7:02
"Ho una buona e una cattiva notizia..." disse Diddo difronte ai membri della Family venuti a fargli visita in ospedale
"Ecco, ci risiamo. Non facciamo in tempo a riprenderci da un problema che se ne presenta un'altro" disse Tommy, mettendosi la mano alla fronte
"Intendi Sparviero? Lo sappiamo che è finito il tempo, non c'è bisogno che ce lo ripeti, e la buona notizia quale sarebbe?" disse Falls
"La cattiva notizia non si limita solo alla fine del tempo datoci a disposizione da Sparviero. Come sapete il viaggio a Valley Hills è stato inutile, non siamo riusciti a scoprire nulla su come funzionano gli occhiali di Sparviero, tanto meno sappiamo come neutralizzarli, Kebitt è scomparso nel nulla e...in più...Sparviero è venuto a parlarmi qui in ospedale..."
"CHE COSA?" fecero tutti quasi in coro
Diddo proseguì raccontando il suo incontro con Sparviero.
"Mh, capisco...beh, non fa differenza a questo punto, quello che conta è che abbiamo un vantaggio. Sappiamo che attaccherò oggi o domani, e sappiamo che attaccherà direttamente te, possiamo tendergli un'imboscata" disse Tommy
"No, non funzionerà" controbatté Diddo
"E perché no?"
"Sparviero ha ucciso Taramax con un fucile di precisione, altrimenti non si spiega come abbia fatto. Se lo aspettassi alla luce del sole fiuterebbe la trappola e mi potrebbe in testa appollaiato in un palazzo a duecento metri di distanza. E se invece mi nascondo, lui non farebbe altro che aspettarmi, costringendomi a rimanermene chiuso fino a perdere la testa. In entrambi i casi non funzionerà"
"Ma non hai detto che ti volevano vivo?" osservò Ddafau
"Si, Sparviero ha detto questo, ma...sono convinto che in caso fosse impossibile rapirmi, sarebbe disposto ad uccidermi"
Tutti rimasero in silenzio per alcuni secondi.
"E poi c'è quella frase...'gli eventi andranno nella stessa direzione in ogni caso'...non so perché, ma c'è qualcosa che mi turba in questa frase, ho l'impressione che voglia dire qualcosa..."
"E quindi la buona notizia? Quale sarebbe?" chiese Lodo
"Oh si. Beh, è una cosa che la maggior parte dei ragazzi a Genova sanno già. Sto preparando un'ulteriore espansione del regno, questa volta a livello mondiale"
"E CE LO DICI COSÌ?" urlò Bizza, attirando l'attenzione dei medici nel corridoio
"Beh questo solo se ne usciamo vivi....Sparviero è molto più sveglio di tutti i nemici che abbiamo affrontato fin'ora, e sicuramente..."
"...si sarà tenuto il modello di occhiali migliore per sé" finì Tommy
"Non mentirò, mi sto cagando addosso... ma non possiamo fermarci adesso, questo è l'ultimo muro che dobbiamo abbattere per poter finalmente iniziare il nostro piano..."
La stanza venne nuovamente invasa dal silenzio.
"...Io ho un sogno. Sogno un mondo dove noi autistici non siamo costretti a sopportare i normies e a vivere fingendo di essere come loro. Tutto questo è iniziato come poco più di un gioco quando ci siamo trasferiti sull'isola privata, e ci eravamo lasciati trasportare quando abbiamo dichiarato guerra all'Italia solo perché eravamo in grado di farlo. Ma ora è tutto diverso. Salvatore, Taramasco, Sparviero, mi hanno fatto capire molte cose. Non so perché loro mi stiano dietro, ma una cosa è certa: ha a che fare con la nostra espansione. Ovunque guardiamo ci sarà sempre qualcuno pronto ad impedirci di ottenere quello che vogliamo, ma...proprio per questo dobbiamo continuare. Non siamo nel torto, e voglio che il mondo se ne renda conto. Ne sono certo, Sparviero è l'ultimo ostacolo grande ostacolo che dobbiamo superare per realizzare questo sogno"
"Quindi qual'è il tuo piano?" chiese Tommy
"Semplice, io affronterò Sparviero da solo, e se qualcosa va storto voi lo finirete con un fucile di precisione. L'ideale sarebbe incontrarci sul tetto dell'ospedale per avere uno spazio delimitato e senza vie di fuga. È il modo migliore per togliercelo di mezzo"
"Da solo!? Ma sei scemo? Ti stai ancora riprendendo! Ti farai ammazzare!" disse Jessica
"Non mi ucciderà se mi ha davanti. La sua priorità è catturarmi ad ogni costo. Questa è l'unico modo per non mettere in pericolo nessun'altro"
"...Capisco. Va bene, faremo come dici tu" disse Tommy
"Ma- Tommy-!"
"Noi la sosterremo sempre, mio REH. Bisogna sbrigarci con i preparativi" disse Falls
"Anche tu, Falls?!"
"Non preoccuparti, Jessica, questa è la soluzione migliore per tutti. Piuttosto, come dice Falls, bisogna sbrigarsi, se chiamiamo ora i ragazzi di Genova dovremmo avere tutto l'occorrente fra 3 ore se tutto va bene, forse un po' di più per far arrivare e sistemare un cecchino. Inoltre dobbiamo far evacuare l'ospedale" disse Tommy
"Prima lo facciamo e meglio è. Credo che Sparviero attaccherà appena gli si presenta un'occasione"
*
10:40
Diddo e Tommy stavano salendo le scale per arrivare al tetto. Nel mentre Diddo ricaricava il revolver.
"Sei sicuro di voler andare con un revolver?"
"6 proiettili... sono più che sufficienti per uccidere un uomo" disse Diddo chiudendo il tamburo
Quando i due aprirono la porta, trovarono Sparviero lì ad aspettarli.
Diddo fece cenno a Tommy di andarsene, quest'ultimo annuì e tornò all'interno dell'edificio chiudendosi la porta alle spalle.
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Le Cronache dei Pepega
FanfictionDopo anni di isolamento e soprusi da parte dei normies, un gruppo di autistici si unisce sotto la guida di un giovane studente universitario. Questa è la storia della nascita di quello che diventerà il più grande e potente impero della storia dell'u...