Le Cronache dei Pepega

31: Ricongiunzione

01:15, Hotel

L'intero gruppo della family che era arrivato a Valley Hills si era finalmente riunito.

"Grazie a Dio, pensavamo di non rivedervi più. Ma dov'eravate stati per tutto questo tempo?" disse Jessica a Diddo e Tommy

"Aspetta. Prima di ogni altra cosa, che fine ha fatto Riki? L'avete ritrovato? Come sta?" disse Margix

"Non preoccuparti, Riki sta bene...beh, più o meno" disse Diddo

"Cosa vuol dire più o me-"

Riki entrò nella stanza, interrompendo Margix

"Hey baby!"

"R-Riki! Stai bene!"

"Yes! I am!"

"Aspè, c'è qualcosa che non va"

"Eeeehh?"

"Oh no...Oh no no no no no! Riki cosa ti è successo?!"

"Siiii...ecco...la botta gli ha provocato dei danni al cervello, ma i medici dicono che è solo una cosa temporanea...forse. Per quanto riguarda le spiegazioni invece: il motivo per cui siamo scomparsi è che abbiamo dovuto fare due cose in particolare, la prima che io ho trovato la Unit, mi sono fatto aiutare da lei e, sempre grazie a lei, sono riuscito a scoprire la storia di Melanie, abbiamo dovuto preparare un sacco di cose in fretta e furia, quindi non sono riuscito a contattarvi, avevo chiesto a Rachel di consegnarvi un bigliettino con alcune spiegazioni, ma deve averlo perso mentre si occupava del dr. Collins. Per quanto riguarda Diddo e gli altri ragazzi..." disse Tommy

"Non spoilerargli niente Tommy. Sappiate solo che ho avviato un bel progettone, e i ragazzi rimasti a Genova continueranno i preparativi in mia vece. Noi intanto dobbiamo concentrarci sulla questione Sparviero, fino a chè non lo avremo sconfitto in qualche modo non saremo al sicuro. Il primo passo, domani, sarà portare il chip alle industrie Odin Kebitt per farlo analizzare e vedere se può esserci d'aiuto"

Martedì 6 agosto, 09:13, Casa di Caroline

Diddo e il resto del gruppo si incontrarono con Caroline, pronti ad essere scortati alle industrie Kebitt.

"Scusate se via abbiamo fatti aspettare, Louis non è in condizioni di guidare quindi ci porterà Dominique" disse Caroline. Poi si avvicinò all'orecchio di Diddo e sussurrò: "Non è molto stabile di questi tempi, guidare le aiuterà a non pensare al suicidio" e si allontanò

Diddo rimase fermo qualche attimo per dare il tempo al suo cervello di processare ciò che aveva sentito, ma ripensando a tutti gli eventi assurdi accaduti fino a quel momento si rese conto che non valeva la pena farsi domande.

Il gruppo venne scortato verso il centro città, finendo all'interno di un vicolo familiare.

"Perchè siamo entrati qui? Sono sicuro di aver controllato questa strada quando siamo arrivati ed era un vicolo cieco. L'unica cosa degna di nota sono i violentatori che aspettano una preda durante le notti buie e tempestose", disse Tommy

"Oh ragazzo, si vede che siete ancora giovani e ingenui. Non è semplice trovare le Industrie, bisogna sapere bene cosa, quando, e dove andare a cercare", rispose Dominique

Tommy non rispose, e continuò a guardare fuori dal finestrino in attesa di vedere dove sarebbero andati a finire.

Girando l'angolo, come per magia, dove prima si trovava un palazzo che interrompeva la via ora c'era il nulla. Tutti i secchi della spazzatura, i topi marci e i drogati sembravano svaniti nel nulla e al loro posto c'era l'ingresso ad una vasta area industriale, da cui spiccava un edificio in particolare, talmente grande da poter facilmente contenere al suo interno una piccola città, e sulla cui facciata frontale regnava la scritta "Odin Kebitt Industries".

Diddo e i suoi compagni rimasero sconcertati dal fatto di non essere riusciti ad identificare non solo l'edificio, ma quell'intera zona nonostante la sua vastità.

Le Industrie erano protette da un muro che circoscriveva l'intero edificio, con le uniche due entrate bloccate da delle sbarre. Ovviamente quest'ultime non avrebbero mai potuto fermare l'avanzata del Re, deciso più che mai a fare irruzione in quella fabbrica per far analizzare il chip recuperato dagli occhiali di Salvatore.

E come dargli torto, dopotutto c'era in gioco la sua stessa vita, e ogni secondo che passava rendeva l'arrivo di Sparviero sempre più temibile agli occhi del ragazzo. Nonostante questo, gli altri membri del gruppo riuscirono a tranquillizzarlo e ad impedirgli di entrare con la forza.

Mentre Caroline e Dominique si allontanavano in macchina, Diddo e gli altri si diressero verso le entrate.

Martedì 6 agosto, 48 ore all'arrivo di Sparviero