Corsi in camera e appena la aprii mi trovai Kiara mezza addormentata sul letto <<Kiara>> dissi ridendo.
Farfuglió qualcosa.
Si mosse storcendo il naso e... e sí stese con più comodità di prima.<<altri 5 minuti mamma>>
<<Kiara non sono tua madre>> e risi <<sono Micol>>
Lei aprii gli occhi, spalancandoli con un filo di ironia.
<<uhm...come mai sei qua?>>
Si stropicciò gli occhi e si mise seduta sul letto <<volevo uscire con te ad un party, in pub qua in città, ti va?>>
Mi guardai le mani un pò rovinate <<non so, non sono troppo
vecchia?>> chiesi e lei stropicciò gli occhi per la seconda volta: sembrava ormai parte di se questo gesto.<<mi prendi in giro vero? Michy sei appena uscita dal periodo di teenager, macché vecchia! E in più la vita è una, non la puoi sprecare in questo modo>> disse indicando le mie condizioni alquanto penose.
<<oh e va bene! Ma non ho nulla da mettermi>>
E sorrise da psicopatica, porgendomi delicatamente una borsa.
<<ho già tutto pronto>>
<<passa il vestito e muoviti>> dissi ridendo impaziente e subito mi buttó in viso un tubino nero simile a quello di lavoro
<<ma come hai fatto ad entrare?>> chiesi nel mentre mi toglievo i vestiti e indossavo quello che mi aveva dato la ragazza poco fa: lei stava facendo lo stesso.
<<la porta era aperta>> si limitò a dire e io feci spallucce stranita. La cosa in realtà era mooolto strana.. pensavo di averla chiusa.
Ormai, alzata l'ultima spallina mi posizionai davanti alla spicchiò sbarrando gli occhi <<Kiara ma che minchia di vestiti compri! Ho metà culo di fuori!! Per non parlare della scollatura!>> ammisi io urlando e lei mi accompagnó con una lieve risata, una di quelle che si usa quando ci si sente a disagio.
<<sta zitta e non fare la santarellina vah.. dovrai pur trovarti un ragazzo no??!>> sistemandosi i capelli blaterò.
<<sto apposto così, non ti preoccupare>>
La ragazza accanto a me sbuffó <<Su, tieni il rossetto e usciamo>> disse infine porgendomi il lipstick rosso acceso.
<<preferisco quello viola>> dissi ridendo, stuzzicandola
Una faccia schifata prese il sopravventi sul suo delicato viso e, sventolandosi una mano attorno al viso, finì in bellezza <<guarda che te le faccio mandar giù quel tuo rossetto viola>>
Glielo presi dalle mani ridacchiando e me lo misi velocemente poi, presa la borsetta che mi aveva portato, uscimmo di camera in modo silenzioso.
Sapeva già che mi avrebbe convinta, e questo prova ma mia prevedibilità alquanto tremenda...
Cominciammo a percorrere il corridoio ridendo per colpa dei tacchi che a contatto con il pavimento facevano un rumorino strano e ci fermammo non appena sentimmo una voce pesante.
<<dove andate?>> chiese Dylan incrociando le braccia, picchiettando un piede a terra, come se fosse un nostro genitore, pronto ad attaccare a e sbranarci di ramanzine.
Diedi un colpetto a Kiara come per dirle di parlare ed improvvisare qualcosa <<oh si ehm, ecco, andiamo a casa mia>>
La guardai imbarazzata e Dylan cominciò a ridacchiare amaramente <<a casa tua? in questo stato?>>
<<ehm si, cioè forse...>> cominciò la ragazzina, ma, vista l'ora e la mia poca pazienza, mi intromisi io: <<andiamo ad un pub e di certo non dobbiamo dare spiegazioni dettagliate>>
Presi per mano Kiara e la portai proprio accanto alla porta d'uscita <<certo che potevi inventarti anche altro eh>> e con stupore le aprii la porta.
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Laugh now Cry Later || Dylan O'Brien ||
Fanfiction⚠️⚠️piccolo avviso ⚠️ ⚠️ ho scritto questa storia MESI FA (circa 6), infatti il mio modo SCARSO di scrivere si vedrá. Spero comunque che vi piaccia e MI SCUSO, per gli eventuali errori. Da computer/telefono se ne fanno parecchi:>⚠️ Allora pochi s...