CAPITOLO TRENTOTTO

3.9K 112 15
                                    




ATTENZIONE: in questo capitolo sono presenti scene sessuali.





"Smetterò di indossare il nero quando inventeranno un colore ancora più scuro"

Emmanuelle Alt





È passato un mese esatto dal giorno del matrimonio di Sab e Marcus e dal giorno in cui il mio ragazzo è diventato il mio fidanzato.

Ancora non realizzo che sposeremo mr Occhi profondi.

Sposerò.

Io sono te, quindi sarà anche mio marito.

Non ti rispondo nemmeno.

In queste ultime settimane ho passato la maggior parte del tempo chiusa in atelier a cucire i vestiti per la sfilata che si terrà oggi nello studio fotografico di Alexandre.

Tornavo a casa sempre tardissimo e riuscivo a stare sveglia pochissime ore prima di crollare tra le sue braccia. Mi è stato accanto giorno e notte, nonostante i suoi impegni lavorativi, e questo traguardo lo devo anche a lui. A lui e un po' a Pierre che al lavoro è il miglior collega di sempre.

Sento bussare alla porta e vado ad aprire avvolta ancora nell'accappatoio, sono solo le otto di mattina e quel dormiglione è nel letto, chi diavolo viene a disturbare?

Abbasso la maniglia e mi trovo davanti il mio migliore amico con due enormi occhiaie e la tabella di marcia da seguire oggi in mano.

<<Non riuscivo a dormire, sono troppo nervoso. È la prima volta in assoluto che partecipo ad una sfilata, e se sbaglio qualcosa?>>, parla veloce e si va a sedere sugli sgabelli della piccola penisola.

<<Pierre>>, gli prendo il viso tra le mani, <<sono le otto>>, parlo piano per fargli capire che è troppo agitato e sta agitando anche me.

Lui e Thomas si sono trasferiti dieci giorni fa nel mio vecchio appartamento, quando mi ha detto la novità non potevo essere più felice. Ci sarà sempre una parte del mio cuore di là, sapere che ci vivono loro mi tranquillizza, e poi ci posso andare tutte le volte che voglio.

Le news non sono finite qui, il giorno stesso anche Sab e Marcus, che erano appena tornati dal viaggio di nozze in Andalusia, hanno firmato il contratto e comprato quello proprio sopra al mio e di Alexandre.

Ci stiamo impossessando dell'intero palazzo, ma la nostra casa del gruppo rimarrà sempre quella dei ragazzi.

Da quando Marcus non vive più lì si sentono soli, ma ogni volta che ne abbiamo l'occasione ci raduniamo tutti insieme. È uscito lui ed è entrata Aubree, tra lei e Ryan è ufficialmente nato qualcosa, anche se tentano in tutti i modi di non farcelo capire, li abbiamo visti più volte a tenersi per mano o a scambiarsi qualche bacio. Sono così teneri e dolci che fanno sorridere, sono felice che abbiano deciso di fare questo passo.

<<Lo so che è presto, ma abbiamo tantissime cose da fare>>, rilegge nella mente l'intera lista.

<<E riusciremo a farle tutte, ora vai a lavarti e cambiarti che nel frattempo io preparo la colazione. Vi aspetto di qui tra quarantacinque minuti, ok?>>, cerco in qualsiasi modo di farlo calmare, e so che il cibo con lui è sempre il modo giusto.

Metto sul fuoco la pentola per i pancakes, mentre preparo l'impasto e mando un veloce messaggio a Sab.

"Colazione insieme? Sto facendo i pancakes".

Vado a passo svelto della stanza degli armadi per vestirmi, indosso un abito in lana grigio a trecce morbido, con degli anfibi alti fino al ginocchio e preparo il cappotto bianco. Il vestito per la sfilata è già pronto in atelier insieme a scarpe e accessori.

A Parigi ho capito cos'è l'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora