42: Vigilia

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Giovedì 9 gennaio 2020 , 15:17, Quartier Generale di Genova


Erano passati 5 mesi dalla sconfitta di Sparviero, nessun'altro aveva più provato a contrastare Diddo e la Family.

Durante questo lasso di tempo Diddo e Tommy finirono i preparativi per iniziare l'invasione. La dichiarazione di guerra era prevista per il giorno dopo.


*


Tommy entrò nell'ufficio di Diddo, trovandolo seduto dietro la scrivania, a rileggere il discorso preparato per la dichiarazione di guerra e palesemente nervoso.

"Sei pronto?" chiese Tommy

"Ti sembro pronto?" rispose Diddo

Tommy rimase in silenzio per alcuni secondi

"Sono sicuro che il discorso va bene. Dovresti metterlo via e venire a divertirti un po' con noi per scaricare la tensione"

"...Tommy, hai idea di cosa succederà domani?"

"Dichiarerai guerra all'Unione Europea"

"No, Tommy"

"Mh?" Tommy era confuso

Diddo si alzò in piedi e si mise a guardare fuori dalla finestra

"Ci ho pensato molto negli ultimi mesi, e credo sia stupido dichiarare guerra  così, dandogli il tempo di prepararsi. Nel giro di pochissime ore ogni paese interessato ci svuoterebbe l'inferno addosso. Anche se fossimo il paese più potente al mondo verremmo schiacciati con facilità. Il mondo vive in un equilibrio molto resistente, non basteremmo noi a spezzarlo"

"Beh, si. Ma non me l'aspettavo un ragionamento del genere da te. Non pensavo t'interessasse. Fin'ora ti sei sempre buttato di testa in ogni cosa"

"Questa volta è diverso. Non è più un gioco. Da domani, vivremo giorno e notte sul filo del rasoio. Potremmo morire il qualunque momento e in maniere molto peggiori che con un proiettile in testa"

"Quindi cosa vuoi fare? Ritirarti?"

"Certo che no. Attaccheremo di nascosto. Dichiareremo guerra solo dopo che li avremo colpiti alla sprovvista. Così riusciremo ad avere un piccolo vantaggio all'inizio"

"Non penso cambierà molto. Non riusciremmo comunque a fare abbastanza danni prima che possano contrattaccare. Anche perché da qui possiamo attaccare solo Francia, Svizzera, Austria e Slovenia, e fra questi paesi l'unico veramente interessante sarebbe la Francia, ma la capitale è troppo lontana"

"Ma non saremo solo noi ad attaccare"

"Giusto, ma lascia perdere. Quasi tutti i paesi che eravamo riusciti a farci alleati si sono tirati indietro, l'unico che ci è rimasto è il Kekistan"

"Il Kekistan non è solo molto potente, ma condivide anche i nostri ideali, e poi è enorme. E' l'alleato perfetto"

"Ma non è un paese unito. E in più non ha un vero capo di stato. E' solo un gruppo di persone sparse per il mondo con gli stessi ideali, non possiamo certo far entrare armi e macchine da guerra in ognuno dei loro rispettivi paesi"

"E se ti dicessi che possiamo?"

"E come?"

"Prima di tutto, mi sono accertato che un numero sufficiente di kekistani parteciperanno alla guerra"

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