessio si misero sulla sua strada per bloccarla, ma lei li saltò, con un'agilità quasi disumana, paragonabile solamente a quella di un gattopardo tibetano.
Quando Melanie si trovò sul punto di aprire la saracinesca, fece improvvisamente un balzo all'indietro mettendosi in guardia, evitando così di venir colpita da un coltello.
Si trattava di Louis, il quale aveva appena ripreso conoscienza, ed era riuscito a raggiungerla appena in tempo. Il suo braccio destro era rotto, mentre il sinistro teneva saldamente il suo coltello, e la sua nuca ancora sanguinava copiosamente a causa dell'attacco improvviso inflittogli da Melanie poco prima.
"Mi spiace, signorina, ma non posso lasciarti andare"
Al contrario di come Louis si aspettava, Melanie non rimase intimidita, ma accennò un sorriso beffardo.
"WAAAAAAAAAAAAAAATTTTAAAAAAAAAAAAA!" urlò Melanie, sferrando un colpo di Karate che disarmò Louis rompendogli anche l'altra mano.
L'attacco della ragazza fu fulmineo, quasi impercettibile all'occhio umano, ma al contempo talmente maestoso che sembrava andasse al rallentatore.
Louis cadde all'indietro, sbattendo contro l'interruttore della saracinesca e così aprendola. Melanie ne approfittò per scappare, e si dileguò nell'oscurità della notte.
"Cazzo! L'abbiamo persa!" disse Bizza in preda alla frustrazione
"Per ora lasciamo perdere. Sù, dobbiamo portare Louis in ospedale, e una volta tornati in hotel vi spiegherò tutto" disse Tommy
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Le Cronache dei Pepega
FanfictionDopo anni di isolamento e soprusi da parte dei normies, un gruppo di autistici si unisce sotto la guida di un giovane studente universitario. Questa è la storia della nascita di quello che diventerà il più grande e potente impero della storia dell'u...