La nuova stagione turistica era ormai alle porte. Le camere del B&B erano già tutte prenotate fino alla fine di agosto.
Il fatto che la gestione fosse affidata alla famosa scrittrice turca Sanem Aydin aveva sicuramente fatto da traino e suscitato la curiosità dei più. Can aveva assunto una ragazza che desse una mano a sua moglie, che oltre al B&B doveva anche occuparsi del negozio mentre lui seguiva tutta la parte amministrativa di ambedue le attività.
Quel giorno stava controllando alcune fatture nello studio di casa quando fu interrotto da Sanem:"Can scusa hai un minuto per me?" gli chiese.
"Certo amore, tutto il tempo che vuoi. Cosa succede?"
"Ecco...ti ricordi quando ti dissi che attraverso i guadagni del mio libro sostenevo un'associazione che si occupa di ragazze madri?"
"Certo, come potrei dimenticarmene.. è un gesto che ti fa onore.."
"Beh pare che, grazie al mio contributo, sia stata costruita una nuova ala destinata ad ospitare quelle ragazze che non hanno un posto dove andare.."
"Fantastico! Sono davvero orgoglioso di te!""... le hanno dato il mio nome e mi hanno invitato all'inaugurazione la prossima settimana..." buttò lì Sanem che non sapeva proprio come avrebbe reagito Can ad una simile notizia. Dopo quella famosa notte non avevano più parlato della gravidanza e dell'aborto e lei non capiva se Can lo facesse perché voleva fingere che non fosse mai successo o per riguardo nei suoi confronti.
Ma questa volta lui la sorprese. Si alzò dalla scrivania e le si pose davanti, prendendole dalle mani l'invito che aveva ricevuto e che rigirava nervosamente tra le dita da quando era entrata. Lo lesse e poi: " Quando partiamo?"
"Davvero dici che debba accettare? E tu verresti con me?" chiese sorpresa Sanem.
Lo sguardo di Can si incupì "Certo che devi accettare e, sì, io sarò al tuo fianco. Perché non dovrei? Pensi forse che io mi vergogni di te e di quello che ti è successo? Te l'ho detto allora e te lo ripeto oggi: tu non hai nessuna colpa....e quello che hai fatto e che continui a fare per quell'associazione ti rende unica!"
"Sono stata davvero una sciocca a dubitare di te...mi perdoni?"
"Mmmmm...magari se tu mi dessi un bacio potrei anche prendere in considerazione l'idea..."
Lei non si fece attendere e gli lasciò un leggero bacio a stampo per poi sgattaiolare via veloce, ma lui non era dello stesso avviso, le afferrò il braccio e la trattenne: "Aspetta, non così" le disse "così.." e con i fatti le dimostrò cosa intendeva...
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L'associazione a supporto delle ragazze madri si trovava alla periferia di Istanbul. Il complesso era dotato di una struttura centrale, che ospitava la sede e gli uffici e di una serie di bungalow destinati ad accogliere le future madri in difficoltà.
Al loro arrivo Can e Sanem furono accolti dalla Presidente , la sig.ra Afet che strinse Sanem in un affettuoso abbraccio " Sanem cara, che piacere rivederti dopo tanti anni....ti sono così grata per tutto l'aiuto che ci hai dato...e quest'uomo tanto affascinante al tuo fianco suppongo sia tuo marito, dico bene?" chiese guardando Can e tendendogli la mano.
" Esatto sorella Afet. Lui è Can Divit..."
"Ho sentito tanto parlare di lei avvocato Divit e non sempre in termini lusinghieri...ma se Sanem l'ha sposata vuol dire che erano tutti pettegolezzi privi di fondamento."
La schiettezza di quella donna gli piacque all'istante come pure la sua stretta di mano calda e decisa.
"Piacere di conoscerla Sig.ra Afet. Sanem al contrario ha usato solo parole lodevoli nei suoi confronti"
La sig.ra Afet scoppiò in una fragorosa risata:" Io e lei andremo sicuramente d'accordo avvocato"
"Mi chiami Can, la prego.."
Finiti i convenevoli si accomodarono in ufficio dove la sig.ra Afet illustrò loro, a sommi capi, la situazione dell'associazione.
C'erano ragazze che, ripudiate dalla famiglia avevano bisogno di ospitalità e di aiuto economico, altre, maltrattate e abbandonate, necessitavano di cure mediche e di un supporto psicologico ed altre ancora di semplici consigli legali. In ogni caso il lavoro era tanto e le donazioni sempre troppo poche, per cui trovare dei professionisti come medici, infermieri, psicologi e avvocati che lavorassero gratis o, comunque, per un compenso minimo era sempre più difficile.
"Ci vorrebbero più persone altruiste come te cara Sanem, è questa la verità, ma purtroppo finché simili tragedie non ci toccano personalmente è più facile ignorarle..."
"Sorella Afet, potrei parlare cinque minuti in privato con mia moglie? "si intromise Can.
"Certamente...spero di non aver detto nulla di inopportuno, nel qual caso le chiedo scusa avvocato"
"No, no, stia pur tranquilla"
Una volta rimasti soli Can si rivolse a Sanem che era rimasta in silenzio, leggermente disorientata.
"Ascolta tesoro " esordì " vorrei rendermi utile anch'io, in qualche modo.. Sono specializzato in diritto internazionale, è vero, ma sono pur sempre un avvocato e con una "rinfrescata della materia" sono sicuro che sarei in grado di tutelare i diritti di queste donne e di dare una mano....che ne dici?"
Lacrime silenziose cominciarono a rigare le guance di Sanem che era rimasta senza parole.
"Direi che questo è un sì" rispose per lei Can che ormai la conosceva bene.
Quando comunicarono la notizia alla sig.ra Afet il suo commento fu:" Appena ha varcato quella soglia, avvocato, ho capito di che pasta era fatto. Sono davvero felice che ci voglia aiutare ma come le ho detto l'associazione non è in grado di pagare le sue parcelle.."
" Io non voglio essere pagato. Conosco la storia di Sanem, la sua sofferenza, le sue difficoltà, per cui se posso evitare che questo accada ad altre ragazze mi sentirei più che soddisfatto..."
"Allora benvenuto tra di noi Can!"
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L'Essenza delle Cose
RomanceLui per realizzare il suo sogno ha abbandonato la famiglia, lei per la famiglia ha abbandonato il suo sogno. Non potrebbero essere più diversi, ma forse proprio per questo si completano a vicenda...