CAPITOLO VENTOTTO-seconda parte

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ATTENZIONE: in questo capitolo sono presenti scene sessuali


Apro piano gli occhi quando sento un telefono suonare.

<<Pronto>>, risponde a voce bassa Alexandre.

In lontananza sento Ryan che gli chiede se vogliamo fermarci per cena da qualche parte.

<<Se volete mangiare ora noi andiamo dritti, stanno dormendo tutti>>.

Dalla piccola fessura aperta lo intravedo girarsi a guardarmi e sorridere dolcemente, ignaro del fatto che io lo sto guardando a mia volta.

Riconosco il tono di Max che urla "chissà che bella la mia princesa mentre dorme" e fatico a trattenere la risata.

<<Chiudi quella cazzo di bocca>>, il ragazzo accanto a me cerca di mantenere la voce bassa per non svegliarci.

Non so cosa rispondano loro, ma a sua volta ribatte di nuovo <<tieni le mani lontane da lei o te le taglio>>, e quando lo sento dire così il mio cuore esplode di gioia.

Ormai ho capito che ci tiene davvero a me, in questo weekend me l'ha dimostrato più volte, ma saperlo un pochino geloso e protettivo nei miei confronti mi piace.

Riattacca la telefonata e si gira verso di me, di nuovo.

Stavolta non riesco a trattenermi e un piccolo sorriso tremante spunta sulla mia faccia.

<<Sei sveglia vero?>>.

Sei stata scoperta.

Me ne sono accorta.

<<Forse>>, sussurro.

Apro gli occhi e osservo nei più piccoli dettagli i suoi lineamenti. Con lo sguardo concentrato sulla strada e la mascella leggermente è bello come non mai. Gli occhiali che indossa solo quando guida gli danno un'aria diversa, più intellettuale forse, e mentirei se dicessi che non mi piace.

<<Mi stai facendo una radiografia?>>, ride.

Imbarazzata mi muovo sul sedile e mi giro verso la strada.

Potevi almeno non farti notare.

<<Non ho detto che la cosa mi infastidisce>>, allunga la mano e prende la mia che è appoggiata sulla coscia. In un gesto naturale intreccio le dita alle sue, come se fosse una cosa che siamo abituati a fare.

<<Non ti stavo squadrando>>, borbotto.

<<Bugiarda>>, si volta e mi guarda per un secondo soddisfatto.

Ha ragione.

Come posso non guardarlo? È così bello.

<<Quindi se Max mi tocca gli tagli le mani?>>, porto il discorso su di lui e rido ripensando alla telefonata di poco fa.

<<Stavi ascoltando?>>, chiede imbarazzato. È strano vederlo così, solitamente sono io quella timida.

<<Mi sono svegliata quando ho sentito il tuo telefono. Non rispondere ad una domanda con un'altra domanda>>.

<<Hai fame?>>, domanda.

<<Lo stai facendo di nuovo>>, gli faccio notare.

<<Cosa?>>.

<<Ignori le mie domande, per non rispondere cambi discorso o mi fai altre domande>>, lo sa benissimo cosa intendo e dal suo sorrisino ho la conferma che lo sta facendo volontariamente.

A Parigi ho capito cos'è l'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora