"Non dobbiamo dimenticare che per fare un grande salto in avanti è necessario fare alcuni piccoli passi indietro".Paco Rabanne
Non immaginavo nemmeno che avrei incontrato Kilian stasera, ero così concentrata su quello stronzo del mio vicino di casa che a tutto il contorno non ho per nulla dato peso.
<<Ciao, bella signorina>>, mi attira a sé e schiocca un bacio sulla mia guancia.
Sento l'odore di alcol, ecco spiegato il suo essere così lanciato.
Indossa una camicia azzurra, le maniche sono svoltate e si intravedono dei tatuaggi sull'avambraccio, un jeans oversize e dei dr martens ai piedi.
È di una bellezza disarmante, con quei riccioli biondi che ricadono spettinati sulla fronte, eppure, avere attenzioni da parte sua, non smuove niente dentro di me.
<<Kilian, ciao>>, dico piano.
<<Speravo di incontrarti stasera>>, la sua schiettezza mi fa sentire in imbarazzo.
Sorrido senza dire nulla, quando sono in difficoltà il mio cervello sembra azzerarsi e dimenticare tutto ciò che sa.
<<Posso offrirti un cosmosweet?>>, fa un sorriso che lascia intravedere l'intera perfetta dentatura.
Pierre e Sab devono essersi accorti della mia assenza, perché li vedo tornare indietro e raggiungerci.
<<Penny, ci hai fatto prendere un colpo>>, la mia amica è particolarmente bianca e si mette la mano all'altezza del cuore per lo spavento.
<<Scusate, è tutta colpa mia>>, sorride il ragazzo accanto a me.
I miei amici mi fissano, posso leggere le migliaia di domande che passano nelle loro teste solo guardandoli negli occhi. A volte mi fanno paura.
<<Oh! Ciao>>, lo saluta Sab, <<tu sei il ragazzo dell'altra sera vero?>>.
La guardo male, come se non lo sapesse già.
<<Kilian, piacere>>, allunga la mano verso i miei amici che ricambiano sorridenti.
Ridi, ridi, che se ti vedesse il tuo ragazzo ora saresti nei guai.
<<Ok>>, mi intrometto, <<noi ora dobbiamo andare, è stato un piacere vederti>>, lo saluto e faccio per allontanarmi, ma lui mi ferma di nuovo per un braccio, stringendomi delicatamente.
<<Ragazzi vi offendete se ve la rubo per un drink?>>, ha un modo così dolce di parlare che non gli direbbero di no nemmeno se volessero.
<<Assolutamente no>>, <<certo che no>>, rispondono all'unisono.
Begli amici che ho.
<<Non puoi tirarti indietro>>, mi sorride.
<<Ok, un solo drink>>, sorrido a mia volta.
Kilian mi fa strada verso il bancone, per arrivarci passiamo inevitabilmente davanti al tavolo dove ci sono seduti i miei amici. Sento bruciare sulla mia pelle il suo sguardo, istintivamente mi giro e quando i miei occhi incontrano quelle due pozze nere mi sposto veloce a guardare il pavimento.
È arrabbiato, è davvero arrabbiato.
E perché diavolo mi sento come un ladro sorpreso a rubare? Non sto facendo niente di male, sto solo andando a bere qualcosa con un amico.
Se ne sei convinta tu.
Il ragazzo davanti a me si accorge che mi sono fermata, allunga il braccio e mi attiva verso di sé.
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A Parigi ho capito cos'è l'amore.
ChickLit[COMPLETA] Penelope ha 23 anni, è italiana e la sua passione è la moda. Disegnare, cucire, abbinare e sfogliare riviste. Per lei la moda è il filo che l'ha guidata per tutta la sua vita, quella cosa che non la abbandonerà mai, che non la farà mai s...