𝑇𝑤𝑒𝑛𝑡𝑦𝑛𝑖𝑛𝑒: 𝑖 𝑑𝑜𝑛𝑡 𝑤𝑎𝑛𝑡 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑎𝑝𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑒𝑠

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Pov Dylan

Corsi giú per le scale senza guardarmi indietro: avevo il fiatone e non riuscivo a non pensare a Micol. Non potevo credere a ciò che avevo fatto: Dylan O'Brien aveva appena lasciato sola una ragazza con un uomo di 50.
Ma non era quello il problema, quello che mi disturbava di più era che quella ragazza fosse Micol.

Mi fermai a guardare la finestra indietreggiando a passi lenti,  sperando che lei esca da quella benedetta stanza: non successe nulla, vidi solo delle luci accendersi.

<<andiamo!>> mi disse Thomas tirandomi violentemente per un braccio <<su dylan!>> continuó e mi decisi a muovere: mi girai e corsi dietro a Thomas verso la macchina, dove era appoggiata anche Kiara, ignara di tutto quello che pochi secondi fa fosse successo.

<<aspettate, dov'è Micol!?>> ci urló gesticolando e sistemandosi il vestitino argentato che gli era leggermente salito fino a metà  coscia <<mi rispondete!?>> ripetè frustrata ma nessuno le disse nulla.

Arrivammo all'auto e mi buttai sui sedili dietro con le mani fra i capelli <<non- non possiamo andarcene>> dissi balbettando e tirando su con il naso <<Thomas non possiamo andarcene!>> ripetei urlando, vedendo il biondo girare le chiavi.

<<Dylan dobbiamo, é ormai tardi per Micol>> mi sputó con odio <<non va incontro ala morte, se la caverá>>

Stropicciai gli occhi lucidi <<Thomas quell'uomo abusava di lei!>> dissi e lui sbuffó <<no dylan, abusare non lo è quando una persona lo vuole!>>

<<era costretta per non perdere il lavoro>> dissi rimettendomi composto <<giusto che ti piace così tanto perché queste cose le so io e non
tu!>> sbottai senza pensarci due volte.
Mi sono pentito di aver detto ciò? No.

<<sei un'egoista del cazzo!>> gli urali <<bastardo!>>. Mi stropicciai nuovamente gli occhi che erano ormai bagnaticci e posai lo sguardo sulla camera in questione.

Thomas senza dire nulla si scambió delle occhiate veloci con Kiara, che aveva anch'essa gli occhi lucidi e lo sguardo mortificato, e partí velocemente verso il pub, che distava un paio di chilometri.

Lo sapevo.
Non mi sarei mai dovuto fidare di lei!
Quello che provo non cambia: avevo ragione!

Se fosse stato qua mio padre, se fosse stato accanto a me in questa situazione, proprio sul sedile accanto al mio, mi avrebbe sicuramente detto di non preoccuparmi, che la colpa di questo fatto non è mia.

Purtroppo io non la penso così: se avessi fatto l'uomo ora saremmo tutti quattro verso casa e non in tre.

Mi buttai le mani in faccia e mi appoggiai con la schiena al sedile, ormai stanco, distrutto e con la mente al trove.

Dopo un paio di minuti il mio telefono vibró nella tasca, quindi saltai in aria e me lo presi fra le mani speranzoso: appena notai un messaggio da Micol sospirai, ero per metà felice.

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Micol
Dy non mi ha scoperto, sta tranquillo ok?

Va bene, appena puoi chiamami e ti vengo a prendere ok?

Micol
sisi
...grazie

aspetta michy, ora dove sei?

Micol
sotto il letto, aspetto che si addormenti e poi ti chiamo, stai tranquillo

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Sorrisi e rimisi il telefono in tasca: spero mi chiami il più presto possibile.

skip time (sempre pov Dylan)

Arrivammo al pub in silenzio: nella macchina nessuno aveva provato ad aprire bocca, nessuno si è azzardato a dire nulla su quello successo prima.

<<oh andiamo Dylan, non è successo nulla!>> disse ad un certo punto sbattendo i palmi sul volante Thomas, facendo saltellare leggermente Kiara dal sedile dov'era, che sembrava spaventata... preoccupata... o una cosa del genere.

<<ma tu stai scherzando vero?>> gli chiesi guardandolo negli occhi tramite lo specchietto retrovisore <<no perché mi sembra che non te ne interessi nulla di lei>> sussurrai e lui mi fulminò con lo sguardo <<ascolta so che ti piace ma se vuoi fare la parte del bad boy a cui non frega nulla non arriverai mai da nessuna parte!>> gli urlai leggermente alterato, po feci un segno a Kiara di uscire e lei tirando su con il naso fece così.

Si affiancò accanto a me e comincio a camminare a passo svelto per tener passo con la mia andatura, mantenendo le chiavi del locale in mano <<Secondo te la scoprirá?>> mi chiese ad un certo punto, entrando dalla porta d'ingresso.

<<fidati di me>> dissi <<non la troverà, andrò a prenderla appena mi scrive>> la informai e lei fece un sorriso tirato <<spero solo stia bene>>

<<tranquilla, Micol se la sa cavare, é una ragazza in gamba>> ammisi assottigliando le labbra e appoggiando una mano sulla sua spalla <<promesso>>

Mi prese il braccio leggermente, per fermarmi <<ti piace?>> mi chiese ad un certo punto e gli aggrottai le sopracciglia <<no, ammetto solo il suo potenziale>> sparai a caso <<fai come vuoi, ma non puoi negare l'evidenza>> mi fece notare lei per poi riprendere a camminare.

Nessuno di noi due aspettò Thomas, che era rimasto a parcheggiare l'auto: salutati rapidamente Kiara e mi incamminai verso la camera con una velocità inumana.

Purtroppo fui fermato <<Aspetta Dylan>>

<<ora che vuoi?>> gli chiesi <<vuoi di nuovo dirmi che Micol non è nei casini eh?Allora risparmiatela>> dissi assottigliando gli occhi e sistemandomi i capelli con la mano <<volevo chiederti scusa>> mi disse il biondo.

Senza dire nulla annuí e mi girai per andarmene <<non sono io la persona con cui scusarti, a me non interessano le tue scuse>> ammisi e poi me ne andai a passo svelto verso la mia stanza, cercando di non fare rumore per svegliare gli altri che dormivano.

Non sarei mai andato a dormire, avrei solo dovuto aspettare un messaggio da Michi, tutto qua.

*eccomiiii. Spero vi piaccia
scusate per avervi fatto aspettare*

Laugh now Cry Later || Dylan O'Brien ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora