CAPITOLO SETTE

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"L'avanguardia non mi interessa. Quello che suggerisco alle donne è: siate naturali. Naturalmente sexy, sicure di voi stesse, senza spingere troppo".

Stella McCartney


Lucas esce dal bagno, siamo faccia a faccia ma nessuno dei due dice nulla.

Non so spiegare come mi sento in questo momento, voglio capire, e questa è l'unica cosa di cui sono certa.

<<Non è come>>.

<<Non azzardarti a dire quella frase>>, lo interrompo subito, non taglierà il discorso uscendone pulito con un cazzo di "non è come pensi".

<<Penny lasciami spiegare>>, lo guardo senza parlare e con la mano faccio segno di continuare, mentre mi avvio verso il divano per sedermi.

Lui rimane in piedi davanti a me, dondola da un piede all'altro, come fa sempre quando si sente in difficoltà.

Sbuffa, cammina, sbuffa, torna davanti a me, sbuffa e mi fissa.

<<Sto aspettando>>, dico senza staccare lo sguardo dai suoi occhi.

<<Hai frainteso, tu come sempre ascolti parte del discorso e inizi a farne un film mentale senza sapere le cose>>, mi attacca, e si sta tirando la zappa sui piedi da solo. Lo conosco come le mie tasche, questo è un chiaro segnale che sta cercando di arrampicarsi sui vetri, attacca me per farmi arrabbiare e cambiare discorso.

<<Infatti ti sto dicendo che sto aspettando la tua spiegazione>>, cerco di rimanere calma.

<<Ero... ero al telefono con mia sorella. Stavamo parlando e quando ti ho sentita mi sono spaventato così l'ho salutata ed ho chiuso la chiamata>>, non capisco se mi sta prendendo in giro o se mi pensa davvero così ingenua.

<<Ok, quindi quando le stavi dicendo "le dirò tutto", e "torno da te" posso sapere di cosa parlavi?>>, sono perfino sorpresa della tranquillità che riesco a mantenere.

<<Non... non credevo avessi sentito così tanto! Io... io lo dicevo perché...>>.

<<Lucas non costringermi a dover guardare il numero della tua ultima chiamata, ti stai scavando la fossa, parla e dimmi la verità. Adesso!>>, odio quando le persone mi dicono bugie, a maggior ragione se a farlo è il mio ragazzo.

Tu lo sai vero che stai dicendo queste cose del ragazzo che hai tradito?

Non è la stessa cosa.

Non puoi dirlo se non sai quello che ha fatto lui.

Lasciami stare e magari riesco a capirne qualcosa di più.

<<Non ti sto mentendo Penelope! Mi stai attaccando senza darmi tempo di parlare>>.

<<Te ne sto lasciando fin troppo, non incolpare me se non sai che scusa prendere e non sai più cosa dire!>>, stiamo urlando tutti e due, e la cosa non mi piace.

Non mi piace litigare né tanto meno quando urliamo come due pazzi.

Il telefono di Lucas suona, gli è arrivato un messaggio.

<<Non guardi chi è?>>.

<<Stiamo parlando ora, non mi sembra il caso>>, ha paura. Lo leggo nel suo sguardo.

Sbuffa per l'ennesima vola e viene a sedersi accanto a me. Mi allontano fino ad andare contro al bracciolo del divano, in questo momento non voglio stargli troppo vicina.

A Parigi ho capito cos'è l'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora