"La moda dovrebbe rappresentare una via di fuga, non una prigione."Alexander Mcqueen
La faccia di Pierre quando ci vede scendere le scale mano nella mano è a dir poco divertente. È un misto tra felicità, sorpresa, voglia di urlare, voglia di riempirmi di domande e di correre da Sab in cucina a riferirle tutto.
<<Buongiorno>>, urla troppo eccitato.
<<Giorno>>, rispondo a voce bassa, mentre Alexandre si limita a fare un cenno con la testa.
Senza dire nulla mi trascina letteralmente a tavola e si siede allo stesso posto di ieri.
<<Muoio di fame>>, borbotta più a sé stesso che a noi.
Davanti ai miei occhi c'è la colazione più abbondante della storia. Pancake, brownies, croissant, panini salati, pasticcini, fette con le varie marmellate e creme, succhi, cappuccini e chi più ne ha più ne metta.
<<Max sbrigati o cominceremo a mangiare senza di te>>, urla Marcus, mentre con gli occhi sta già mangiando il croissant caldo davanti a lui.
<<Arrivo, arrivo>>, si lamenta ed entra nella stanza con tutta la calma del mondo, seguito da Ryan che era sul divano.
Si siedono e subito guardano me e il ragazzo accanto a me con un sorriso malizioso, ci risiamo.
Per non lasciargli il tempo di parlare dico la prima cosa che mi passa per la testa.
<<Chi ha preparato tutto questo? Mi sembra di essermi svegliata in paradiso>>, dico.
<<Max ha ordinato tutto nella pasticceria qui vicino>>, mi spiega la mia amica.
Il festeggiato addenta un pancake e sbadiglia, <<sto invecchiando ragazzi, mi sono svegliato da poco ed h già sonno>>, piagnucola.
<<La prossima volta dormi invece che rompere i coglioni>>, Alexandre non si lascia sfuggire l'occasione di insultarlo.
<<Non volevamo disturbare ragazzi>>, ride Ryan, <<la porta non era chiusa>>.
<<Se mi dai la cazzo di chiave forse>>, risponde scocciato.
<<Alt, di cosa state parlando?>>, Pierre il curiosone si intromette subito.
Thomas lo guarda e gli dice di non impicciarsi, ma lo conosciamo tutti troppo bene, e sappiamo che non smetterà di fare domande finché non otterrà le risposte che vuole.
<<Stamattina siamo entrati in camera di Vincent nel momento sbagliato>>, ridacchiano come due quindicenni.
<<Vi hanno interrotti mentre...>>, <<NO>>, urlo per fermalo prima ancora che finisca la frase.
<<Si stavano "solo" coccolando, diciamo>>, cerca di tagliare il discorso Max.
<<Perché io mi perdo sempre le scene migliori?>>, borbotta il mio amico ed io lo guardo male.
<<Avete ancora tanto?>>, sbotta il mio vicino di casa.
Tutti loro sanno che non gli piace che si parli di lui, lo stanno stuzzicando e rischiano che la cosa vada a finire male.
<<Ok, ok. La smettiamo>>, risponde il festeggiato, poi mi fa un occhiolino come per scusarsi, a quanto pare si vede quanto sono in imbarazzo.
La mia amica si avvicina a me, <<dopo mangiato io e te facciamo una passeggiata nel bosco, voglio sapere tutto>>, sussurra.
Grazie al cielo la colazione continua in tutta tranquillità, e nessuno torna più sul discorso di prima.
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A Parigi ho capito cos'è l'amore.
ChickLit[COMPLETA] Penelope ha 23 anni, è italiana e la sua passione è la moda. Disegnare, cucire, abbinare e sfogliare riviste. Per lei la moda è il filo che l'ha guidata per tutta la sua vita, quella cosa che non la abbandonerà mai, che non la farà mai s...