55: Il Traditore

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"Mmhh, beh, non va per nulla bene. Ho appena ricevuto notizie dall'intelligence, gli Stati Uniti vogliono tirare fuori la atomica e bombardare Genova"

"CHE COSA? Ma i patti erano che nessuna delle due parti sarebbe ricorsa alle armi atomiche!"

"Esattamente, ma si vede che gli americani sono più che disposti a rompere le promesse, se così facendo possono 'portare democrazia'. Tipico di quei redneck. E questa volta non possiamo contare sull'aiuto dei kekistani per manomettere le bombe come avevamo fatto all'inizio"

"E quindi? Come si fa? Dobbiamo prepararci ad una guerra nucleare?"

"La soluzione migliore è continuare ad evitare questo tipo di armi. Attaccheremo il prima possibile, ovvero fra tre giorni, sperando di riuscire a conquistare le loro basi militari prima che loro riescano a finire i preparativi"

"Ascolta, Diddo, sono anni che siamo in stallo con gli Stati Uniti, come faremo a conquistarli tutti in così poco tempo? Le nostre due uniche opzioni sono: attaccarli con ogni arma che abbiamo, oppure fare un armistizio e inglobarli lentamente tramite manovre politiche, non vedo altre soluzioni"

"Non possiamo vincere tramite la paura e la distruzione, dopotutto il motivo per cui vogliamo conquistare il mondo non è per i territori o per le risorse, ma per la gente. Allo stesso tempo, però, armistizio e manovre subdole richiederebbero troppo tempo, renderebbero la situazione ancora più delicata di come lo è ora, e poi gli americani sono troppo patriottici per accettare di essere inglobati da un altro paese. Il mio piano è diverso, ovvero, semplicemente, non reagire"

Tommy non riusciva a capire cosa stesse dicendo Diddo

"I-in che senso 'non reagire'?"

"Non faremo nulla in merito a questa minaccia. Io e voi membri della Family rimasti a Pepeghia ci nasconderemo lontano dalle grandi città, senza farlo sapere. Durante la guerra attaccheremo gli Stati Uniti da tutti i fronti, e se loro vorranno fare una manovra 'Hiroshima e Nagasaki', noi li sfideremo a farlo. Se bombarderanno delle città, uccidendo migliaia, se non milioni, di innocenti, dovranno prepararsi all'odio eterno del nostro popolo. Dopotutto, se non cediamo a questo genere di minacce la vittoria è assicurata"

"Capisco, ma... E' troppo rischioso, e se bombardassero veramente?"

"E' probabile che lo faranno, il nuovo presidente non è tutto fumo e niente arrosto come Trump, se dice di voler fare una cosa, la farà. Ma per ora non hanno ancora deciso se usare le bombe, si sono solo preparati in caso di evenienza, quindi abbiamo ancora delle possibilità"

"...Certo, chiaro..."

"Benissimo. Per ora torna a riprendere Riki e gli altri tre. Ricorda che la cattura di Oddid ha ancora la massima priorità, anche rispetto alla guerra, ma quando hai tempo libero cerca un luogo dove far costruire un bunker, possibilmente in mezzo alla campagna o in un bosco, in maniera tale da poterci nascondere in caso di minaccia atomica"

"Sarà fatto... mio REH"

Tommy, dubbioso, lasciò Diddo alle sue faccende e tornò a coordinare la missione di recupero di Riki e i suoi guardiani.



Istanbul, ore 05:54


Dopo ore di fuga, i quattro sicari della Family erano ormai esausti, ma ancora vivi, riuscendo ad uscire con successo da ogni situazione di pericolo e a liberarsi da qualsiasi numero di soldati nemici.

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