ATTENZIONE: in questo capitolo sono presenti scene sessuali.Varchiamo l'entrata del palazzo e saliamo le scale in silenzio, quando arriviamo sul pianerottolo ci guardiamo.
<<Dormi da me?>>, <<Vieni da me?>>, diciamo all'unisono scoppiando poi a ridere.
<<Vieni>>, prende la mia mano per portarmi nel suo appartamento.
<<Aspetta, prima devo prendere una cosa. Torno subito>>, gli lascio un bacio a fior di labbra e sparisco dietro alla mia porta.
Oggi ho finito il suo regalo, e voglio darglielo stasera, visto che siamo soli.
Prendo la scatola dove ho riposto il pacchettino e torno da lui con il sorriso stampato in faccia. Cosa mi sta facendo questo ragazzo?
Ti sta facendo innamorare.
Non mi sembra vero.
Busso alla sua porta e mi viene subito ad aprire.
La sua camicia è aperta e le maniche sbottonate, si stava spogliando per mettersi più comodo, ed io non vedo l'ora di rubargli qualche felpa per togliere il mio abito.
<<Quanto tempo>>, sorride quando entro.
Allungo la mano per aiutarlo a sbottonare l'ultimo polsino, visto che è in difficoltà.
<<Grazie>>, mi ruba un bacio.
<<Non ti illudere, mi devi qualcosa in cambio>>, lo guardo storto.
<<Tutto quello che vuoi>>, la sua espressione diventa maliziosa, questo ragazzo è assurdo.
<<Voglio>>, lascio un bacio sul suo petto, <<voglio una>>, un altro bacio, <<voglio una tua felpa perché sono scomoda>>, gli faccio un sorrisino da bambina.
Rido quando vedo la faccia che fa, pensava che stessi parlando di altro molto probabilmente.
<<Tu sei una vipera>>, mi indica guardandomi male.
Sparisce in camera sua e torna tenendo tra le mani della stoffa bianca, mentre lui si è messo dei pantaloncini della tuta ed una t-shirt.
<<Stasera non abbandono questo colore>>, sorrido sfilandogliela dalle mani per sentirne il profumo.
<<Ti sta molto bene>>, mi fa l'occhiolino.
Mi aiuta a spogliare il vestito, e devo scappargli più volte quando cerca di vietarmi di mettere la felpa, il furbetto voleva lasciarmi girare in intimo, senza reggiseno visto che con la schiena scoperta non stava bene.
<<Ho una cosa per te>>, dico allontanandomi per prendere la scatola.
Ci sediamo sul tappeto e gli metto davanti il pacco.
<<Un regalo per me?>>, dice sorpreso.
<<Buon Natale>>, sorrido.
Alexandre apre la scatola e scarta il pacchetto all'interno, quando vede cosa gli ho regalato mi guarda e noto che è commosso.
<<Penelope>>, sussurra incredulo, <<è davvero bella>>.
Tra le mani stringe la felpa con il cappuccio che gli ho preso, sulla quale ho ricamato con tanto amore una frase.
"Celui qui est courageux est libre".
È la stessa che ha inciso sul ciondolo che porta sempre al collo, so quanto ci tiene, e quindi non ho avuto dubbi sul suo regalo.
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A Parigi ho capito cos'è l'amore.
ChickLit[COMPLETA] Penelope ha 23 anni, è italiana e la sua passione è la moda. Disegnare, cucire, abbinare e sfogliare riviste. Per lei la moda è il filo che l'ha guidata per tutta la sua vita, quella cosa che non la abbandonerà mai, che non la farà mai s...