CAPITOLO TRENTANOVE

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"Cammina come se avessi tre uomini che camminano dietro di te".

Oscar de la Renta


SEI MESI DOPO...

<<Bonbon mettiti a dormire o giuro che domattina ti tolgo la sveglia e ti faccio arrivare in ritardo al tuo grande giorno. E smettila di muoverti che tra poco mi butti giù dal letto>>, mi minaccia il mio migliore amico.

<<Non oseresti>>, lo guardo male.

<<Non ti preoccupare Penny, ci sono io con te, non glielo permetterei mai>>.

<<Grazie Sab, tu sì che sei una vera amica>>, intreccio la mia mano alla sua, come due bambine piccole.

Sono nel grande letto di casa mia con i miei due migliori amici. Non so come sia possibile che siamo già arrivati a questo giorno, tra più o meno dodici ore starò pronunciando il mio sì davanti all'amore della mia vita, ad amici e famiglia.

Alexandre, come vuole la tradizione è andato a dormire a casa sua in compagnia di tutti i ragazzi, Pierre escluso perché ha deciso di rimanere con me.

Per quanto mi riguarda, prendere un volo per l'Italia, dove sarei dovuta rimanere sola, non mi sembrava una grande idea, così ho chiesto ai miei migliori amici di venire a farmi compagnia.

Migliori amici e ovviamente testimoni, chi altro avrei potuto avere se non loro?

Negli ultimi mesi sono successe tantissime cose, l'articolo su Vogue mi ha spianato la strada, e sono così piena di lavoro che ho dovuto assumere due sarte per aiutarmi, mentre in negozio rimane il mio fidato collega. Dal giorno in cui è uscito il giornale, hanno cominciato a venire decine e decine di persone ogni giorno, ci sono momenti in cui fatico a stare dietro ai capi da produrre, ma con un ottimo lavoro di squadra si può fare tutto.

Abbiamo aperto circa un mese fa anche il sito online, e posso dire con orgoglio che ho raggiunto obbiettivi che mai avrei immaginato di raggiungere nella vita.

Il mio fidanzato è entrato nel giro delle sfilate, mai l'avrebbe detto che gli sarebbe piaciuto così tanto. È sempre felice di lavorare e penso non ci sia cosa più bella che vederlo soddisfatto in tutto e per tutto.

<<Dormite?>>, sussurra il biondino alla mia destra.

<<Ci provo>>, piagnucolo.

La sveglia suona tra sei ore ed io non riesco a chiudere occhio.

Sab non ci risponde, dopo poco la sentiamo russare e scoppiamo a ridere.

<<Credo che stia dormendo>>, rido.

<<Provaci anche tu, domani sarà una lunga giornata>>, sussurra lui.

<<Se tu mi accarezzassi i capelli sono sicura che riuscirei a crollare in pochi minuti>>, lo imploro. Dormire senza il mio ragazzo è un'impresa difficilissima, non sono abituata e mi manca davvero tanto.

<<Ok, ma solo perché domani ti sposi e perché sei la mia migliore amica>>, borbotta.

Gioca con delle ciocche e come previsto, sento gli occhi diventare pesanti. In pochi minuti corro tra le braccia di Morfeo, impaziente di svegliarmi domattina.

<<Sveglia bonbon>>.

<<Mh>>, mi lamento. Sono stanca, lasciatemi dormire.

<<Sono le sette, ed è il 15 settembre, se non ti sbrighi a svegliarti farai tardi al tuo stesso matrimonio>>.

Sobbalzo di colpo quando sento quella parola, come diavolo ho fatto a non sentire la sveglia?

A Parigi ho capito cos'è l'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora