36: Il Canto dello Sparviero

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"Buongiorno, Jordy"

"Sp-Spa-Sparviero!"

"Ti ho detto di non agitarti, sei ancora in convalescenza"

"C-cosa ci fai qui?"

"Come promesso, sono venuto a prenderti. Ma..."

Sparviero si alzò in piedi, e si diresse verso la porta

"...ho paura che nelle condizioni in cui ti trovi non puoi andare molto in girò. Tornerò magari domani, così possiamo farci una bella passeggiata. Ah, e ovviamente non dire a nessuno che mi hai visto, se non vuoi finire come Taramasco"

Sparviero uscì dalla stanza, lasciando Diddo confuso e tremante.

Durante il resto della giornata i vari membri della family vennero a trovare Diddo, ma tutto ciò a cui quest'ultimo riusciva a pensare era Sparviero.


Venerdì 9 agosto, 06:30

Come promesso il giorno prima, Sparviero si presentò nuovamente nella camera di Diddo. Lo svegliò, gli diede dei vestiti, ed entrambi uscirono dall'ospedale per fare una passeggiata nei dintorni. Stranamente, nessuno dei medici e infermieri presenti si oppose nonostante l'orario.

"Quindi? Cosa vuoi fare adesso?"

"...Voglio solo usare quest'occasione per convincerti a consegnarti senza che nessuno si debba fare del male"

"Senza che nessuno si faccia male!? Avete cercato di uccidere me e i miei amici, direi che è un po' tardi per dire cose del genere"

"Non abbiamo mai avuto intenzione ti ucciderti. Salvatore aveva solo delle maniere forti, voleva ferirti per poi portarti via-"

"E di Taramax cosa mi dici? Di certo non voleva solo neutralizzarmi"

"Taramasco è un caso a parte. Gli avevo dato l'ordine di catturarti vivo, ma quell'uomo faceva sempre quello che voleva. Ho anche provato riprendermi gli occhiali ma lui è riuscito a rubarmeli. Per fortuna sono riuscito a ucciderlo prima che lui uccidesse te, ma ci è mancato poco"

"Qu-quindi sei stato tu ad ucciderlo"

"Proprio così"

"Ma perché mi volete vivo? Volete chiedere un riscatto o...non so, qualcosa del genere?"

"Nessun riscatto. C'è solamente una certa persona che ti vuole incontrare, ma non può farlo fino a che rimani circondato dai tuoi amichetti"

"E chi è questa persona? Forse se me lo dici potrei accettare di incontrarla"

"Non posso dirtelo"

"E allora non c'è niente da discutere"

"Jordy, credo che tu non abbia ben capito in che condizioni ti trovi. E' vero che sono venuto a trovarti disarmato, ma allo stesso modo posso tornare con tutto il necessario per portarti via. Importa solo che tu rimanga vivo, non sono costretto a catturarti tutto intero"

"..."

"Il motivo per cui questa persona ti vuole incontrare è una causa estremamente importante-"

"Beh, di certo non è più importante di quello in cui sono coinvolto in questo perio-"

"Il mondo"

"Cosa?"

"Dopo aver conquistato l'Italia, vuoi conquistare il mondo. Mentre ti trovavi a Valley Hills hai fatto iniziare alcune trattative con i leader politici di Francia, Austria, Libia e Tunisia, e pianifichi anche di fare un'alleanza con il Kekistan, non è vero?"

"Come fai a saperlo?"

"Ti ho sempre tenuto d'occhio, fin da quando hai iniziato il tuo movimento di rivolta nella tua isola privata. Ma questo non è ciò che conta in questo momento. Purtroppo non posso farti parlare, o interagire in alcun modo, con quella persona fino a che non è sicura di trovarsi sola con te senza alcuna distrazione. Di questa persona posso solo dirti che è qualcuno che conosci da molto tempo, ma non saprei dire quanto tu la conosca bene"

"Mi sai allora dire il perché quella persona vuole vedermi?"

"Questo non lo so. So solamente che è una questione d'importanza globale, e ovviamente più lasciamo passare il tempo, più guadagni potere e quindi diventa più difficile farvi incontrare"

"...Mi dispiace Sparviero, ma rifiuto"

Sparviero lasciò andare un sospiro disilluso

"Capisco...allora non rimane altra scelta, almeno ci ho provato"

"Esatto, attaccami quando vuoi, io e i ragazzi della family saremo pronti a tenerti test-"

Diddo s'interruppe quando vide Sparviero tirare fuori una pistola e puntargliela contro

"N-non avevi detto che ti servivo vivo?"

Sparviero rimase in silenzio qualche secondo, per poi fare un sorrisetto e mettere via la pistola

"Forse hai ragione, questo non è il momento giusto. Tornerò fra un po' con la preparazione necessaria, tu dì pure ai tuoi amici che mi hai incontrato e quello che ti ho detto. Non fa più differenza. Gli eventi andranno verso stessa direzione in ogni caso"

"Che vuoi dire?"

Sparviero non rispose, e si allontanò, lasciando spazio alle prime luci dell'alba.

Il momento in cui Diddo lo perse di vista, venne chiamato da una voce familiare 

"Diddo! Diddo cosa ci fai qui fuori a quest'ora?! Eravamo venuti a trovarti ma non c'eri, ci era preso un colpo!" disse Tommy, correndo verso di lui

"Scusa Tommy, ero solo andato a fare una passeggiata, dopotutto si sta proprio bene qui fuori"

"Ehm...va bene, ma adesso torniamo all'ospedale, gli altri sono preoccupati"

"Certo, andiamo. Ho un paio di cose da dirvi..."


Venerdì 9 agosto 2019. 

Vigilia dello scontro finale contro Sparviero.

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