In ospedale, Heiji non si era ancora svegliato, Kazuha stava dormendo tenendogli la mano, Ran dormiva su una poltrona, mentre Conan era fuori a pensare. Ran si svegliò e, non vedendo il bambino, si preoccupò e lo andò a cercare.
<<E se gli uomini in nero sapessero già tutto?>> pensò <<E se quei due sapessero già tutto?>>
I pensieri fecero spazio ad un leggero spavento, siccome Ran gli era arrivato alle spalle.
<<Tutto a posto Conan?>> domandò mettendosi alla sua altezza.
<<S...si, stavo solo pensando>>
Ran lo accarezzò scompigliandogli i capelli <<Entra dai>> sorrise.
Agasa e Ai erano arrivati, come ogni volo, aspettarono che le hostess diedero il via allo sbarco, Ai teneva stretta la mano di Agasa, dopo 30 minuti circa, uscirono, presero un taxi e si diressero in un hotel vicino casa di Heiji. Appena entrati in camera, la piccola chiamò Conan.
<<Pronto?>>
<<Kudo, siamo arrivati, siamo in un hotel vicino casa di Heiji>>
<<Perfetto, state attenti, potrebbero pattugliare quella zona...>>
<<Si...>>
<<Ai...>>
<<Mi ammazzeranno Kudo...>> spaventata.
<<No, non lo faranno! Li fermeremo!>>
<<Sono spietati!>>
<<Anche noi a modo nostro lo siamo! Li fermerò e li sbatterò in cella! E' una promessa!>>
<<Kudo, temo che prima di arrivare a me o te...colpiranno Ran. E' il loro modus operandi...colpiscono le persone vicine, per rendere i bersagli vulnerabili...>>
<<Non permetterò che accada! Chiederò a mio padre se conosce qualcuno all'Interpol e poi chiederò aiuto all'FBI, per sconfiggerli dobbiamo fronteggiarli!>>
<<V...va bene...c..come sta Heiji?>>
<<Sta ancora dormendo, non si è ancora ripreso...ora ti saluto che Ran mi sta chiamando.>>
<<Va bene...stai attento per favore>> chiuse.
Ai, sotto consiglio di Agasa, andò a farsi una doccia per rilassarsi.
Kazuha stava dormendo, Ran era distratta a leggere una rivista e Conan era fuori nel corridoio. Heiji mosse un dito ma nessuno se ne accorse, pian piano aprì gli occhi, ma rimanendo immobile. Ran lo vide e fece una faccia sorpresa <<Heiji...>>
<<Ran...>> rispose con un fil di voce e poi guardò Kazuha.
La karateka, provò a svegliare l'amica <<Kazuha, Kazuha svegliati>> sorrise <<Heiji è sveglio>>
Kazuha si sollevò un po' assonnata e, quando mise a fuoco, vide il suo amato guardarla, senza pensarci le si gettò attorno al collo, riempiendolo di baci. Sfortunatamente l'orario delle visite era finito, Kazuha decise di tornare a casa con Ran e Conan.
La mattina dopo Heiji, aiutato da Kazuha, Ran e Conan erano ancora a casa, avrebbero raggiunto la coppia nella tarda mattinata.
<<G...grazie Kazuha>> arrossendo e provando ad alzarsi.
Kazuha sorrise dolcemente <<Non devi ringraziarmi, lo faccio perché ti amo>> arrossendo distogliendo lo sguardo imbarazzata. Heiji non resistette alla tentazione e la baciò, Kazuha rimase sorpresa, ma poi subito dopo ricambiò il bacio chiudendo gli occhi.
A casa di Heiji, Conan si svegliò e guardava il soffitto, pensando a come sconfiggere l'organizzazione <<Se gli attacchiamo senza un piano andremo contro a morte certa! Devo chiamare l'FBI, Akai conosce Gin meglio di chiunque altro e Ai non posso metterla in mezzo...devo proteggerla ad ogni costo!>> si alzò, si diresse in salotto e chiamò Ai.
Ai, intanto leggeva un libro, sentì il telefono e rispose <<Pronto?>>
<<Ai tutto bene?>>
<<Ciao Conan, tranquillo per ora si>>
<<Senti delle presenze o delle sensazioni?>>
<<Per ora no, ma in aereo mi sentivo osservata>>
<<Forse sarà la suggestione. Comunque tu devi restare al sicuro. Scusa ma ora devo andare ciao Ai e stai attenta ti prego>> chiuse.
<<Ciao Conan>> chiuse la chiamata e rimase in silenzio per qualche minuto, poi si lasciò andare in un pianto liberatorio, pensando ai sentimenti che prova per il detective liceale, è consapevole che deve mettersi da parte, Shinichi ha un'altra nel suo cuore, ma gli fa male...molto male.
Conan andò a svegliare Ran, che era già sveglia e stava pensando al suo Shinichi, vedendo il bambino, si asciugò le lacrime e si alzò. Conan sa che soffre molto e cerca di farla ridere in ogni modo con l'entusiasmo di un bambino. Si prepararono e si diressero in ospedale ed entrarono nella camera di Heiji. Si salutarono.
<<Ciao Heiji come stai?>> iniziò il bambino.
<<Oi Kud....Conan...>>
<<...>>
<<Eheheh sto bene sto bene>>
<<Beh Heiji, nonostante la cicatrice vedo che fai progressi>> sorrise Ran.
<<Eh già, non vedo l'ora di essere fuori da qui, ne ho già le palle piene di star qui>>
<<Ti capisco...Heiji, per caso Shinichi ti ha chiamato?>> domandò Ran.
Heiji e Conan sbiancarono a quella domanda, per proteggere l'amico rispose affermativo, successivamente chiamò a sé il bambino per sussurrargli.
<<Faresti meglio a chiamarla>>
<<Non ho avuto tempo, è sempre stata attaccata a me>>
<<Intanto ti ho salvato, altrimenti...che strigliata che ti saresti preso dalla tua bella se non chiami il tuo migliore amico>>
<<Già...ora vado a chiamarla>> concluse mentre disse a Ran che sarebbe andato in bagno. Arrivato in bagno, si chiuse a chiave e chiamò Ran.
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L'ultima battaglia prima della pace
Mystery / ThrillerShinichi Kudo non è ancora tornato, ma l'antidoto è quasi pronto. Non sarà tutto rose e fiori, gli uomini in nero sono ancora più spietati e Gin è sempre più ossessionato da Sherry e non si fermerà finché non sarà riuscito a catturarla. Sarà veramen...