ME SO 'NNAMORATO DE TE

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Ermal se ne sta seduto in terrazza a contemplare la vista del mare che gli si presenta dinanzi agli occhi, il sole flette su quella distesa azzurra e illumina la sua pelle diafana. E’intento a scrivere nuove canzoni e nel mentre non può fare a meno di pensare a lui, quel ragazzo un po’ grande che lo ha conquistato con un solo sorriso. La penna graffia sul foglio bianco che poco a poco si marca d’inchiostro e intanto sorseggia un cocktail per rinfrescare un po’ quelle labbra rinsecchite e una piccola farfalla giallo blu si posa sulla sua mano e distoglie lo sguardo dal mare puntandolo su di essa, botando che è a forma di F.
“una farfalla cos’ bella, quanto fragile.. Vivrà solo un giorno ma se lo gode fino in fondo.. Dovrò dirglielo a Fab del mio sentimento? La vita è troppo breve, come questa farfalla, devo buttarmi e non avere rimpianti. Grazie farfallina”
E così non esita un secondo e afferra il cellulare, mentre d’improvviso il battito cardiaco accelera e il suo corpo si irrigidisce a causa della tensione accumulatosi in quel breve tempo. Gli è bastata vedere una farfalla per mettere fine ai suoi pensieri contrastanti, che lo hanno destabilizzato in quel periodo. Prima di telefonare guarda lo schermo del cellulare che ritrae lui e il romano, e sulla spalla di Fab è posata l’identica farfalla che poc’anzi era sulla sua mano. Che fosse un segno? Doveva scrollarsi di dosso qualsiasi dubbio e buttarsi a capofitto,esponendo i suoi sentimenti una volta per tutte, perché in amore vale la pena rischiare, se va bene o va male lui avrà rilasciato il suo amore nei confronti di Fabrizio. Il romano gli risponde dopo due squilli con quel tono di voce allegro e roco che gli fa ballare l’anima e un sorriso si fa strada su quelle labbra rosee e fresche, adesso
“Ermal che bello sentirti! Me sei mancato, dimme tutto!”
Il romano aveva sentito la sua mancanza, non voleva di certo farsi delle illusioni ma in cuor suo sperava che quel che avrebbe saputo, non l’avrebbe sconvolto e così rovinare la loro preziosa amicizia.
“Ciao Fab, anche tu.. mi sei.. mancato.. Ascolta, io devo dirti una cosa.. molto.. importante. Accetterò qualsiasi reazione, ma non posso più tacere. Ecco.. io.. mi.. sono.. innamorato.. di te.”
A stento gli escono le parole, come se avesse trattenuto il respiro tutto quel tempo e ascolta il respiro del romano accelerarsi, la sua mente inizia a procreare pensieri spiacevoli e gli si stringe nel cuore nel pensare che quella dichiarazione avrebbe messo fine a tutto, ma dopo alcuni minuti che gli sembrano ore risente la voce del romano, più pacata e senza quell’allegria di poco prima.
“Oh Ermal.. beh, quel che mi hai appena detto m’ha lasciato un po’ di stucco, ma visto che sei stato sincero con me, dovrei esserlo anche io con te. Perciò, devo dirti che anche io.. me so’nnamorato de te!”
E d’improvviso gli sembra di librarsi in aria in compagnia di quella piccola farfalla giallo blu, il cuore implode di gioia e tanto amore, dentro di sé riecheggia il nome di Fabrizio e poi ripensa alla canzone che il romano a scritto Me So Nnamorato de te, e si rende conto che quella era già di suo una dichiarazione, la musica aveva lasciato trapelare i sentimenti che Fab provava per lui e non se n’è reso conto fino a quel momento. Si sente uno stupido per non aver compreso quanto amore stesse dando il romano con una sola canzone, ma adesso quel che importa è che ha avuto il coraggio di dirglielo, quanto lo ama. Sospira e una lacrima gli solca il viso scarno, è in preda all’emozione e l’unica cosa che vorrebbe è correre da lui, volare aldilà del mare e raggiungerlo, per amarlo in tutta la sua completezza.
“Ti amo Fabrizio, e penso che mi farò un piccolo tatuaggio!”
Non c’entra nulla con quel che sta succedendo tra di loro, pensa di aver rovinato un momento così importante, così magico ma ripensa a quella piccola farfalla e a quanto vorrebbe tatuarla sulla spalla per ricordarsi quel giorno, che gli ha cambiato la vita.

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