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<<possiamo parlare?>> chiese ad un certo punto Thomas, mantenendo lo sguardo fisso sul pavimento.

<<no>> dissi a denti stretti <<non ce la faccio più con voi!!>> urlai quasi in panico <<tu Dylan gli hai già dato una lezione e lui ha negato di non aver fatto nulla, COSA VUOI DI PIÚ!>> buttai fuori senza pensarci due volte. Non mi fido di Thomas, ma le cose non posso continuare in questo modo. Ogni volta che li vedo discutere o litigare mi do la colpa: il mio arrivo ha scombussolato un po' tutti. Qualsiasi cosa tocco, questa si appassisce fino a morire. Come un fiore senza acqua: io sono il sole, che pensa di fare bene alla pianta, ma lentamente le prosciuga qualsiasi goccia d'acqua...

<<e tu invece, piccolo marmocchio biondo, ti avevo detto di non venire per un paio di giorni al pub>> dissi a bassa voce assottigliando gli occhi infuriata <<e invece guarda un po'?! Sei proprio davanti ai miei occhi>> dissi ancora più forte. Sarei presto arrivata al limite, facendo uscire dalla mia bocca parole volgari. Ne sono certa. Da quando sono qua la mia stabilità mentale ha subito degli alti e dei bassi estremamente visibili.

<<ok Michi stai esagerando>> ammise Dylan alzandosi in piedi, mettendo le mani avanti per calmarmi... come se fosse servito a qualcosa.

Sentivo così tanto caldo in quella stanza che quasi facevo fatica a respirare <<non urlo solo perché c'è Alicia che dorme un pò' di camere più in là>> dissi squadrandoli, rossa dalla rabbia <<ma non ha senso che io stia qua, se voi non mi ascoltate nemmeno una volta>> dissi alzando gli occhi al cielo e girandomi, non appena sentii il campanello della porta suonare. Riuscì a vedere Shawn, con i suoi mocassini neri, varcare la soglia.

Da come Dylan e Shawn si scambiavano delle fuggenti occhiate, mi è sorto un dubbio: come hanno fatto ad essere amici? Sono così diversi... eppure però l'amicizia li attrae come delle calamite. Non so come spiegarlo, ma appena mi immagino loro due insieme, penso al rapporto che ho io con Kiara, che fortunatamente fra poco verrà rilasciata. Finalmente potrà raccontarci le cose come stanno, senza ma o però.

Riflettei un po' su alcuni dubbi e incomprensioni createsi nella mia stupida mente e mi venne spontaneo alzare gli occhi verso le luci che, avendo le lampadine leggermente scariche, non facevano che lampeggiare come in film horror. Se devo ammettere, la situazione era veramente strana.

<<scusate, devo andare un'attimo al bagno>> dissi cercando di non far scendere le lacrime sul mio viso. Chi mi avrebbe vista avrebbe subito pensato a delle lacrime di coccodrillo. Mi sarebbe piaciuto... sarebbe stato meno doloroso.

Evidentemente la mia presenza non era gradita, dal momento che sentivo Dylan e Thomas ridere e ripetere assieme le frasi che avevo detto. In cambio, sentivo Shawn intromettersi per farli smettere. Mi sentivo vuota. Una persona che un giorno fa mi aveva dato delle sensazioni speciali ora mi parlotta alle spalle, consapevole di poterlo tranquillamente sentire. Dopo tutto mi avevano avvertita. In fondo sia Kiara che Riley mi avevano messa in guardia. Mi viene da piangere solo al pensiero che se dovessi fallire, sarei obbligata a tornare in Italia...

<<sono tornata>> dissi cercando di trattenere nuovamente le lacrime, che non facevano altro che minacciare di uscire. Sono diventata impotente, fragile: se prima sapevo nascondere tutto ciò, ora a malapena riesco a contenerle.

Dylan influisce a questo, ma so che anche lui sta soffrendo. Sta combattendo una continua lotta con se stesso, che gli impedisce di mostrarsi com'è realmente agli occhi degli altri. Se da una parte gli viene data la possibilità di essere felice, l'altra sua parte glielo impedisce, avendo la meglio. Si vede dai suoi occhi che è chiuso in se stesso da anni oramai.

Ma se, per qualche motivo strano, la parte "gentile" ha la meglio, questa non dura molto. Non ha la minima idea di quanto la sua indifferenza mi faccia star male, sia fisicamente che emotivamente.

<<Shawn cosa hai portato>> chiesi ad un certo punto sospirando pesantemente, guardandolo intensamente negli occhi. Tra noi c'è una certa attrazione, ma non ho così potente come quella che ho con Dylan, se devo essere sincera.

Gli sventolai una mano vicino al viso, essendosi imbambolato nel mio sguardo. Imbarazzata feci dei passi indietro, toccando con la schiena il muro.

<<oh si>> balbettò mettendosi una mano in volto <<sono stato anche io nel carcere dove sta tuo padre dy>>

<<mi chiamo Dylan>> sussurrò infastidito. Feci una smorfia, un po' seccata, e gli tirai una gomitata, per cessare il suo comportamento scortese. Spalancò gli occhi avvicinandosi al mio orecchio <<non ti intromettere>>

Deglutii allontanandomi nuovamente da lui, lasciando parlare Shawn, che ci stava aspettando con le mani incrociate. In questa camera eravamo tutti annoiati ed irritati, si poteva sentire nell'aria.

<<e con questo?>> dissi Thomas, intromettendosi torvo, stando dalla parte di Dylan.

<<stavo solo dicendo che h->> cominciò a parlare ma fu bruscamente interrotto dal biondo <<che cosa eh?!Ti rendi conto cosa hai fatto vero?!>> sbraitò lui e vidi per un attimo gli occhi di Shawn gelare.

<<se non me ne fossi reso conto non sarei venuto qua ad aiutarvi>> sussurrò guardando male il biondo <<volevo dire che ho la "mappa" della prigione, quindi sarà più facile trovarlo>> sussurrò buttandosi sul divano. Ero rimasta zitta ad assistere al fanatico show.

Dylan non appena sentii che Shawn ci avrebbe aiutati mi infuocò con lo sguardo: non lo voleva nella sua vita davvero. Si scusò un attimo e mi prese per il braccio, trascinandomi fino alla stanza accanto.

<<lui ci aiuterà?!>> sussurrò ma percepivo la rabbia ribollire dentro di lui. Anzi no, sembrava più una bomba. Micol basta con le battute durante le cose serie! <<si, lui lo farà>>

Mi sistemai le ciocche fuori dalla coda, mettendole dietro le orecchie e continuai a guardare fisso negli occhi il ragazzo, che non faceva altro che bruciarmi viva con il suo di sguardo <<non ci aiuterà invece>> ribadì lui scrocchiandosi le dita....

*sono tornataaa. spero vi piaccia, ci ho messo anni e ancora non  mi convince.

ci vedremo al prossimo capitolo:>

VI AVVISO CHE IL LIBRO STA PER FINIRE*

Laugh now Cry Later || Dylan O'Brien ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora