49: Cos'Hanno Visto Quegli Occhi?

17 2 0
                                    

Diddo prese una lattina di fagioli in mano, la guardò

"Facile da aprire e veloce da mangiare... Facile da aprire... Ma bisogna stare attenti ai coperchi, sono parecchio affilati... Oddid aveva detto che condividiamo le ferite, no? Forse questa stronzata sarà troppo da predire, anche per quel testa di cazzo"

Diddo ebbe un'idea.

Un idea che gli sarebbe costata molto, ma che gli avrebbe potuto permettere di fuggire.

Come sempre, nel suo stile, avventata.

Diddo aprì la lattina e la rimise sullo scaffale, arrotolò il coperchio per formare una sorta di cono e se lo mise in tasca. Camminò verso la porta e ci bussò...

...bussò...

...e bussò.

Ma nessuno rispose.

Diddo continuò a bussare per diversi minuti, e mano a mano iniziò ad andare nel panico.

"Possibile che Oddid se ne sia andato? Che mi abbia lasciato qui, fino a ché non finirò le scorte di cibo e morirò di fame? Perché la Family non mi ha ancora trovato? Che anche loro siano in combutta con Oddid e non aspettassero altro che liberarsi di me?"

Questi furono il genere di pensieri che passarono nella mente di Diddo.

Dopo diverse ore, l'uomo si arrese, e si mise ad aspettare che succedesse qualcosa.

Dal condotto di ventilazione iniziò a sentire i rumori dei grilli, si era fatta notte.



Notte del 26 agosto 2026, ~20:30-22:30, luogo ???


Diddo si era appena addormentato, quando un forte rumore metallico lo risvegliò di soppiatto.

Si girò, e vide che la finestrella della porta era stata aperta

"Ora capisci cosa ho provato io? Quando mi sono ritrovato in un luogo sconosciuto, sperduto, senza neanche sapere come ci sono finito?" disse Oddid dall'altra parte

Diddo si alzò velocemente dal materasso e corse verso la porta, impugnando, dietro la schiena, la punta fatta con il coperchio della lattina, pronto a fare la sua mossa.

Oddid chiuse prontamente la finestrella, capendo le intenzioni di Diddo.

"Ma quindi neanche 6 ore di isolamento ti sono bastate per calmarti? Mi piacerebbe lasciartici un paio di settimane, ma non abbiamo tutto il tempo del mondo. Ascolta, posso capire che tu possa pensare che io sia il 'cattivo', ma anche io sono Jordy, tanto quanto te. Anch'io tengo alla Family, e fino ad un certo punto posso capire a cosa cerchi di arrivare conquistando il mondo, ma devi renderti conto che stai solo cercando di riempire un vuoto non riempibile, e, in un certo senso, quel vuoto sono io. Anche io provo questo senso di incompletezza, ma al contrario di te io ho avuto l'opportunità di capire in tempo di cosa si trattava davvero" disse Oddid

"...Dimmi una cosa. Se quello che dici è vero, come hai fatto a scoprirlo? Com'è che sei venuto a conoscenza di quello che ci è successo? Dubito che tu ci sia arrivato da solo, qualcuno deve avertelo detto, sbaglio?"

"...Hai ragione. Anche se non sembri, sei perspicace. Come dici tu, ho conosciuto qualcuno che mi ha detto cosa ci è successo, e ho avuto le prove per credere che avesse ragione. Ma vedi, anche se non ci fosse stata quella persona, avrei comunque assistito ad un fenomeno 'sovrannaturale'. Che fine pensi abbia fatto appena ci siamo separati? Non mi sono ritrovato subito in questo corpo, ma piuttosto sono 'rinato', se così si può dire"

Le Cronache dei PepegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora