Diddo diede l'ordine di partire, e i tre gruppi si misero in moto.
Nel giro di poche ore i tre gruppi riuscirono a conquistare le zone adiacenti, non avendo dato il tempo ai loro nemici di prepararsi a contrattaccare.
16:51, Primo gruppo, Brugnato
Il gruppo era in pausa merenda.
"Minchia, mi aspettavo che fosse un po più difficile invadere un paese" disse Rughdar
"Ma infatti, non hanno manco opposto un granchè di resistenza" aggiunse Margix
"Voi rimanete comunque in allerta, non si sa mai, magari stanno radunando le forze per poterci abbattere in una volta sola" disse Jessica
Dopo aver finito la pausa, il gruppo si mise di nuovo in moto
"Aspettate, devo andare un attimo in bagno" disse Adham, il quale si diresse all'interno di un bar
Un minuto dopo, il bar saltò in aria
"Merda! Lo sapevo che non ci dovevamo fidare di questi PepeHabibi" disse Margix
Mentre Margix parlava, anche uno dei carrarmati esplose
"Cosa cazzo sta succedendo?!" disse Jessica
Uno ad uno, circa metà dei carrarmati vennero distrutti, e con loro anche chi stava nelle loro vicinanze, tutti si allontararono quindi da essi, riparandosi dietro a degli edifici.
"Cosa sta succedendo, sono quelli di Cornigliano?" disse Rughdar
"Nono, noi non abbiamo fatto niente!" disse Rashad
"Allora chi è stato? Di certo non noi della family, ma neanche i volontari di Genova, non eravamo riforniti di bombe, nessuno qui se le sarebbe potute procurare. Per ora avvertiamo il quartier generale" disse Jessica
Mentre Jessica inviava il rapporto sulla situazione, tutto si fermò. I carrarmati smisero di esplodere, e i soldati poterono uscire dai loro nascondigli.
Cercando, scoprirono che anche nei carrarmati rimasti erano state nascoste delle bombe, che vennero prontamente rimosse, e sotterrate in profondità in un boschetto vicino.
Contemporaneamente, secondo e terzo gruppo, Casanova
"Sta andando tutto liscio come l'olio, di questo passo conquisteremo la liguria senza neanche combattere per davvero" disse Saldier
"Ma sta zitto, adesso che l'hai detto andrà tutto a puttane" disse Bizza
Arrivò una telefonata, partita dal quartier generale
"Ragazzi, allontanatevi immediatamente dai carrarmati! Qualcuno ci ha piazzato delle bombe, potrebbero esplodere in qualsiasi momento!" disse Tommy dall'altra parte
Bizza diede immediatamente l'ordine di allontanarsi, ma prima ancora che tutti riuscissero a mettersi al sicuro, 2 carrarmati saltarono in aria, uccidendo i tossici di Cornigliano che si trovavano lì accanto
"Menomale che non mi hanno messo a guidare i carrarmati monkaE" disse Falls, sotto un certo punto di vista sollevato
"Aspettate che finiscano di esplodere, poi cercate le bombe inesplose nei carrarmati rimasti" disse Tommy per telefono, e così fecero i soldati
Genova, ex municipio
"Da dove provengono quelle bombe? Prima non c'erano. Come facciamo?" disse Tommy a Diddo
"Digli di controllare una di quelle bombe. Potrebbe esserci qualche indizio" propose Diddo, e Tommy fece di conseguenza
Casanova
"Ok Abdul, prendi sta bomba e dicci se c'è qualche indizio su chi ce l'abbia piazzata" disse Bizza
"No! No! Non rifilarmi quella rob-"
"Toh là" disse Bizza, lanciandogli la bomba
Abdul la prese al volo, e si mise frettolosamente a cercare.
"C-c'è una 'S'" disse Abdul
"Come scusa?" disse Bizza
"C'è stampata una grossa 'S' sul retro" ripeté Abdul
"Avete trovato qualcosa?" chiese Tommy al telefono
"Dicono che c'è una 'S' stampata" disse Bizza
"Una 'S'? E per cosa starà? E soprattutto: perchè uno dovrebbe stamparla su delle bombe?" si chiese Tommy
"Non lo so, forse chi le ha piazzate voleva che la trovassimo. Spiegherebbe anche il fatto che molte bombe sono rimaste inesplose" teorizzò Bizza
"Quindi non vogliono metterci i bastoni fra le ruote...questa è una provocazione, vogliono sfidarci, ma chi?" disse Tommy
STAI LEGGENDO
Le Cronache dei Pepega
FanfictionDopo anni di isolamento e soprusi da parte dei normies, un gruppo di autistici si unisce sotto la guida di un giovane studente universitario. Questa è la storia della nascita di quello che diventerà il più grande e potente impero della storia dell'u...