CAPITOLO DUE

4.8K 136 22
                                    







"Avere denaro è come essere bionde. E' più divertente, ma non è vitale."

MARY QUANT


Sento per l'ennesima volta il mio telefono suonare. La sveglia è già squillata tre volte stamattina prima che riuscissi ad aprire gli occhi, e anche se avrei preferito passare la giornata a letto devo alzarmi.

Ho un fortissimo mal di testa, tipico dei miei post sbornia. Vado in cucina e metto il caffè a scaldare mentre cerco un antidolorifico.

Magari fatti anche una doccia e datti una sistemata, se non ti è di troppo disturbo.

Questa volta cara vocina, non posso darti torto.

Non sono mai stata una di quelle fortunate ragazze che il mattino dopo aver bevuto sono splendenti quanto il sole in una mattina di primavera, diciamo che io somiglio più al Re della notte del "trono di spade".

Fortunatamente i cassetti della cucina in legno grigio non sono molti, ma ogni volta che cerco qualcosa sparisce come per magia, per poi riapparire quando non serve più.

Bingo, trovo la scatoletta nascosta sul fondo del cassetto. Prendo la pastiglia, finisco in un colpo solo il bicchiere di acqua fresca e apro il frigorifero per cercare qualcosa da mangiare a colazione. Fette con burro e marmellata, yogurt o latte e cereali? Cosa sceglierò stamattina? Alla fine opto per una calda tazza di caffè e latte con i miei adorati cereali al cacao.

Mangio questi cereali sin da quando ero piccina, mi diverto a formare dei fiori con le palline marroni accanto alla tazza prima di immergerli e mangiarli in un sol boccone.

Finisco la colazione con molta calma seduta sullo sgabello fucsia al bancone dell'isola della cucina. È sempre stato il mio sogno avere degli sgabelli in cucina sulla quale potermi sedere per la colazione, e adesso mi sento soddisfatta della mia scelta, il colore dà allegria alle mie mattine, e mi fa partire con il piede giusto

Stacco il telefono dal caricatore e vedo tre nuovi messaggi e una chiamata persa, Lucas, Lucas e ancora Lucas, il numero che mi ha chiamata invece non è salvato nella mia rubrica, pazienza se è una cosa urgente richiamerà. Apro i messaggi, Lucas sta cercando di farsi perdonare in ogni modo, non mi scriveva frasi così dolci dai tempi delle scuole superiori, ma per quanto io ne sia innamorata se ieri sera mi sono comportata così con un altro ragazzo vuol dire che qualcosa dentro di me sta cambiando, e devo chiarire la situazione al più presto.

Oppure non ne sei più innamorata e la tua è solo abitudine.

E se lasciandolo facessi un errore?

E se continuando così perdessi l'occasione di incontrare un giorno il vero amore della tua vita?

Cercherò di sistemarmi le idee.

Dopo aver sistemato i cereali e lavato la tazza, vado in bagno, accendo l'acqua bollente e faccio riempire la mia vasca bianca con i piedini argentati. Fu la prima cosa in assoluto di cui mi innamorai quando entrai nell'appartamento, in realtà tutto il bagno mi colpì, dal pavimento in piastrelle bianche decorate da disegni neri, al grande specchio tondo dietro al lavandino.

Mi immergo nella calda acqua della vasca, accendo la mia playlist relax, interamente composta da canzoni suonate al pianoforte, e mi lascio cullare dalla tranquillità.

Mi sveglio di soprassalto quando sento squillare il mio cellulare, devo aver dormito abbastanza a lungo perché l'acqua è diventata quasi fredda, prendo il telefono dallo sgabello e rispondo senza guardare il display.

<<Si pronto? Chi parla?>>, dico ancora assonnata.

<<Penelope solo Pierre, ti ho svegliata per caso?>>, domanda. <<No, assolutamente no>>, mento, <<dimmi>>.

A Parigi ho capito cos'è l'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora