Seduto sull'aereo che lo avrebbe riportato ad Istanbul, Can chiuse gli occhi e si lasciò andare ai ricordi. Accanto a lui Allison, la sua attuale fidanzata si era già addormentata.
Con la mente ripercorse gli ultimi anni della sua vita. Si rivide studente ad Harvard, dove con grande impegno e sacrificio aveva ottenuto il dottorato in diritto internazionale, gettando, così, le basi della sua rapida e folgorante carriera. Aveva evitato ogni tipo di distrazione per dedicarsi unicamente al lavoro ed in breve era diventato uno dei più stimati avvocati dello stato di New York.
Il suo successo lo doveva, certamente, alla sua accurata preparazione e meticolosità, ma sapeva anche che il suo aspetto e la sue capacità comunicative e di persuasione erano state fondamentali per arrivare dove era arrivato.
Quando entrava in una stanza difficilmente passava inosservato: alto, fisico statuario, ma senza esagerare, capelli ed occhi scuri, barba curata, con uno sguardo e un sorriso riusciva a far convergere su di sé l'attenzione di tutti i presenti. Gli uomini, solitamente, lo invidiavano, le donne lo ammiravano, ma quando cominciava a parlare, tutti erano d'accordo nell'applaudire la sua competenza e professionalità.
Aveva aperto il suo studio nella zona di Wall Street in Lower Manhattan e acquistato un loft nelle vicinanze, dove risiedeva quando non era impegnato in trattative all'estero, realizzando così il suo sogno di ricchezza, potere e affermazione sociale.
Due anni prima aveva incontrato Allison. Si erano conosciuti durante un' intervista per il New York Times, per il quale lei lavorava come giornalista. Avevano cominciato a frequentarsi e da allora facevano coppia fissa, ma non avevano mai affrontato l'argomento convivenza e tanto meno matrimonio. A quel pensiero Can sorrise: com'era diverso lì, negli Stati Uniti, rispetto alla Turchia dove ancora, in alcuni paesi, per potersi sposare bisognava ottenere la benedizione della famiglia della sposa...Quella considerazione gli fece tornare in mente Sanem.
Se la ricordava come una ragazza solare, sempre disponibile verso gli altri e con la passione per la letteratura e la scrittura.
Prima che lui partisse per l'America erano usciti qualche volta insieme, ma nulla di serio. Lui, sapendo di dover lasciare la Turchia, non voleva avere nessun tipo di legame anche se, doveva ammetterlo, era stato bene con lei. Era diversa dalle altre ragazze che aveva frequentato. Con lei riusciva ad essere se stesso e si era aperto più che con chiunque altro, confidandole le sue ambizioni.
Avevano giurato di tenersi in contatto, ma poi questo non era accaduto ed ognuno era andato per la propria strada. Sapeva che lei era tornata a Kemer per stare accanto al padre malato, ma null'altro ed ora si interrogava su come sarebbe stato rivederla dopo tanto tempo.
Senza neppure accorgersene il pensiero di Sanem lo accompagnò in un sonno profondo dal quale si risvegliò quando l'areo toccò il suolo di Istanbul.
Da lì lui ad Allison presero un secondo volo per l'aeroporto di Antalya, quindi noleggiarono una macchina e finalmente giunsero a Kemer dove li aspettava suo fratello.
L'indomani ci sarebbe stato il funerale.
Can aveva programmato di fermarsi qualche giorno, il tempo necessario per sistemare le pratiche burocratiche e decidere cosa fare della casa, mentre Emre e Allison sarebbero ripartiti subito per l'Europa dove entrambi avevano degli impegni di lavoro.
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L'Essenza delle Cose
RomanceLui per realizzare il suo sogno ha abbandonato la famiglia, lei per la famiglia ha abbandonato il suo sogno. Non potrebbero essere più diversi, ma forse proprio per questo si completano a vicenda...