Capitolo 105

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Quel dolce momento intimo si consuma sul finale, abbracciati l'una con l'altro mentre si danno dolci, carezze e baci teneri, come ogni pace dopo la guerra. Sonoko si sentiva fortunata che ha un ragazzo così dolce al suo fianco, ama ogni lato di lui, dal più forte al più timido, non c'è nessun regalo, nessun vestito costoso, nessun viaggio che potesse paragonare al sentimento che le faceva provare. Erano diversi in fatto di stile di vita, ma erano unicamente simili. Si completavano a vicenda.

Finito, rimasero nudi sdraiati sul letto, Sonoko aveva la gamba sul petto di Makoto, mentre le accarezzava i pettorali. Il ragazzo le accarezzava la testa e ogni tanto la schiena. Sonoko si godeva le carezze mentre si rilassava sul suo petto <<Ti amo>>

<<Ti amo anch'io Sonoko>> continuava con le carezze.

La ragazza chiuse gli occhi in maniera rilassata <<E poi...scusami per prima...>>

<<Non ci pensare ora amore>> sorrise <<Sei bellissima>>

<<Grazie amore...a...anche tu...>>

Sonoko e Makoto dopo un po' si addormentarono abbracciati, nudi e felici.

La mattina dopo, c'era un sole che spaccava le pietre e Ran era già in piedi per iniziare a preparare le colazione, però sentiva una forte sensazione allo stomaco, non riusciva a capire, guardò il caffè e improvvisamente corse in bagno. Goro, sbadigliò ed entrò nella sala con gli occhi chiusi <<Buongiorno Ran>> aprì un occhio e, non vedendola la cercò, entrando in bagno la vide che stava vomitando e andò ad aiutarla preoccupatissimo. per sicurezza le toccò la fronte, ma non aveva la febbre e ipotizzò <<Sarà solo un mal di pancia, avrai preso freddo, non ti preoccupare>> Goro accompagnò Ran in camera, ma la ragazza non voleva andare in camera, bensì sul divano in sala. La ragazza scrisse a Shinichi, il quale gli rispose che sarebbe arrivato immediatamente, con l'aggiunta di tanti cuori. 

Shinichi avvisò la madre e prima che potesse risponderle, era già fuori di casa. Uscì dal cancello e iniziò a correre, non vedendo Ai la scontrò e caddero entrambi, Ai non lo vide.

<<Guarda dove vai razza di imbec...>> alzò lo sguardo <<Oh Shinichi...>>

<<Scusami Ai>> si rialzò e poi la aiutò <<Ti sei fatta male?>>

<<Tranquillo>> aiutandosi e togliendosi i piccoli sassolini <<Tutto bene>> lo guardò, passavano gli anni e ogni volta le faceva saltare qualche battito, era sempre più bello <<Dove vai così di fretta?>>

<<Da Ran, sta male>>

La bambina lo guardò sorpresa e un po' preoccupata, era un pochino invidiosa di Ran, ma dopotutto le si era affezionata, siccome le ricordava sua sorella Akemi <<Che le hai fatto stavolta Kudo?>>

<<Nulla nulla, ha solo un po' di mal di pancia e andavo da lei per tenerle compagnia>>

<<Ahh menomale che non è nulla di serio, pensavo che gli avevi fatto qualcosa e l'avevi fatta star male e così cercavi di farti perdonare combinaguai>> lo guardò, strizzando gli occhi.

<<Non potrei mai farle del male>> rise.

<<Disse il ragazzo che un tempo mentì>> rise <<Dai non voglio trattenerti, mi ha fatto piacere rivederti>>

<<Anche a me>> la prese in braccio e la portò in casa <<Hai 10 anni ora eh>>

Ai arrossì sorpresa <<Eh si...per finta però>> sussurrò <<In realtà sono più grande di te>>

<<Solo di 1 anno>> rise.

Ai lo vide ridere e vederlo ridere la contagiava, credeva che i sentimenti per lui li avesse messi da parte, ma vedendolo oggi, quei sentimenti sono tornati in superficie, però per evitare di star male ancora, lo deve rimuovere dal suo cuore.

<<Ma come si comportano Ayumi, Mitsuiko e Genta?>>

<<Tutto bene, eccetto per Ayumi che la vedo strana e taciturna...purtroppo quest'anno ci hanno divisi di classe, sfortunatamente la vedo solo fuori dalla scuola>>

<<Mi dispiace...>>

<<Ho il sospetto che nella sua nuova classe la stiano prendendo di mira bullizzandola...>> sguardo in basso.

Shinichi strinse i pugni <<Ma scusa Genta e Mitsuiko dove sono??? Non erano loro che l'avrebbero difesa fino alla morte?>>

<<Beh il problema è che secondo me ha paura di dircelo, non parla molto della sua giornata...ride con noi, ma si vede che ha un sorriso spento e andiamo Shinichi, loro due non hanno una mente sveglia come la tua!>>

<<Abita ancora lì?>>

<<Si, con i suoi genitori, anche se suo padre è sempre fuori per lavoro>>

<<Ok vado a parlarci, grazie Ai! Salutami Akai>> le diede un bacio sulla guancia e scappò via chiamando Ran avvisandola del suo ritardo per un contrattempo.

L'ultima battaglia prima della paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora