Capitolo 72

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In quel momento, sfondarono la porta della cella colpendo Heiji alla gambe che cascò, con ancora Ai sulle spalle. La bambina venne presa dall'altra guardia che scappò via. L'altra guardia teneva sotto tiro Heiji, il quale era dolorante mentre si teneva la gamba <<Sei troppo perspicace ragazzino>> ribatté la guardia.

Ai urlava sentendosi quelle mani orribili addosso e chiamava Heiji, si dimenava e ad un tratto morse la mano sinistra al criminale, il quale la fece cadere rovinosamente al suolo. La piccola approfittò di questo per scappare <<Maledetta!!>> inveì l'uomo provando ad inseguirla. Ai iniziò a correre scappando, il criminale non poteva sparare, essendo mancino. <<Sherry non hai scampo!>>

Ai cercava in ogni modo di trovare un'uscita, ma sfortunatamente non ce n'era nessuna. La piccola era nel panico, il criminale sparò in aria con la destra ordinandole di tornare da lui <<Sherry! Se torni qui non ti succederà nulla!>> continuandola a cercare <<Dove sei piccola peste?>> ribaltando i tavoli <<Non vorrai mica raggiungere la tua famiglia proprio oggi vero?>> Ai era nascosta, non muoveva un singolo muscolo. <<E' inutile scappare Sherry. Ti sento vicina!>> continuando a urlare. Ai voleva trovare il momento giusto per scappare e poco dopo arrivò, lui era girato di spalle dando le spalle ad una porta, pregava che fosse aperta, ma ci doveva provare, iniziò a correre più veloce che poteva, il criminale sentendola si girò e provò a spararle, ma non essendo la sua mano dominante fallì miseramente.

Fortunatamente la porta era aperta, uscì e riuscì a bloccarla con un lucchetto, il criminale provò a sfondare la porta, non riuscendoci. Gin, uscì dal centro di comando delle telecamere e andò nel luogo dove Ai aveva chiuso la guardia. Nel frattempo la piccola trovò un altro nascondiglio, Gin le passò accanto, si fermò un attimo, ma poi proseguì. Ai, che era poco distante da quella porta, sentì Gin entrare e, dopo aver sentito qualche urlo, da parte del criminale di prima, si sentì uno sparo.

Da quel nascondiglio, la piccola sentì chiaramente dei passi provenire verso di lei e s'impanicò, convinta che fosse uno di loro, si convinse che era spacciata, ma poi sentì una voce molto familiare <<Ai? Ai dove sei?>>

<<S...sono qui>> rispose a bassa voce.

Heiji, sentì la risposta e andò verso l'origine del suono, trovandola poco dopo <<Eccoti qui!>> esclamò felice, per poi prenderla in braccio e iniziare a correre. Ai, vedendolo si sentì più al sicuro e salì sulle sue spalle reggendosi. Heiji iniziò a correre <<E' un labirinto sto posto!>> era preoccupatissimo e non sapeva dove andare. Il Boss si stava guardando la scena dal suo ufficio davanti al computer <<Sono come topi in gabbia>> sorrise in maniera maligna.

<<Continuiamo a camminare Ai, prima o poi troveremo un'uscita!>>

<<Ho paura Heiji>> iniziando ad ansimare e sudare.

<<Ci sono qua io Ai>> girando leggermente la testa per rassicurarla

Ai, lo guardò e sorrise, era come il fratello maggiore che non aveva mai avuto.

<<Appena usciti da qui, non ti capiterà più nulla, promesso>> disse Heiji mentre non si fermava.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora