DISTANTI MA VICINI

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È una di quelle giornate uggiose ed Ermal se n'è sta in camera sua a strimpellare la chitarra. Quel che sente è una mancanza e il suo pensiero va dritto a quel romano che ha rapito il suo cuore senza rendersene conto. Sono trascorsi secoli dall'ultima volta in cui lo ha guardato negli occhi colmi d'amore e lo ha stretto in un abbraccio. È un ricordo vivido ma che lo porta a sentirsi giù, e qualche lacrima gli riga il volto. Vorrebbe che accanto a lui ci fosse Fabrizio a sostenerlo in un momento così delicato per via di questo virus che ha cambiato radicalmente la vita di molte persone. È stanco di starsene chiuso in casa, Senza riuscire a danzare alto nel cielo assieme alla sua musica mentre un milione di persone gli cantano addosso.
Si alza dal letto e si affaccia alla  finestra, prendendo una boccata d'aria. Stropiccia gli occhi e Immagina di poter viaggiare verso la sua Meta e andare da lui per esporgli il suo Amore, ma ricorda che non può. Ciò lo demoralizza ma poi si accende una lampadina e pensa che potrebbe dettare il suo amore per Fabrizio in una canzone e così senza esitare corre a prendere la sua chitarra e un quaderno per annotare ogni parola che il Cuore gli sussurra.
Al termine della stesura della canzone prova a suonarla e un brivido percorre la sua schiena ed inizia a cantarla, affacciato alla finestra. Mentre canta pensa di registrarsi per poi mandarglielo al diretto interessato, col timore che il messaggio non venga recepito o che, venga rifiutato.
Cammina per un po'avanti e indietro per la stanza prima di premere il tasto invio e attendere una risposta da parte sua.
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Fabrizio sta giocando con sua figlia Anita, e si diverte così tanto, che gli sembra di essere tornato bambino. In questo periodo così anormale, e sofferente, lui alimenta le sue giornate con i sorrisi dei suoi figli Senza abbattersi, anche se qualche volta l'ansia e la sua ipocondria prendono il sopravvento.
Quando si sente così giù ripensa a tutti quei momenti belli trascorsi assieme a Ermal, e l'ansia poco a poco si allieva e lui ritorna a respirare.
Dopo aver giocato con Anita, va in camera sua e si siede sul letto, accendendo una sigaretta e sbuffando un po'di fumo, aprendo la finestra per fare arieggiare la stanza. Sospira e guarda il cielo ricoperto da qualche nuvola, mentre una pioggerellina scende sulla città e avverte una nota malinconica che gli attraversa il cuore.
In quella frazione di secondo, il suo cellulare vibra e ripresosi da quel momento lo prende tra le mani e guarda il messaggio da parte di Ermal, e il suo cuore fa una capriola. Guarda il video e ascolta attentamente le parole della canzone e si sente in qualche modo protagonista, e percepisce che in quelle parole c'è un messaggio nascosto. Lo ha sempre saputo che tra lui e Ermal c'era qualcosa di più, che andasse oltre l'amicizia. Il loro era un Amore, di quelli rari e sinceri. Invia anche lui un video mentre canta la sua canzone "voglio stare con te" e sotto ci scrive p.s ti amo anch'io.
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Ermal attende con ansia il messaggio di Fabrizio e quando il cellulare vibra, sussulta. Guarda il video e un sorriso si fa strada sulle sue labbra rosee, e decide di chiamarlo, per dirglielo direttamente che lo ama. Fabrizio risponde subito e il cuore di entrambi Martella fortemente nel petto.
"Bizio ti amo, dal primo giorno in cui ti ho incontrato."
E Fabrizio si mordicchia il labbro, e con la voce che gli trema risponde poco dopo
"Anche io Ermal, te amo tanto e voglio sta co te, anche co sta distanza te voglio ama, ora e sempre."
Ermal piange, commosso da quelle parole. Distanti ma vicini il loro amore regnerà su tutto.

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