A Parigi ho capito cos'è l'amore.

CAPITOLO VENTUNO-seconda parte

ATTENZIONE: Questo capitolo contiene scene sessuali.

La serata è quasi giunta al termine, sono ormai le tre di notte e il locale si sta piano piano vuotando.

<<Ragazzi venite tutti da noi? Beviamo ancora qualcosa poi se vi va potete dormire lì, tanto sapete che potete fermarvi tutte le volte che volete>>, propone Max.

<<Io si, ovviamente>>, risponde Sab. Pure lei è abbastanza alticcia, e si percepisce la voglia che ha di stare con il suo ragazzo, visto che non fa altro che toccarlo e baciarlo.

Anche tutti gli altri rispondono di sì, compreso il moro accanto a me.

<<Ti va di venire?>>, si gira a guardarmi, se me lo chiede guardandomi così non potrei dire di no nemmeno se lo volessi.

Faccio cenno di sì con la testa.

<<Perfetto, allora andiamo>>, dice Ryan particolarmente felice.

Prendiamo tre taxi per andare a casa dei ragazzi, io sono salita con Pierre e Aubree. Grazie al cielo il mio amico non mi fa strane domande su dove sono sparita prima, sarebbe imbarazzante rispondere con la sorella seduta in mezzo a noi.

Il tragitto non è molto lungo, e arriviamo tutti nello stesso momento. Quando entriamo in casa la prima cosa che faccio è togliermi le scarpe, le adoro ma sono ancora abbastanza nuove e ogni volta che le metto a fine serata ho i piedi a pezzi.

Non potevi metterne un altro paio?

No, sono così belle che ne vale la pena soffrire.

Ci sediamo tutti in salotto, chi sul divano, chi sulla poltrona e chi per terra sul tappeto, muniti di bottiglie e bicchierini.

<<Allora, volete guardare un film o fare qualche gioco?>>, domanda Max.

<<Guardiamo un film mentre giochiamo>>, propone Pierre.

Tutti sono d'accordo con lui, io invece sono confusa.

<<Cosa intendi?>>, domando.

<<Scegliamo un film e prima di cominciarlo facciamo delle regole. Ad esempio: ogni volta che inquadrano qualcuno con un indumento verde, bevono tutti i ragazzi. Oppure ogni volta che qualcuno indossa delle scarpe con il tacco bevono le ragazze>>, mi spiega.

<<Mi piace questo gioco, ci sto>>, dico entusiasta.

Alexandre si fa più vicino a me, <<cerca di non vomitarmi nel letto stanotte>>, mi prende in giro.

<<Dormirò sul divano per non correre il rischio>>, gli faccio una smorfia. Lui mi da un piccolo pizzicotto in vita, poi cominciamo a giocare.

Le regole sono solo quattro, per non mandarci troppo in confusione.

1.      Bevono i ragazzi quando qualcuno indossa una camicia.

2.      Bevono le ragazze ogni volta che qualcuno indossa i tacchi.

3.      Bevono tutti ogni volta che qualcuno litiga.

4.      Bevono tutti quando nel film qualcuno beve alcolici.

Sembra un gioco divertente, e credo che alla fine saremo tutti seriamente ubriachi, visto che siamo già sulla buona strada.

Ryan sceglie uno dei film di American Pie, ora sono ancora più sicura che andrà a finire male, molto male.

A metà film siamo tutti abbastanza ubriachi, Aubree si è addormentata russando sulla poltrona, Pierre non smette di ridere come un pazzo, ed io e Alexandre non riusciamo a toglierci gli occhi di dosso. Anche quando sono girata verso la tv sento il suo sguardo bruciarmi la pelle. Di tanto in tanto mi attira a sé, oppure mi stuzzica distraendomi.