Fabrizio quella domenica mattina era abbastanza euforico e allo stesso tempo in preda all’agitazione a causa dell’intervista che si sarebbe tenuta negli studi di Domenica in, condotto da Mara Venier. Conosceva abbastanza bene la conduttrice tanto da sapere che avrebbe in qualche modo estratto alcuni particolari inerenti alla sua vita sentimentale. Sospirò e si accese una sigaretta mentre il suo compagno, Ermal Meta era seduto sul letto a contemplare la sua figura eterea. Erano trascorsi due mesi da quando i due si erano dichiarati e la loro relazione se pur ben nascosta, andava bene. Ermal attorcigliò tra le dita una ciocca di capelli e si alzò fermandosi alle spalle di Fabrizio, che era sommerso nei suoi pensieri da non accorgersi che il riccio gli stava massaggiando la schiena.
“Bizio non devi essere così in ansia per questa intervista! Sicuramente ti porgerà delle domande riguardo al nuovo album, ti farà un po’ rivivere la tua carriera, ma non penso che possa inoltrarsi nella tua vita.”
Il moro allargò le labbra in un sorriso e si voltò verso di lui, prendendogli delicatamente il viso tra le mani e lo baciò agli angoli della bocca.
“Ti amo così tanto Ermal. Non so cosa farei, se tu non ci fossi..”
Il riccio ricambiò il bacio e gli accarezzò la guancia, e lo strinse a sé. Non avrebbe mai voluto lasciarlo andare neanche per un istante, amava sentire il suo profumo addosso, amava essere al suo fianco.
Il cellulare del romano interruppe quelle dolce effusioni e si rese conto che era giunta l’ora di andare via. Scoccò un ultimo bacio sulle labbra del riccio e uscì di casa, portandosi dietro la sua chitarra.
Per tutto il giorno Ermal lo aveva aiutato a scegliere l’abito più adatto per renderlo presentabile agli occhi di tutti, e scelse una camicia bianca e una giacca blu con i jeans. Era così bello e raggiante, il riccio era rimasto a guardarlo per ore con quegli occhietti colmi d’emozione.
Fabrizio arrivò allo studio appena in tempo, prima di entrare respirò profondamente e pensò al suo amore che sicuramente lo stava guardando. Salutò Mara e si sedette su uno sgabello pronto per l’intervista. Parlarono della sua carriera e si ritrovò a cantare Pensa e poi passarono a Portami via dedicata a sua figlia Anita. Ogni volta che parlava dei suoi figli gli occhi gli divenivano lucidi dall’emozione, era un amore così grande e indescrivibile. Tutto stava andando bene, cantò un pezzo di Il senso di ogni cosa, dedicato a suo figlio Libero e poi fu il turno di parlare del nuovo album. La tensione poco a poco si stava allentando, e quel sorriso raggiante illuminava il suo volto etereo. Mara aveva ben notato di quanto fosse felice il moro, ma prima di parlare della sua vita sentimentale gli fece vedere una clip di Melodia di Giugno, una di quelle canzone che ti toccava l’anima. La conduttrice non esitò molto a introdurre domande riguardo alla sua vita privata e Fabrizio si trovava in difficoltà. Non poteva lasciar trapelare i suoi sentimenti riguardo ad Ermal così con convinzione rispose che era single, ed era felice così.
Ermal lo ascoltava con la massima attenzione, anche se un po’ gli doleva il fatto che dovesse mentire, ma era giusto così. Se avesse sbandierato in televisione il loro amore, tutto avrebbe avuto una fine. E non voleva perdere quella goccia di felicità, che lo faceva sentire a casa, al sicuro. Così continuò a guardare la trasmissione mentre fumava una sigaretta, speranzoso che l’intervista finisse al più presto.
Il romano sorrise per tutto il tempo, mordicchiandosi il labbro e quando Mara le chiese se si sentiva con il suo fratellino ossia Ermal, lui aveva risposto che era da un po’ che non si sentiva, perché entrambi erano molto indaffarati riguardo la musica. Finita l’intervista, si alzò e uscì dallo studio, dirigendosi verso l’auto. Si sentì sollevato e non vedeva l’ora di ritornare dal suo ricciolino e fare l’amore con lui.
Quando tornò a casa venne accolto a braccia aperte dal riccio che lo baciò appassionatamente sulle labbra senza dargli neanche il tempo di riprendere fiato. Fabrizio posò la chitarra sul divano e lentamente iniziò a togliersi la giacca senza staccare le labbra da quel riccio, voleva assaporare ogni centimetro di pelle, voleva dimenticare tutto il resto e concedersi quell’amore sano e puro che il suo Ermal gli donava. Nessuno li avrebbe mai separati, anche se erano costretti a nascondersi per loro andava bene così, quello che contava era stare insieme e sentire i loro cuori battere all’unisono.
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DISAGIO #METAMORO PT.2
RandomEccomi qui! Non è una nuova storia, semplicemente è sempre quella del disagio MEtamoro ma wattpad mi ha comunicato di aver raggiunto il limite dei capitoli, perciò mi tocca creare una storia a parte.. che du palle ahhah! Perciò continuate a disagia...