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*leggete in fondo vi prego, è importante!!*

Infilai le chiavi nella serratura e cercai di entrare, ma qualcuno mi bloccó, prendendomi da un polso <<sta sera lavori>>

Mi girai sospitando esausta <<mh ok>>. Feci per chiudere ma lui mi fermó nuovamente <<Dylan che minchia vuoi ora!?>> chiesi una po' scazzata e lui mi guardó con il suo solito sguardo penetrante <<perché sei cosí?>>

Apri leggermente la bocca e spalancai gli occhi <<me lo chiedi pure!? Dylan me lo chiedi pure!?>> sbraitai e lui mi spinse in camera chiundendo la porta <<vai continua>>

<<cosa ti devo dire eh??>> chiesi sbattendo le mani sui fianchi <<motivazioni sul perché tu sia così>> e si mise le mani sotto al petto, incrociandole.

<<forse, ma dico FORSE, perché mi hai lasciata la senza dirmi nulla in strada e ho dovuto fare km per arrivare qua sotto la pioggia>> urlai <<ecco perché, perché sei strano! Ti comporti male con me e mi usi, come se fossi un giocattolo!>>

Mi guardó sorridendo <<perché non lo sei un gioco? Non eri tu quella che scopava con il capo di un'azienda?>> mi chiese lui aggrottando le sopracciglia <<non osare mettere queste cose in mezzo>>

<<io mi fidavo di te, non puoi utilizzare le cose che ti dico contro di me!>> dissi io avvicinandomi a lui <<poi sei stato tu quello che ha frugato nel mio telefono, giusto?>>
Lui non rispose.

<<Dylan ti prego esci.>> gli chiesi quasi supplicandolo, con gli occhi lucidi <<no>>

<<invece si>>: cercai di spingerlo, con tentativi falliti <<esci ho detto!>>

<<io detto di no, voglio parlarne>> mi disse lui fermandomi dai colpi che gli stavo dando sul petto <<ti prego, ho bisogno di stare sola>> dissi cercando di non scoppiare in un clamoroso pianto.

Lui sorpreso rimase qualche secondo fermo, poi fece ricadere le braccia sulla mia schiena. Sospirai e mi staccai da lui, anche se non lo avrei mai voluto fare.

<<che c'è?>> mi chiese avvicinandosi a me ma io indietreggiai mettendo le mani avanti <<no, non di nuovo>>

Lui mi guardò confuso <<che cosa?>>

<<l'ultima volta non è andata bene>> dissi io assottigliando le labbra <<non ti è piaciuto?>>

<<non è quello il punto Dylan. Sei fidanzato!>> dissi sussurrando, per non farmi sentire dalla sua ragazza, che era di là <<lo so>> ammise e stufo di giró per uscire.

D'istinto mi venne da alzare il braccio per bloccarlo, ma non lo feci <<scendi
alle 7>>

Dopo di chè chiuse la porta alle spalle e rimasi ferma a sentire i suoi passi allontanarsi.

•perché sono così!• urlai dando un calcio al muro •sono una stronza senza cuore• riurlai un'altra volta per poi buttarmi sul letto con le mani fra i capelli.

.......

Fino alle 6:30 feci un paio di cose come parlare con Kiara al cellulare per un'oretta buona: era da un po' che non la sentivo e sentire la sua voce mi scalda il cuore, come se tenessi a lei come tengo a me.

Tirai un'occhiata al cellulare e vidi l'orario: era tardi.
Velocemente mi misi il grembiule e con i tacchi neri ai piedi usciii correndo: appena arrivata cacciai uno di quei pesanti sospiri, guardando tutta la folla intorno al bancone e dylan sul palco... DYLAN SUL PALCO CHE BALLA!?!?!

Sorrisi guardandolo un po' e lui ricambiò: sentendomi a disagio decisi di scivolare velocemente fra la folla ed andare dietro al tavolino, per servire tutti quei beati che stavano aspettando da minuti buoni.

<<si dimmi>> chiesi ad un ragazzo tenendo un'asciugamano fra le mani <<una tequila>>

Lo guardai storto afferrando un bicchiere <<non sei troppo
piccolino??>> chiesi e fissai lo sguardo sul suo viso, molto simile a quello di Thommy: molto piccolino e delicato.

<<oh no, ne ho 15>> disse toccandosi i capelli <<però fra due gironi ne faccio 16!!>> e alzó le mani ridendo <<mh allora posso chiudere un'occhio>> dissi e preparai il tutto.

<<come ti chiami?>> mi chiese il ragazzo ad un certo punto: lo guardi sorridendo, stupita <<Micol, tu
invece?>>

<<Michael>> mi disse bevendo: giró il capo verso il palco, guardando per vari secondi Dylan, come stavo facendo io <<è in tu ragazzo? Balla bene>>

Degluti mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio <<oh no no, è un'amico>>

Si Micol, un'amico.
Proprio cosí.

<<non mi sembra>> disse continuando a bere <<guarda come ti fissa, non sono occhi da amico quelli>>

Roterai gli occhi divertita <<come mai sei qua ragazzetto??>>
<<oh nulla, volevo vedere il posto>> disse <<me ne fai un'altro?>> mi chiese facendomi il labbruccio.

Lo guardi storto <<muoviti, vai a
casa!>>, aggiungendo una risata e scompigliandogli i capelli ricci <<posso almeno rimante qua a chiacchierare?>> mi chiese e io annuí.

<<secondo me stareste bene insieme>> dissi muovendo ripetutamente il capo da Dylan a me <<chi? Noi due?>>

<<mh mhm, voi due. Tu e lui.>> disse indicandoci <<sembrate così diversi... gli opposti si..>>

<<si attraggono>> dissi io insieme a lui, che sorrise <<me lo hanno già detto più volte... è fidanzato>>

<<vabbè, secondo me è uno di quelli a cui non importa delle lacrime di delle ragazzette>> ammise lui e poi guardò il telefono <<oh porca vaccah, e mia madre! è stato bello conoscerti
Micol!>> mi disse

Sorrisi e lo salutai con la mano: bella come serata.
Presi una birra, approfittandomi del pub semi vuoto e me la scolai tutta.

Dopo ormai la seconda vidi Dylan avvicinarsi a me, subito dopo essere sceso dal palco <<che ne dici, la smettiamo di bere durante lavoro?>> mi chiese prendendomi la birra dalla mano <<aspettami qua, chiudo il locale e arrivo>>

Posó la bottiglia sul tavolo e andó a chiudere il portone: nel mentre, io ripresi ciò che lui mi aveva tolto dalle mani.

Appena tornó sbuffó rumorosamente ridendo <<l'hai presa di nuovo!>>

Cominciai a parlare senza volervi <<s-sai la cosa bella di essere ubriache?>> dissi puntandogli un dito contro <<che dici la verità senza volerlo>>

Nel frattempo lui si sedette vicino a me, prendendo posto su uno sgabello <<ah si?>>

<<eh si>> dissi <<sai... mi a-aspettavo che una volta arrivata a Los Angeles la mia vita sarebbe cambiata, ma non è andato t-tutto al meglio>> dissi guardando il vuoto e assottigliando le labbra...

<<mi sarei aspettata una carriera BOOM, invece sono qua, in pub, con una bottiglia di birra in mano e con un ragazzo fidanzato accanto, roba da matti!>> urlai ridendo.

*allora vi prego, ho bisogno di un consiglio. A parere mio questa storia si sta sviluppando troppo velocemente. Il fatto che Dylan si stai innamorando così velocemente mi sta dando fastidio, ma avendo scritto 23 capitoli, non posso di certo cambiare tutto ora. Secondo voi va bene?? Vi piace anche se è un po' tutto troppo veloce? Fatemelo sapere!!*

Laugh now Cry Later || Dylan O'Brien ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora